Milano, Fiera Tre Torri.
Diembre 2025. Questa volta vi portiamo all’interno del suggestivo cantiere di CityWave, il nuovo “palazzo” in costruzione nel quartiere di CityLife, in zona Tre Torri.
L’imponente e complesso edificio per uffici di CityWave è uno dei cantieri più articolati attualmente in fase di realizzazione, e probabilmente anche tra i più complessi degli ultimi anni. A rendere l’opera particolarmente sfidante è la realizzazione del celebre canopy che caratterizza l’edificio e collega le due torri laterali: la torre RD, alta 108 metri per 21 piani, e la torre RE, alta 57 metri per 10 piani.
Questa struttura è paragonabile a un ponte strallato: i tiranti, ancorati alle due torri, sorreggono infatti una copertura tutt’altro che leggera, estesa su una superficie di circa 13.000 metri quadrati.
CityWave è un progetto firmato dallo studio internazionale BIG – Bjarke Ingels Group e rappresenterà un nuovo punto di accesso a CityLife, completandone lo skyline insieme alle Tre Torri. Con il nuovo edificio per uffici – l’hotel previsto inizialmente non verrà realizzato – CityLife si conferma come uno dei principali business district della città e come quartiere simbolo della Milano del futuro.



Ringraziamo Holzner & Bertagnolli Engineering per la visita esclusiva al cantiere, che ci ha permesso di ammirare da vicino il lavoro delle maestranze e di tutti gli addetti coinvolti, dalla progettazione alla costruzione.
Il canopy è costituito da una soletta composta da cinque strati di pannelli X-LAM (Cross Laminated Timber), una tecnologia costruttiva in legno massiccio che prevede l’incollaggio di più strati di tavole con fibre incrociate a 90 gradi, dando origine a pannelli portanti estremamente resistenti e stabili.
La struttura è sostenuta da cavi di trefoli (stralli) rettilinei, ancorati ai due edifici e disposti su tre livelli all’interno del canopy. Il tutto è stabilizzato da 106 “fins”, una sorta di colonne cave – 62 destinate agli smorzatori viscosi e 44 ai pluviali – che contribuiscono a limitare le oscillazioni in caso di forti venti.
La progettazione di questa struttura complessa è stata sottoposta, nel corso degli anni, a numerose ore di test in galleria del vento e a diverse verifiche sperimentali.
Dopo questa breve panoramica sulla complessità dell’opera, vi portiamo al diciottesimo piano della torre RD, da cui abbiamo potuto osservare il canopy dall’alto. Purtroppo la giornata uggiosa non ha favorito le fotografie, ma ne abbiamo approfittato ugualmente per ammirare il panorama circostante (come la torre A2A in costruzione in lontananza e preceduta dalla dritta e alberata via Vincenzo Monti).



Nella seguente galleria potete vedere la parte centrale del canopy con la parte circolare posta al centro, le colonne che reggeranno il tetto e il cortile interno della torre alta.





















Sempre osservano, verso il Portello abbiamo fotografato il cantiere per la futura sede RAI di via Gattamelata.


Ancora uno sguardo sul tetto e sul canopy attualmente in realizzazione.







Di seguito alcune immagini degli interni, sia al diciottesimo piano che al secondo (il foro unirà con una scala a chiocciola il piano 18 col 19 dove ci sarà il ristorante e lo skylonge.






Scendiamo ai piani inferiori, dove vi mostriamo il cortile interno e la hall di ingresso, con la scala monumentale che forma un ampio zig-zag.








Di seguito due immagini che mostrano alcuni dei 106 “fins”, le colonne che al momento sono “appese” al canopi e che verranno ancorate al terreno.



Concludiamo con la passeggiata sul canopy (al momento è stato coperto da un’impermeabilizzazione che verrà rimossa in seguito).






Milano – Fiera Tre Torri Quartiere CityLife – Piazza Tre Torri Largo Domodossola > CityWave (nella mappa Urbanfile codice: FIE1) (terziario) (nuova costruzione) (nostri articoli aggiornati cronologicamente)
- inizio cantiere: scavi ottobre 2021 – cantiere settembre 2023
- conclusione cantiere:
- committente: CityLife
- progetto architettonico: BIG Bjarke Ingels Group
- strutture: Holzner Bertagnolli Engineering
- impianti: Manens S.p.A.
- facciate: Faces
- direzione lavori: Proiter
- sicurezza antincendio: Ing. Mistretta

- Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Papoff,
- CityLife, Fiera, Tre Torri, viale Duilio, viale Boezio, viale Cassiodoro, viale Berengario, Palazzo delle Scintille, Velodromo Vigorelli, piazza VI Febbraio, BIG-Bjarke, CityWave, CityOval
Che edificio incredibile. Completerà perfettamente City Life. Sarà molto suggestivo passarci in mezzo.
Una riflessione: solo i ricchi possono permettersi di vivere in mezzo a verde e ampi spazi pedonali. Sarebbe bello che anche quartieri meno ricchi si trasformassero così.
Sarebbe possibile: trasformare strade di traffico locale in aree pedonali e verdi, zero auto e zero parcheggi in superficie, esattamente come stanno facendo a Barcellona, cura del verde e qualità. Anche con poca spesa si potrebbe aumentare di molto la qualità della vita di tanti milanesi costretti a vivere in vie assediate da auto e smog perché non si possono permettere le case dei ricchi.
A Barcellona hanno fatto i Superblock.
Blocchi ad zona 30 e verde e urbanistica tattica.
Purtroppo l originario progetto city life prevedeva in grande parco. Ora è un ammasso di costruzioni attaccate l una all altra che non lasciano più spazio alla bellezza delle palazzine storiche presenti.
Una delusione
Dove lo hai visto l’originale progetto di Citylife?
Te lo sei sognato tu a casa tua?
Quanti milagna a contratto in questo periodo.
Non ha torto e anche tu non fare troppo il saputello di turno.
Il masterplan originario prevedeva una larga porzione di verde che avrebbe potuto diventare un grande parco, ma trattandosi di una percentuale è stata distribuita nel costruito senza unitarietà e andando ora il percepito non è quello di un grande parco, ma di abbondante verde sparso fra gli edifici.
Renzo Piano aveva proposto una netta separazione fra verde e edificato, il che avrebbe realizzato l’idea di cui parla Elisabetta 👋
Non c’è la fate proprio eh.
Il percepito…
Il sommelier del percepito.
Il progetto di Elisabetta se lo è sognato lei e te.
La droga fa meglio
Se tu non fossi arrivato a Milano l”altro ieri lo sapresti.
Caro wf, mi aggiungo alla lista dei sognatori: il progetto iniziale era sorto nel periodo del sindaco Albertini, oltre alle 3 torri era una possibilità di trasferire il MAC nel parco, struttura futuristica. Però anche contesta dai vari No Tutto e nel parco che era a verde per il 65 % era conservata la palazzina liberty storica. Il resto era tutto destinato a serre, golf, alberature e corsi d’acqua con un piccolo lago che, anche se artificiale, faceva scena. In discussione la torre Duilio poi cancellata. Unico quartiere di lusso tutt’ora finito. Qui due link https://www.infobuild.it/progetti/citylife/ —– https://www.google.com/search?q=city+life+progetto+iniziale&oq=city+life+progetto+ini&gs_lcrp=EgZjaHJvbWUqBwgBECEYoAEyBggAEEUYOTIHCAEQIRigATIHCAIQIRigATIHCAMQIRifBdIBCTE0ODQzajBqN6gCCrACAfEFELH_VRe8RvfxBRCx_1UXvEb3&client=ms-android-samsung-ss&sourceid=chrome-mobile&ie=UTF-8. E mentre te continui a offendere gratis, io ti invito a leggere i link. È gratis anche la lettura. Te saludi 👋
“La droga fa meglio” Tellì!!! Almeno qualche volta sei sincero, oltre che sommelier o chauffeur della giunta.
Qui a contratto e chauffeur ce n’è uno solo e sei tu
Aprite bocca e gli date fiato.
Siete uno spreco come venditori di palloncini del parco Montanelli.
Almeno li tornavate utili con tutto sto fiato alle trombe.
GIARDINI Montanelli, meglio ancora Giardini pubblici.
Ne hai così da mangiare di risotto giallo.
Ma perchè, allora non sei a contratto? Una partita iva, complimenti.
Ma bravo il comunista col rolex, che disprezza i semplici venditori ambulanti..eh già almeno vendessero caberne de chateau del 76, apprezzato dai sommelier…
WF, sempre agitato, mai mescolato.
Per certi commentatori dovremmo ancora vivere nelle caverne…LA NOIA.
La noia veramente…
Siamo in un blog libero di esprimere opinioni e pensieri su architettura ed urbanistica. Chi vive nelle caverne non vede ne conosce lo scempio fatto a Milano. Se ami grattacieli e cemento trasferisciti a New York, Dubai, Shanghai e non infastidire i cittadini di Milano che amano anche il verde
Se amate il verde togliete le automobili dai boukevard alberati e dalle aiuole.
Incominciate da li.
Amanti del verde a intermittenza…
Wf sei un gran coglione!tu e tua madre che ti ha generato
Conoscendo tua madre potrei pure essere tuo fratello.
È difficile dirlo.
Okkio
Luigi, non scendiamo al suo livello, è quel che vuole; lui usa questo blog come i suoi amici dei centri a-sociali, loro imbrattano i muri storici e deturpano la città, lui imbratta questo interessantissimo sito internet, uno dei pochi veramente liberi e utili. Ciao.