In viale Coni Zugna, all’altezza di via Savona e all’angolo con via Fra’ Luca Pacioli, fino ad una decina di anni fa c’era uno dei tanti mercati rionali milanesi. Con il cambiamento delle abitudini e l’apertura dei grandi supermercati, spesso questi caratteristici spazi commerciali sono stati costretti a chiudere. Ricordo che da piccolo ci andavo spesso; non so perché, ma adoravo questo posto coi negozi disposti lungo una strada circolare al coperto, quasi tutti vendevano prodotti alimentari e l’atmosfera era un po’ come quella che si respira nelle bancarelle del mercato, ma in un negozio.
Il degrado impera da anni: ingresso sbarrato e cesate che impediscono l’accesso ma che comunicano un’impressione di abbandono. Impressione che coincide con la realtà dei fatti. Da molto tempo campeggia anche un cartello che annuncia la realizzazione di un edificio residenziale di circa 7/8 livelli, ma per ora di questi lavori non c’è traccia.
Poiché vivo in zona, conosco bene la situazione.
Il cantiere per l’edificio residenziale che doveva sorgere al posto del mercato è abbandonato.
Poco o nulla si sa dell’immobiliare proprietaria; intoppi burocratici e, presumo, contenziosi con i condomini attigui hanno bloccato tutto.
Il che, parere personale, non sarebbe neppure un danno… di residenze ce ne sono tante, non c’è necessità di insediare ulteriori abitanti, gravando ulteriormente su una zona congestionata.
Il problema, reale, è che è diventato un elemento di degrado inaccettabile… il vicino pub porta molti utenti a utilizzare le cesate di cantiere come toilette a cielo aperto.
Avevo provato a informarmi, finendo però in vicoli ciechi, per contattare la proprietà e proporre qualcosa di diverso: un parcheggio meccanizzato fuori terra di soli tre piani (con un altezza totale pari alla sagoma esistente del mercato) per circa 70 posti auto. Ciò avrebbe permesso di riqualificare la via Fra’ Luca Pacioli (oggi utilizzata come parcheggio del pub nelle ore notturne, con auto in doppia fila, oltre alla già citata toilette) e dare un po’ di respiro alla cronica mancanza di posti auto e box milanese.