Milano | Tre Torri – A maggio inizieranno i lavori per Atlante Arena, il nuovo Padel Pavilion di Citylife

Inizieranno a maggio i lavori per Atlante Arena, il nuovo Padel Pavilion del quartiere Citylife progettato da Novembre Studio. Il progetto era stato presentato il 19 aprile 2023 e ne avevamo parlato in questo articolo.

La nuova Atlante Arena, commissionata da SmartCityLife in seguito alla vittoria di un concorso a inviti, si colloca a completamento di uno degli interventi architettonici più importanti d’Europa, all’interno del quartiere City Life a Milano. Più precisamente, il nuovo impianto sorgerà nella porzione del parco di CityLife verso il Centro Congressi MIC.

Atlante Arena sarà la prima grande architettura pubblico-privata dedicata al Padel in Italia, la quale verrà gestita da City Padel Milano, la società fondata da Demetrio Albertini nel 2017.

La struttura progettata da Novembre Studio sarà alta 12 metri, con una superficie di 2.800 mq e comprenderà 7 campi da padel. Nella progettazione, l’obiettivo principale dello studio è stata la ricerca di equilibrio con le opere architettoniche preesistenti firmate Zaha Hadid Architects, Studio Libeskind, Arata Isozaki & Associates e Bjarke Ingels Group.  In particolare è stata ricercata la continuità con le curve del progetto CityWave assieme al quale forma una sorta di portale da nord-est. La struttura presenta, infatti, un grande sbalzo con un aggetto curvo di 17 metri che invita il pubblico del parco verso l’ingresso.

Per quanto riguarda l’involucro del padiglione, questo si comporrà di una sezione superiore che si solleva verso l’alto con policarbonato opalino, posato su una base traslucida dello stesso materiale. La sensazione che vuole suscitare nel visitatore è quella di un oggetto che colpisce per la sua leggerezza, eleganza e rispetto per il paesaggio circostante, trasformandosi di notte in una lanterna nel parco.

Il padiglione, oltre ai 7 campi da Padel, di cui uno Pro, comprenderà anche spogliatoi e aree dedicate al benessere dei giocatori, una zona ristoro e uno spazio multifunzionale rialzato dal quale sarà possibile avere una vista privilegiata dell’attività sportiva.

Il termine dei lavori è previsto nel 2025.

  • Referenze immagini: Studio Novembre
  • CityLife, Fiera, Tre Torri, viale Duilio, viale Boezio, viale Cassiodoro, viale Berengario, Palazzo delle Scintille, Velodromo Vigorelli, piazza VI Febbraio, BIG-Bjarke, Fabio Novembre, Novembre Studio, Padel
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

25 commenti su “Milano | Tre Torri – A maggio inizieranno i lavori per Atlante Arena, il nuovo Padel Pavilion di Citylife”

  1. Che tristezza, a 100 metri è situato il centro sportivo procida che cade a pezzi e il cui campo utilizzato da migliaia di giocatori e giocatrici di basket e pallavolo diverrà obsoleto per le misure esigue. Potrebbe essere riqualificato con dei bei campi da padel! Mamma mia

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  2. Certo il parco di Citylife è una delle bufale più colossali della storia…

    Praticamente non esiste, inframezzato com’è da ogni genere di costruzione, e confinato nell’area “povera” della ex-fiera, verso i vialoni.
    E meno male che all’epoca si sbandierava che più del 50% sarebbe stato a verde.. sì, in buona parte condominiale però…

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  3. Mi scompiscio ogni volta che si parla di Parco Citylife, qualche metro di erba circondato e invaso da costruzioni di ogni tipo. Ma d’altronde è Milano, dove tutto è sopravvalutato…

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  4. È curioso che mentre viene annunciato il “Climate City Contract” – patto per la pianura padana che respira – anziché destinare questo angolo di parco che so, ad esempio un boschetto di sempreverdi, si cementifica un altra porzione di parco, quindi con una coerenza che lascia veramente di stucco!
    I cittadini di Milano credo che se ne debbano ricordare quando verranno chiamati alle prossime elezioni comunali.

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  5. Dev’essere bello il parco City Life… Occupato poi da nuovo quartiere per ricchi, dalla torre Aurora, poi lo sdraiato, il centro commerciale ed ora sta roba, il terzo polmone dì Milano con Albertini e Moratti diventerà un giardino condominiale con Sala

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    • È sempre stata un’area adibita a costruzione, sin dal principio. Anzi, l’area a verde è addirittura aumentata dal progetto iniziale che prevedeva una torre residenziale al posto dell’orto di Orticola. Quindi, no, il verde non si è ridotto e la torre Aurora non fa parte del progetto citylife, ma sorge in un’area privata contigua.

