L’illuminazione a lampione secondo me è molto più bella dell’illuminazione aerea, sistema invece più diffuso in città.
Ogni periodo storico ha lasciato il suo segno, a volte anche mischiando più stili nello stesso luogo. Abbiamo i bellissimi lampioni ottocenteschi di Piazza della Scala, Cinque Giornate o Piazza Cordusio e poi abbiamo i bruttissimi pali con faretti piazzati ovunque a volte a supporto dei vecchi pali.
Basta passare in Piazza San Babila per rendersi conto di come nel tempo ogni intervento abbia lasciato il segno. Così ad illuminare la piazza ci sono tre lampioni al centro istallati negli anni Settanta/Ottanta dalla forma particolare, poi vennero istallati nel 2000 dei bei lampioni moderni, quelli con quella specie di “slittino”, in seguito sostituiti sul lato di Corso Matteotti da dei banalissimi lampioni a scodella. Insomma, come sempre un coordinamento urbano in questa città manca sempre.
Corso Buenos aires sarebeb stato molto più bello se avesse avuto un illuminazione a lampione, gli avrebbe dato un’identità, cosa che invece l’illuminazione aerea non riesce a dare.
Sarebbe troppo bello se almeno nelle piazze principali ci fossero i lampioni e fossero almeno tutti uguali. Il mio sogno sarebbe quello di rivedere i vecchi lampioni anche in Corso Venezia, in Largo Cairoli, sui navigli, perché ci sono luoghi che andrebbero tutelati e decorati a dovere.
Di seguito la carrellata di lampioni cittadini:
Piazza della Scala
Piazza San Babila, il vero disastro… lampioni differenti ad ogni angolo
Zero rispetto a San Cristoforo
Piazza Duca D’Aosta
All’Isola, Porta Nuova e alle Varesine
Isola davanti al palazzo della Regione
Mentre una volta c’era più coerenza e più bellezza, oltre all’ordine