Ecco la seconda parte del nostro reportage fotografico che cerca di capire i difetti o le mancanze che caratterizzano quest’intervento di risanamento che era necessario ma che poteva esser fatto meglio, almeno secondo la nostra opinione: pare proprio come una donna vestita a festa ma con le ciabatte.
Il grande bagolare ha finalmente ottenuto una grande aiuola, ancora in fase di realizzazione.
Per le nuove aiuole è stata preferita all’erba una sistemazione con edera che, secondo noi, tra qualche anno quando sarà cresciuta nasconderà bene l’immondizia che si accumulerà o che verrà gettata dagli incivili. Stessa sistemazione anche per la nuova aiuola che vede anche con pietruzze di lapilli. Peccato, perché secondo noi un aiuola verde è sempre più bella di questa aiuola rossastra e pietrosa.
Alla fermata dei tram si sono creati i nuovi marciapiedi per ospitare chi aspetta il tram, ma senza sistemare il resto che, come si vede dalle foto, appare brutto e deformato dal tempo. Qui, tra i grandi platani, avrebbero potuto creare una bella aiuola verdeggiante invece c’è solo una distesa di catrame.
Questo, crediamo, sia stato l’errore peggiore: non approfittare dei lavori alla piazza ed eliminare le vecchie rotaie del tram, quelle che svoltavano in via Spallanzani. Come si vede, finiscono sotto il marciapiede e per giunta sono inutilmente fonte di rumore visto che ad ogni passaggio d’auto creano un grande suono fastidioso.
Per ultimo ci occupiamo dell’area attorno ai due caselli neoclassici del Vantini (1827-1828). Questo punto, più degli altri, avrebbe dovuto avere più rispetto, vista la monumentalità e invece nel progetto di riordino della piazza non è stato minimamente contemplato. Marciapiedi ridicolmente piccoli per un passaggio sostenuto, specie nel week-end. Archetti anti parcheggio e bitume non sono il massimo dell’eleganza. Auto parcheggiate su quasi ogni lato, compresa una rastrelliera per le auto elettriche (non si poteva posizionarle altrove?)
Sul lato dei bastioni e viale Vittorio Veneto lo spiazzo è terra di nessuno, un’edicola che pare una baracca si trova al centro, trasferita dall’angolo col Corso Buenos Aires a questa nuova collocazione. Odore di urina e pozzanghere non aiutano certo al decoro. Poi che dire di brutti semafori a ponte? Sono proprio necessari?





























sono in parte d’accordo, condivido però pienamente la gravità del non aver rimosso le rotaie!!!
errore grave non togliere le rotaie.
Cmq io avrei fatto una grande rotonda rendendola pedonale, intorno ai caselli, pavè posato come in piazza 24 maggio e parigine antisosta e dentro ai caselli qualcosa di interessante come mini mostre o ristoranti.
E passaggio del tram garantito nella zona pedonale.
Oltre a tutto quello sacrosanto che avete detto, perché non far passare la pista ciclabile sotto gli archi dei caselli?
Così si creava spazio per i pedoni.
La piazza é e purtroppo rimane orrenda bel suo complesso con interventi senza un disegno globale ed eseguiti in maniera superficiale solo per ottenere voti.
Più coraggio e più competenza!
La pista ciclabile non può passare sotto gli archi perché ci sono 5 gradini da salire. E se non ci fossero i gradini ci sarebbero problemi di visibiità.
Ciao, ti sbagli, i gradini sono solo davanti e non dietro.
Per la visibilità hai ragione, spero proprio prima o poi faranno una isola pedonale attorno ai caselli e una rotatoria al posto dei semafori.
Magari eliminando anche i tram e le rotaie…
Vi prego fate un giro da Repubblica a corso Buenos Aires lungo viale Tunisia avanti e indietro e documentate la bruttezza della pista ciclabile :larga, stretta, tombini, pali, curve,…
Mio dio che spreco.
Tolto lo spazio ai pedoni e a un po di verde invece che alle auto.
Ah
Ovviamente sono tornati gli ubriaconi in piazza Oberdan.
Complimenti
Dopo la pausa Expo sono tornati alla grande anche in Centrale.
Erba… tra le rotaie del tram!