Finalmente martedì 15 dicembre è stato riaperto dopo più di un decennio il Mercato Del Suffragio. In origine era un mercato rionale del Comune oramai in disuso da più di dieci anni proprio di fronte alla chiesa del Suffragio nella piazza omonima. Una riqualificazione necessaria e che di sicuro rivitalizzerà tutta l’area circostante in forte depressione da lungo tempo.
Un mercato moderno che strizza l’occhio al vecchio concetto di vendita al dettaglio dei prodotti dedicati al buon cibo.
L’idea è del panificatore artigianale Davide Longoni, che ha coinvolto in questo progetto altre aziende del settore food, come Schooner, specializzata nella lavorazione di prodotti ittici; la Fumagalli Danilo, per quanto riguarda il settore ortofrutticolo; e Cool Gelateria Naturale. Sarà un luogo dove comprare cibo e degustarlo sul luogo stesso durante tutta la giornata.
Uno spazio colorato, informale e di design per assaggiare frullati alla frutta, proposte vegetariane, focacce farcite, gelati fantasiosi, baccalà, cruditè di pesce e le pizze firmate da Fabio Venturini; ma anche un luogo di incontro che offrirà al quartiere occasioni di intrattenimento e cultura.
L’assessore comunale al Commercio e alle Attività Produttive Franco D’Alfonso è parso soddisfatto e ha dichiarato: «abbiamo fatto un bando per questo posto, che avrebbe potuto diventare un parcheggio. Bisogna davvero ringraziare il consiglio di zona e gli imprenditori che hanno lavorato assieme per la nascita del Mercato del Suffragio, luogo che diventerà certamente un importante ritrovo cittadino».
L’iniziativa ricalca le esperienze di successo già fatte altrove e credo possa contribuire a dare vita ad un tratto del Corso XXII Marzo da decenni in condizioni marginali rispetto alla sua vicinanza con il centro.
Mi chiedo però se era il caso di mantenere in piedi questo ingombrante manufatto e non pensare invece di utilizzare l’idea per dare nuova linfa ai numerosi spazi commerciali di proprietà del Comune sullo stesso Corso da anni vuoti o in perenne sofferenza anche a causa delle precarie condizioni di manutenzione in cui versano.
Facciamolo ANCHE dove indichi tu al posto di INVECE DI…
Così ne abbiamo 2 invece di 1.
non lo trovo affatto ingombrante…