Milano | Porta Genova – La città dice addio alla storica stazione che chiuderà ai passeggeri da dicembre 2025

Milano, Porta Genova.

Dopo anni di indiscrezioni, ora è ufficiale: la stazione ferroviaria di Milano Porta Genova smetterà di accogliere treni passeggeri. La conferma arriva dalla delibera n. 4636 approvata dalla Regione Lombardia il 1° luglio 2025, che, oltre a introdurre un lieve rincaro nelle tariffe del trasporto pubblico, contiene un passaggio che segna una svolta nel sistema ferroviario milanese.

Con il cambio orario di dicembre 2025, i treni della linea regionale R31 (Alessandria–Mortara–Milano) non faranno più capolinea a Porta Genova, ma verranno dirottati sulla stazione di Milano Rogoredo. Una modifica sostanziale che si inserisce in una più ampia riorganizzazione dei servizi ferroviari nell’area sud della città.

A portare alla luce la notizia è stata l’Associazione Pendolari Mimoal, che ha analizzato attentamente la delibera regionale, dove si legge:
“[…] con la nuova organizzazione dei servizi suburbani e regionali sulla linea Milano-Mortara e in cintura sud, è previsto un importante potenziamento delle linee S con l’istituzione della nuova linea S19 da Albairate – Vermezzo a Milano Rogoredo, nonché lo spostamento dell’attestamento dei treni regionali della linea R31 […] dalla stazione di Porta Genova alla stazione di Milano Rogoredo.”

La creazione della nuova linea suburbana S19, che collegherà Albairate-Vermezzo a Rogoredo, rappresenta un tassello importante nel rafforzamento della mobilità nell’area metropolitana sud di Milano, ma allo stesso tempo sancisce la fine di un’era per Porta Genova.

Un pezzo di storia ferroviaria milanese

Inaugurata il 17 gennaio 1870 con il nome di Milano Porta Ticinese, la stazione è la più antica ancora in uso nel capoluogo lombardo nelle sue forme originali. Solo nel 1923 prese ufficialmente il nome attuale, già adottato informalmente da anni.

Nel 1931, a seguito della riorganizzazione del nodo ferroviario cittadino, Porta Genova divenne un capolinea secondario, ruolo che ha mantenuto fino a oggi. In passato ha visto transitare anche treni diretti da e per Cuneo, confermando la sua importanza strategica.

Dal 1983 è collegata alla rete metropolitana tramite la fermata omonima della linea M2, costruita a seguito di importanti lavori che comportarono anche la temporanea chiusura della stazione nel 1979.

Un luogo iconico nel tessuto urbano

Il complesso della stazione, con la sua architettura in muratura a due piani, i quattro binari e il sottopassaggio, è sormontato dalla suggestiva passerella pedonale in ghisa e ferro battuto in stile liberty soprannominata “Ponte degli Artisti” che collegava la zona della stazione con quella di via Tortona, diventato col tempo un simbolo del quartiere, purtroppo in disuso da 8 anni.

Nonostante la chiusura al traffico ferroviario passeggeri, l’edificio storico non verrà abbattuto. La struttura è infatti vincolata dalla Sovrintendenza, a tutela della sua rilevanza architettonica e storica. Porta Genova resterà così un monumento vivo della memoria urbana, anche se non più funzionale alla mobilità cittadina.

Quale futuro potrà trovare la vecchia passerella per via Tortona?

Infatti se i binari dei treni verranno rimossi, lo scavalco non avrà più senso e quindi il ripristino della vecchia passerella sarà inutile.

Noi avevamo provato ad immaginarcela spostata sopra il Naviglio Grande a pochi metri di distanza, di modo da connettere direttamente l’area dello scalo e via Bergognone con il Parco Baden Powell. Dandole una nuova collocazione ma anche un riutilizzo coerente con la sua storia, rimanendo in zona e riutilizzabile nella sua storica funzione.

E ora? Il futuro dell’ex scalo

L’interruzione del servizio apre nuovi scenari per l’area dell’ex scalo. Quale sarà il destino dello spazio ferroviario dismesso? Potrebbe diventare un parco, un polo culturale, o forse un nuovo centro per la mobilità dolce. Le ipotesi sono molte, ma una cosa è certa: dopo oltre 150 anni di attività, una delle stazioni più emblematiche di Milano si prepara a un cambiamento epocale.


Non esistono ancora progetti definitivi per il futuro dello scalo, sebbene nel tempo siano state presentate diverse ipotesi molto suggestive. Porta Genova rientra nel “pacchetto” di scali dismessi da RFI (Rete Ferroviaria Italiana) e messi sul mercato, insieme a Scalo di Porta Romana dove si sta costruendo il Villaggio Olimpico, parte del masterplan di Parco Romana, lo Scalo Farini, quello di Greco e di Lambrate.

Di seguito alcuni esempi di masterplan e realizzazioni temporanee.

Ci aveva provato MAD Architects con un suo progetto nel 2017, ma ci aveva provato anche Fs Sistemi urbani e Ferrovie dello Stato con Agroscalo 2020, mai attivato però. Lo scalo, oltre all’edificio della stazione, ospita al suo interno anche un lungo magazzino che durante Expo era diventato il Farmer Market di Porta Genova, un luogo di grande successo che per mesi aveva allietato i frequentatori dei navigli (il nostro sogno sarebbe che nei progetti futuri venisse riqualificato e trasformato nuovamente in un mercato, tipo il Covent Garden di Londra o simile).

PROGETTO MAD

AGROSCALO 2020

FARMER MARKET 2015


Recentemente è stato inaugurato il progetto di rigenerazione dell’edificio dei vecchi magazzini con il Social Hub, primo tassello di una più ampia rigenerazione guidata da Lombardini22, su incarico del Comune e di FS Sistemi Urbani. Un progetto che avrà una durata di un paio d’anni, in attesa del futuro rigenerativo.

  • Referenze immagini: Wikipedia, Roberto Arsuffi, MAD Architects, Comune di Milano
  • Porta Genova, Stazione, M4, Stazione San Cristoforo, M2, Navigli, Darsena, Treni

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

12 commenti su “Milano | Porta Genova – La città dice addio alla storica stazione che chiuderà ai passeggeri da dicembre 2025”

  1. Mi chiedo come faranno a rifare tutti gli annunci e cambiare i nomi delle fermate di metro, autobus e tram per togliere semplicemente FS

    Rispondi
  2. Ma scusate..ma i treni della linea Alessandria Mortara Milano, una volta chiusa Porta Genova, non avrebbero dovuto fermarsi a Milano San Cristoforo? Ci è stato detto più volte così, questa di Milano Rogoredo non la avevo mai sentita.

    Rispondi
    • Si è così, tu potrai scendere a San Cristoforo, e prendere la blu, ma il capolinea del treno sarà a Rogoredo, quindi volendo potrai scendere anche a Romolo per poter prendere la verde.

      Rispondi
  3. Ma che occasione persa di fare un collegamento tra una meraviglia di piazza importantissima di Vigevano con i Navigli di milano. Una continuità culturale. Non si tratta sempre e solo di funzionalità.
    Disfare e rifare spesso non è un percorso sostenibile.

    Rispondi

Lascia un commento