EXPO 2015: sarà come andare alla Scala vestiti da Straccioni

Pongo alcuni chiarimenti in seguito alle polemiche scaturite dalle affermazioni riguardo ai costi di riapertura della Conca del Naviglio e dell’effettuazione di altre ristrutturazioni urbanistiche che, secondo me e noi di Urbanfile, potevano essere rimandate. Altre opere, sempre secondo noi, che avrebbero dovuto aver precedenza ma sono state praticamente snobbate.

Ad esempio le vie d’acqua per EXPO (non più realizzate come da progetto originario), la Conca di Viarenna e quella dell’Incoronata, le piste ciclabili di piazza Castello e viale Tunisia potevano essere tranquillamente rimandate. In città ci sono altre priorità maggiormente percepite dai cittadini e dai turisti come l’arredo urbano e il disordine per le strade che, invece, pare non essere state considerate.

Di seguito alcune delle PRIORITA’ PER MILANO SE FOSSI STATO IL SINDACO:

1 – Eliminazione degli archetti dissuasori da TUTTO IL CENTRO (in seguito estendibile a tutta la città), sostituendoli con parigine.

2 – Posa di SANPIETRINI al posto del catrame nell’area davanti al CASTELLO e attorno alla fontana.

3 – Sistemazione di PIAZZA CORDUSIO e PIAZZA MERCANTI, cioè ordine, eliminazione del superfluo (pali, cartelli, fioriere inutili) e pulizia.

4 – Sistemazione con lampioni in “stile” ed eliminazione di tutto il superfluo anche in LARGO CAIROLI.

5 – Sistemazione (non chiedo grandi progetti, ma semplice RIORDINO) di piazza Oberdan, piazza 5 Giornate, largo Resistenza Partigiana, Carrobbio, via Cusani, via Ponte Vetero, piazza Medaglie D’oro, piazza Missori, piazzale Cantore, piazza Stazione Porta Genova.

6 – Cura dell’arredo urbano di corso Buenos Aires, oggi ancora inesistente.

7 – Eliminazione delle scritte sui muri di edifici privati e pubblici.

8 – PIU’ AIUOLE e alberi dove sia possibile (vedi via Cusani, Monte Grappa, ecc..)

Queste secondo me sono le vere PRIORITA’ per rendere più vivibile la città che si appresta ad ospitare l’evento dell’EXPO.

Tutti interventi minori e di sicuro meno onerosi ma di impatto sulla città.

Alla stato dei fatti continueremo ad avere tanti luoghi degradati e mal tenuti e avremo nuove e moderne piste ciclabili e pochi punti riqualificati (Darsena e piazza del Duomo).

Il risultato sarà come andare alla Scala vestiti da straccioni.

Di seguito alcuni esempi di come è ridotto il centro città.

Via Cusani
Largo Cairoli
Piazzale Stazione Porta Genova
Porta Venezia
Piazza Cordusio
Piazza Cordusio
Piazza Mercanti
Corso Cristoforo Colombo
Via Torino
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