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  6. Ma ci rendiamo conto? Un’altra porzione di parco cementificata e, parallelamente, il Comune ci annuncia che in molte zone di Milano non verranno sfalciati prati ed aiuole per “limitare isole di calore, favorire la biodiversità ecc. ecc.” tutte baggianate che a mio vedere rappresentano una vera presa in giro per i cittadini. Passando ieri per MM Bisceglie, vedere quegli ecomostri in costruzione di più di 20 piani fitti fitti e leggere oggi che si costruisce un ennesimo edificio in un parco ci dimostra che la giunta palazzinara che dirige Milano è in vera malafede…

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    • È bene dire che la colpa di tutto questo è del bando originario e di chi ha fatto vincere il progetto Generali, con le volumetrie che ci ritroviamo oggi.

      Non sono nuove cementificazioni decise oggi, sono tutte volumetrie che erano previste nel progetto vincitore e che, man mano, stanno edificando. Sala non c’entra una mazza e non può imporre a giochi fatti cambiamenti radicali, pena cause spaventose.

      Ricordiamoci il progetto di Piano, che vedeva metà precisa dell’area a parco, la parte più di valore peraltro, quella rivolta alla città e non ai vialoni, non la schifezza che ci ritroviamo oggi, dove il verde si vede col binocolo, è nella parte più “scadente” dell’area ed è tutto a beneficio dell’edificato. Quindi ringraziamo Albertini per questo scempio: a Cesare quel ch’è di Cesare..

      Inoltre a vedere i plastici del progetto vincitore, dove va ora il padel, sarebbe dovuto andare il museo di arte contemporanea di Libeskind… che forse avrebbe dovuto essere l’opera a scomputo degli oneri di urbanizzazione o sbaglio?.. qualcuno sa che fine hanno fatto questi oneri? li hanno girati in contanti al comune, ci hanno restaurato il vigorelli o cosa?

      https://skyminoshouse.blogspot.com/2008/04/milano-citylife-le-alternative.html

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    • No, è sempre stata un’area adibita a costruzione, sin dal principio. Anzi, l’area a verde è addirittura aumentata dal progetto iniziale che prevedeva una torre residenziale al posto dell’orto di Orticola. Quindi, no, il verde non si è ridotto e, tra l’altro, il termine “ecomostri” no n si addice proprio a dei palazzi che sorgono in una ex area industriale e che hanno per giunta portato alla costruzione di un grande parco pubblico nell’area stessa. Si informi, prima di sputare sentenze…

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    • È bene dire che la colpa di tutto questo è del bando originario e di chi ha fatto vincere il progetto Generali, con le volumetrie che ci ritroviamo oggi.

      Non sono nuove cementificazioni decise oggi, sono tutte volumetrie che erano previste nel progetto vincitore e che, man mano, stanno edificando. Sala non c’entra una mazza e non può imporre a giochi fatti cambiamenti radicali, pena cause spaventose.

      Ricordiamoci il progetto di Piano, che vedeva metà precisa dell’area a parco, la parte più di valore peraltro, quella rivolta alla città e non ai vialoni, non la schifezza che ci ritroviamo oggi, dove il verde si vede col binocolo, è nella parte più “scadente” dell’area ed è tutto a beneficio dell’edificato. Quindi ringraziamo Albertini per questo scempio: a Cesare quel ch’è di Cesare..

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  7. È bene dire che la colpa di tutto questo è del bando originario e di chi ha fatto vincere il progetto Generali, con le volumetrie che ci ritroviamo oggi.

    Non sono nuove cementificazioni decise oggi, sono tutte volumetrie che erano previste nel progetto vincitore e che, man mano, stanno edificando. Sala non c’entra una mazza e non può imporre a giochi fatti cambiamenti radicali, pena cause spaventose.

    Ricordiamoci il progetto di Piano, che vedeva metà precisa dell’area a parco, la parte più di valore peraltro, quella rivolta alla città e non ai vialoni, non la schifezza che ci ritroviamo oggi, dove il verde si vede col binocolo, è nella parte più “scadente” dell’area ed è tutto a beneficio dell’edificato. Quindi ringraziamo Albertini per questo scempio: a Cesare quel ch’è di Cesare..

    Inoltre a vedere i plastici del progetto vincitore, dove va ora il padel, sarebbe dovuto andare il museo di arte contemporanea di Libeskind… che forse avrebbe dovuto essere l’opera a scomputo degli oneri di urbanizzazione o sbaglio?.. qualcuno sa che fine hanno fatto questi oneri? li hanno girati in contanti al comune, ci hanno restaurato il vigorelli o cosa?

    https://skyminoshouse.blogspot.com/2008/04/milano-citylife-le-alternative.html

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  8. È bene dire che la colpa di tutto questo è del bando originario e di chi ha fatto vincere il progetto Generali, con le volumetrie che ci ritroviamo oggi.

