Scritto da Luca Chiappini
Continua il nostro appuntamento giornaliero in cui segnaliamo luoghi la cui riqualificazione è la priorità più urgente in arrivo di Expo. Gli articoli precedenti:
1. Piazzale di Porta Genova
2. Piazza Cordusio
3. Asse delle vie Broletto – Ponte Vetero – Mercato
Piazza Medaglie d’oro (Porta Romana M3)
Porta Romana è stata dimenticata. Non c’è ragione tale da capire perché questa zona, già molto bella e frequentata, fra le più appetibili di Milano, releghi l’arco monumentale della Porta Romana (risalente addirittura al 1596, eretto per l’ingresso a Milano di Margherita d’Austria-Stiria, in sposa a Filippo III di Spagna) alla funzione di mera rotonda stradale, al centro di Piazza Medaglie d’oro, circumnavigate costantemente da automobili e moto (non dai tram, invece, eppure i binari sono ancora lì da oltre vent’anni!)
Nei suoi pressi, la zona è evoluta e migliorata. Corso Lodi è migliorato molto, abbiamo detto quanto è diventato bello. Nel frattempo si sta anche lavorando all’isola ambientale di via Muratori, una delle strade più graziose e suggestive della zona di Porta Romana, dove sorge il Teatro Parenti (uno dei vanti di Milano) e la piscina Caimi, di cui sono partiti i lavori di riqualificazione. Nei pressi di Porta Romana è anche arrivata un’isola digitale e confluisce parte della nightlife meneghina:
Accanto all’arco di Porta Romana sorgono anche le belle ed eleganti QC Terme Milano, in una palazzina liberty di fine ‘800 originariamente di proprietà dell’ATM per il deposito di tram a cavallo (tant’è che al suo interno è presente un tram d’epoca adibito a sala relax):
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Dal sito ufficiale |
Contro. I marciapiedi in bitume, nonostante Corso Lodi sia stato pavimentato e dotato di bei dissuasori in pietra. Perché non fare lo stesso per la piazza e per il primo tratto di viale Sabotino, quello che costeggia i resti delle mura spagnole? In questo modo si creerebbe una bella passeggiata turistica e storica.
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Corso Lodi: bella pavimentazione, pista ciclabile, dissuasori in pietra, tratti di rizzata. |
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Viale Sabotino: marciapiedi in bitume lungo le mura (controsenso di ordine artistico, turistico e urbano). E una marea di pali. |
Tornando alla piazza, il discorso del bitume diventa un contro ancora più grande: le isole spartitraffico a quali anni risalgono? Ormai sono completamente rovinate:
Contro. E’ pieno di pali e cartelli, molti rovinati, alcuni addirittura senza cartello (vedi foto sopra)! Il suggerimento resta sempre lo stesso: accorpare più cartelli su pochi pali (non 1 palo x 1 cartello), e ridurre cartelli ridondati e ripetitivi. Proposta: seguendo il suggerimento di Alex Giorgi, i pali dovrebbero essere ricoperti (per almeno 2,5 m) di vernice grumosa, in modo da impedire di attaccare adesivi e annunci, e da scoraggiare tag e imbrattamenti.
Contro. Anche qua, e specie all’inizio di via Muratori, persistono panettoni in cemento.
Contro. Una recente segnalazione denuncia anche lo stato di malora delle piastrelle della stazione M3:
Contro. Dulcis in fundo, le aiuole non sempre sono rigogliose e fiorite. Ecco come si presentano molto spesso:
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Una ricostruzione di Skymino |
Torniamo a bomba sulla piazza: ora avanziamo le nostre proposte.
Proposta.
Piazza. Renderla quasi completamente pedonale, pavimentata e rialzata rispetto il livello della strada. Pavimentazione in masselli di Cuasso, aiuole fiorite e possibilmente qualche seduta in più. Fari per illuminazione notturna della porta e delle mura.
Transito automobilistico. La piazza deve essere chiusa al transito dei veicoli, che restano sulle direttrici Montenero-Sabotino e Caldara-Filippetti.
Mezzi pubblici. La piazza è attraversata solo da due corsie, una per senso di marcia, entrambe rialzate e pavimentate (sullo stile di Piazza 25 Aprile). Possono transitare solo taxi e mezzi pubblici (in questo caso, N6 e bus 77). Devono essere disposti display elettronici coi tempi di attesa, al posto dei cartelli arancioni. Esempio:
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Corsie rialzate e pavimentate in Piazza 25 Aprile |
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Oppure un dosso, come in Corso Lodi |
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La fermata N6 |
Tram 9 e automobili. Asse Montenero-Sabotino: deve essere rimosso il pavè dalla carreggiata destinata al traffico automobilistico e tenuto solo nella sede destinata al tram (che in questo tratto è sede riservata). Sullo stesso esempio dei binari dell’ex-binario 13:
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Asfalto per le auto, pavè per la corsia tranviaria |
Vecchi binari del tram 13: da rimuovere il prima possibile.
Mura spagnole: pavimentare questo tratto di marciapiede confinante, creando un itinerario ciclopedonale (con panchine). In parte già esistente lungo il primo tratto di via Sabotino.
Isole spartitraffico: da rifare e mantenere in stato decoroso. Es, spartitraffico all’angolo fra Sabotino e Corso Lodi:
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Facciamo notare che si tratta anche di una barriera architettonica di un certo impatto, soprattutto per essere in una zona centrale. |
Fermata tram 9. E’ uno dei tram più frequentati. In direzione Porta Genova è dotato di banchina ed abbastanza spazio, in direzione Centrale FS non ha nemmeno un display elettronico. Sarebbe il caso di provvedere a rendere dignitosa la fermata (che, facendo interscambio con M3, è anche molto importante), dotandola di display, di balaustra (anche a costo di mangiare un poco di spazio alla carreggiata automobilistica, dato che in questo tratto è particolarmente ampia) e spostando il cestino più a “sud”, in modo da non intralciare i pedoni in attesa.
Riassunto della nostra proposta:
Per chi volesse approfondire la storia di Porta Romana, rimandiamo all’articolo di Vecchia Milano.
Diamo infine un’occhiata alle testimonianze del passato:
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Illustrazione del 1700 |
Vi aspettiamo per leggere la quinta opera indispensabile pre-Expo, domani!
Corso di Porta Romana:Le case non impestate di scarabocchi spray si contano sulle dita di una mano.Vogliamo continuare a ignorare questo fenomeno?
Porta Romana è l’unica Porta di Milano con le ante.