Le scuderie di San Siro furono costruite dal banchiere ebreo Giuseppe De Montel nello stile chateaux francese in voga soprattutto nel primo ‘900.
Inaugurate nel 1918, in breve divennero molto importanti: qui venivano a galoppare anche i cavalieri del Savoia Cavalleria di via Vincenzo Monti.
L’arrivo del fascismo e delle legge razziali azzopparono De Montel, che fu costretto a vendere tutto e scappare all’estero. Il complesso delle scuderie passò alle Pie Opere Missionarie che nel dopoguerra le affittarono ad alcuni allevatori. Gli edifici non vennero mai restaurati e il degrado imperò. Poi l’abbandono e il lento declino, fino agli anni Ottanta, quando il passaggio di proprietà al Comune nell’ambito di una grossa lottizzazione mai realizzata, ne segnò il completo degrado.
Noi e altri avevamo già portato all’attenzione il problema di questa bellissima struttura d’epoca. Nel 2006 vi fu una gara indetta dal Comune di Milano e vinta dalla società consortile Consorzio Stabile Spa con progetto architettonico dell’Arch. Giovanna Franco Repellini e progetto strutturale dell’Ing. Arturo Donadio Studio SPS. Il progetto prevedeva una proposta di recupero e conversione dell’area per le Nuove Terme di Milano.
Si ipotizzava l’uso della parte storica – perfettamente ristrutturata – con scopi medici e la parte retrostante – moderna – per piscine e wellness. Le due parti dovevano essere collegate tra loro con un tunnel sotterraneo. Peccato che tutto naufragò.
Ora le strutture in rovina rischiano di crollare definitivamente, con la probabile conseguenza della loro totale demolizione e scomparsa. Peccato…

Qui sotto la posizione del complesso e il progetto dello studio Arch. Giovanna Franco Repellini
Pazzesco.. quel poco che c’è andrebbe salvaguardato. le terme erano una bella idea. Possibile che non ci siano altri investitori?
salvatele ad ogni costo
C’è un comitato che vuole evitare di abbattere l’abbandonato ed inutilizzato ippodromo del Trotto. Non sarebbe più utile un comitato che spinge e promuove la ristrutturazioni delle scuderie De Montell?
Il Trotto ormani non ha futuro e faccio fatica a credere che qualcuno metta i soldi per valorizzarlo, mentre le scuderie potrebbero avere un futuro.
Ma quello è un finto comitato, ci sarà dietro qualcuno (altre squadre?) che vogliono impedire che l’ex trotto venga sfruttato a livello commerciale dalle squadre milanesi.
OT: non capisco perché specificare che De Montel era ebreo… riveste per caso qualche particolare importanza rispetto al valore architettonico dell’edificio?
Riveste qualche particolare importanza rispetto alla storia dell’edificio e ai motivi del suo abbandono.
dovrebbe farsene carico il comune poche storie