Via Einstein 6 è stato demolito già nel 2014. Si trattava di un edificio scolastico realizzato negli anni Sessanta, la Scuola Tito Livio, e che era disabitato già da lungo tempo, per giunta diventato anche dormitorio di senza dimora.
Demolito e bonificato, prevedeva al suo posto la realizzazione di un progetto voluto già nel 2007 e che è stato portato avanti sino al momento in cui il Comune di Milano ha concesso al Politecnico l’uso di questo terreno. Tre palazzine di diverse altezze, una di nove piani addirittura, per diventare una residenza universitaria del Politecnico di Milano.
Naturalmente gli abitanti della zona si sono molto preoccupati per l’esuberante cubatura degli immobili e per l’arrivo di altri studenti (di fronte si trova il Liceo Scientifico Statale “Albert Einstein”) che sicuramente portano, per alcuni abitanti, caos e frastuono (forse un po’ esagerati), ma soprattutto nel quartiere si chiedeva un maggiore spazio verde, un giardino soprattutto per i bambini, visto che nella zona i parchi scarseggiano.
Nel frattempo i lavori, dopo le demolizioni, si erano fermati per lungo tempo, lasciando anche alcune parti della vecchia scuola, tanto che la vegetazione è cresciuta selvaggia e al suo interno si sono moltiplicati anche i topi oltre al solito degrado causato da rifiuti di ogni genere gettati da poco di buono. Nel 2015 è stato chiesto da parte del Ministero dell’Istruzione di concludere le demolizioni al Politecnico di Milano e mettere in sicurezza l’area.
Le proteste dei comitati dei cittadini pare abbiano contribuito alla modifica del progetto, e a quanto ci è stato riferito, l’idea iniziale è stato revisionata e modificata, riducendo la cubatura delle residenze e ampliando lo spazio verde reso disponibile anche dal quartiere e dai cittadini. Nel frattempo il titolo abilitativo è stato rilasciato a giugno 2015 e ora il nuovo progetto necessita di una nuova approvazione da parte del Ministero dell’Istruzione, da cui devono arrivare parte dei finanziamenti (circa 1,2 milioni di euro).
Ringraziamo Francesco Vigotti per averci mandato le immagini del cantiere.
Gli edifici del Residence e il giardino
Un’ennesima assurda posizione per i poveri studenti del Politecnico, scomodissima per entrambi le sedi. Inspiegabile.
Invece è il contreio.Con la 90/91 arrivano in Piazza leonardo Da Vinci in 15 minui, cin la 92 /ma è lunghetta) o meglio con la 92 più passante arrivano in Bovisa.Camminando nell’ipotesi più lunga 200 metri.
Controlla bene: sono tre quarti d’ora, sia per Leonardo che per Bovisa. Senza contare che gli studenti non vanno solo all’università e si muovono per la città quasi esclusivamente coi mezzi. Faccio fatica a credere che in zona Bovisa, piena di aree abbandonate e in attesa di riqualificazione, non si trovi spazi dove costruire alloggi per gli studenti.
Today, we are going to demonstrate to you some 8-ball
tips.