Macao ha occupato un nuovo spazio abbandonato da tempo. Il cosiddetto collettivo dei lavoratori dell’arte ha colpito di nuovo, a un anno di distanza dall’occupazione della torre Galfa. Questa volta è toccato al Teatro Manzoni.
Il meraviglioso cinema dalla fantastica architettura anni Cinquanta, sorge all’interno di uno stabile – chiamato Centro Eva – che venne edificato nel dopoguerra, per la precisione nel 1947. La sala teatrale e cinematografica iniziò l’attività nel 1950. La sala prende il nome dalla via e soprattutto dal Teatro Manzoni, che era situato in piazza San Fedele. Edificato nel 1870 come Teatro della Commedia, è stato distrutto dai bombardamenti nel 1943. Ora il cinema è in disuso da almeno 4/5 anni, in attesa di essere convertito ad altro scopo. Macao dichiara di aver occupato il cinema per sensibilizzare le autorità perché non lascino in preda a quelli che chiamano speculatori questo spazio culturale.
Garantire che all’interno del progetto di ristrutturazione, proposto dalla proprietà per l’ex cinema Manzoni, vengano dedicati spazi per la cultura. È quanto il Comune, nel rispetto dei ruoli e nell’ottica di superare l’attuale stato di abbandono dell’immobile, sta negoziando, dal momento che questa struttura, chiusa da molto tempo, è da sempre privata. «Questa Amministrazione, inoltre, nell’ambito delle proprie competenze, ha avviato, con Temporiuso, un percorso con l’obiettivo restituire alla cultura spazi abbandonati affidandoli ad associazioni presenti sul territorio, attraverso bandi trasparenti cui si può partecipare, in un rapporto di dialogo costruttivo, dando vita a progetti e esperienze culturali e sociali importanti per la città”, hanno detto la vicesindaco Lucia De Cesaris e l’assessore alla Cultura, Filippo Del Corno.
Fonti Corriere della Sera
La Galleria Manzoni |