Aggiornamento di fine marzo dal cantiere per la riqualificazione del giardinetto che si trova al centro di piazza Luigi di Savoia nel distretto della Centrale.
Oltre alla sistemazione del giardino, sono in corso anche i lavori per il montaggio della cancellata che servirà a “protezione” dei bambini che qui verranno a giocare.
Ricordiamo che il giardinetto sarà convertito in spazio per i bambini, un giardino protetto, sicuro, recintato da una cancellata, ad accesso riservato ai bambini e ai loro accompagnatori (come Villa Reale) e magari alle persone anziane.
Dalle foto di Duepiedisbagliati si può notare la scelta per la recinzione attorno alle due fontane poste ai due estremi del giardinetto.
piazza Luigi di Savoia, Centrale, Parco, Verde Pubblico, Giardino, Stazione Centrale
Il rapporto della città di Milano con l’estetica è inesistente!
Una città di pali, paletti & archetti, recinzioni.
Quando, fra due o tre secoli, basterà il senso civico per preservare gli spazi pubblici, saremo tutti più felici. Nel frattempo viva la recinzione.
Vi siete già dimenticati cos’era quel giardinetto un anno e mezzo fa?
Recinzioni & affini sono la dimostrazione dell’incapacità di controllo e gestione del territorio e NON risolvono i problemi.
Un bel carcere.
Molto meglio rispetto a prima, ora rimane da combattere l’abusivismo di taxi e polizia.
Molto meglio. Era ora
Sarebbe un miracolo se diventasse un giardinetto per bambini a ridosso della stazione, con un verde curato e duraturo.
Povera Milano…
La soluzione.. alla NON soluzione dei problemi! Avanti così..
Bene la recinzione e l’accesso controllato, c’è troppa maleducazione in giro
Guardate che aree recintate esistono in ogni città del mondo. E se il civismo della popolazione in generale e della fauna variegata della zona, in particolare, è quello dimostrato in decenni, ben venga un’oasi di calma e pulizia anche difesa da inferriate
Sperando che la generazione dei bambini che utilizzerà lo spazio gioco, crescendo, renderà inutili difese fisiche avendo sviluppato una cultura del rispetto. In attesa, avanti così. Anzi così e con una sorveglianza e repressione senza tolleranza per comportamenti illegali (delinquenza in primis, ma anche escrementi di cane non smaltiti, tag sui muri, mozziconi di sigaretta per terra, parcheggio selvaggio…). La collettività ha bisogno di rispetto reciproco e non di forme di anarchismo individualista
Non centra con l’articolo ma con la tipologia di “soluzioni”…
https://www.ilgiorno.it/cronaca/vandali-treni-stop-corse-1.6203606
Tra qualche tempo ci si chiuderà in casa tanto ci si è esercitati per oltre un anno e ci si riuscirà senza problemi per evitare di vedere lo schifo che c’è fuori. Come nel medioevo.