    Non sono nuove cementificazioni decise oggi, sono tutte volumetrie che erano previste nel progetto vincitore e che, man mano, stanno edificando. Sala non c’entra una mazza e non può imporre a giochi fatti cambiamenti radicali, pena cause spaventose.

    Ricordiamoci il progetto di Piano, che vedeva metà precisa dell’area a parco, la parte più di valore peraltro, quella rivolta alla città e non ai vialoni, non la schifezza che ci ritroviamo oggi, dove il verde si vede col binocolo, è nella parte più “scadente” dell’area ed è tutto a beneficio dell’edificato. Quindi ringraziamo Albertini per questo scempio: a Cesare quel ch’è di Cesare..

    Inoltre a vedere i plastici del progetto vincitore, dove va ora il padel, sarebbe dovuto andare il museo di arte contemporanea di Libeskind… che forse avrebbe dovuto essere l’opera a scomputo degli oneri di urbanizzazione o sbaglio?.. qualcuno sa che fine hanno fatto questi oneri? li hanno girati in contanti al comune, ci hanno restaurato il vigorelli o cosa?

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  9. Cementificare un pezzo di parco… ottima idea… soprattutto coerente con gli slogan dell’amministrazione comunale…
    Ricordo male o da palazzo Marino sbandierano, depavimentazione, stop al consumo di suolo e recupero delle aree dismesse? Sicuri che non esiste un’altro posto in zona per costruire dei campi di padel?

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  10. Altro cemento che prende il posto del già poco verde presente. E lo chiamano parco.
    Per un gioco ridicolo come il padel.
    Complimenti.

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  11. È bene dire che la colpa di tutto questo è del bando originario e di chi ha fatto vincere il progetto Generali, con le volumetrie che ci ritroviamo oggi.

    Non sono nuove cementificazioni decise oggi, sono tutte volumetrie che erano previste nel progetto vincitore e che, man mano, stanno edificando. Sala non c’entra una mazza e non può imporre a giochi fatti cambiamenti radicali, pena cause spaventose.

    Ricordiamoci il progetto di Piano, che vedeva metà precisa dell’area a parco, la parte più di valore peraltro, quella rivolta alla città e non ai vialoni, non la schifezza che ci ritroviamo oggi, dove il verde si vede col binocolo, è nella parte più “scadente” dell’area ed è tutto a beneficio dell’edificato. Quindi ringraziamo Albertini per questo scempio: a Cesare quel ch’è di Cesare..

    Inoltre a vedere i plastici del progetto vincitore, dove va ora il padel, sarebbe dovuto andare il museo di arte contemporanea di Libeskind… che forse avrebbe dovuto essere l’opera a scomputo degli oneri di urbanizzazione o sbaglio?.. qualcuno sa che fine hanno fatto questi oneri? li hanno girati in contanti al comune, ci hanno restaurato il vigorelli o cosa?

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  12. “Atlante Arena sarà la prima grande architettura pubblico-privata dedicata al Padel in Italia…” ma se a Segrate ce n’è una altrettanto enorme, altrettanto invasiva, altrettanto distruggi parchi, altrettanto rossonera visto che è di Zlatan Ibrahimovic. VERGOGNA. 10 anni fa tutti impazzivano per lo Squash, palestre di Squash e adesso si svuotano perché va di moda il Padel. Altra roba da fighetti che tra 10 anni passerà di moda per un’altra cagata acchiappacitrulli. E intanto si devasta il verde. FATE SCHIFO, MI FATE PROPRIO VOMITARE mattonari. Poi andate alle Convention sull’aria pulita. Cialtroni!!!!!!

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  13. Gli esseri umani sono schiavi del denaro ed è per questo che estingueremo. Abbasso il padel !!
    Abbasso la cementificazione !!
    Abbasso gli amministratori corrotti !!
    Abbasso i furbetti del quartierino !!
    Fate tutti schifo !!

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  14. Il progetto citylife resta stravincente, c’è un gran bel centro commerciale, la metro nuova, case di livello, verde che prima non c’era, certo le torri potevano uscire meglio, e il padel mi fa calare le cosiddette (dietro questo “sport” c’è il peggio dello sport), ma non si può buttare tutto in caciare specie su un progetto vincente come questo che ha rigenerato e reso metà di turismo una zona che era totale degrado

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