Milano | Sant’Ambrogio – Cantiere Cattolica Bis ex Caserma: ottobre 2023

Aggiornamento di ottobre 2023 dal cantiere ancora in fase di bonifiche per l’espansione dell’Università Cattolica di Milano nella vicina Caserma Garibaldi di piazza Sant’Ambrogio.

Per trasformare la vecchia caserma ottocentesca è stato scelto un progetto dello studio dell’architetto Gianmaria Beretta (Beretta Associati). Lo studio ha collaborato con gli strutturalisti di Redesco e Tesker per gli impianti. Il progetto mira più alla conservazione degli spazi che a rivoluzionari effetti d’architettura.

La Caserma Garibaldi risale al 1807 e venne progettata da Girolamo Rossi per alloggiare i veliti (corpo creato da Napoleone con caratteristiche analoghe a quelle dei futuri bersaglieri) e concluso da Giovanni Voghera nel 1843. L’edificio (oggi Caserma Garibaldi per l’appunto) occupa l’area dello scomparso complesso conventuale di San Francesco Maggiore, la seconda chiesa per dimensioni dopo il Duomo e a suo tempo celebre per la ricchezza di opere d’arte (fra le quali la leonardesca Vergine delle Rocce (oggi conservata alla National Gallery di Londra, mentre la prima versione, poi rifiutata, si trova al Museo del Louvre di Parigi).

Il cantiere sta coinvolgendo, per ora, solo la parte lungo via Santa Valeria, dove, tra un telo e l’altro delle impalcature, è stato aperto uno spiraglio che mostra una porzione di facciata già sistemata come apparirà a lavori ultimati. Colori scelti le ormai consuete tonalità di beige.

Qui l’ultima presentazione del progetto.

Referenze fotografiche: Studio Beretta; Roberto Arsuffi

Sant’Ambrogio, Centro Storico, Studio Beretta, Università Cattolica, Riqualificazione, Largo Gemelli, Caserma Garibaldi

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

2 commenti su “Milano | Sant’Ambrogio – Cantiere Cattolica Bis ex Caserma: ottobre 2023”

  1. La chiusura dell’articolo mi pare quantomeno bizzarra…. “colori scelti: i consueti beige”

    Credo che in un cantiere di questa importanza nessuna scelta sulla parte storica dell’edificio sia stata lasciata alla libera scelta di gusto ma ci sia una profonda ricerca storica e stratigrafica sull’edificio

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    • Stiamo comunque parlando di un edificio di medio pregio di metà ottocento, niente che meriti “profonde” ricerche storiche e stratigrafiche, imo

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