Nella metropolitana di Duomo si trova, molto nascosta, una sorta di teca dove sono radunati i pezzi del lastricato di epoca romana, che formavano l’incrocio di due vie (il Cardo e la strada che portava alla porta Argentea e alle Terme Erculee) e che si trovava dove oggi c’è Piazza dei Mercanti. L’antica strada è uno dei pochi resti “visibili” in città eppure giace semi nascosto e ignorato da tutti.
In piazza dei Mercanti venne rinvenuta anche la base di una torre o struttura dalla base quadrata oltre al selciato in pietre della strada romana. I reperti vennero ritrovati durante gli scavi per la M1 negli anni Sessanta. La struttura aveva il lato di quasi 7 metri e un’altezza di circa 3,5. La struttura si trovava all’angolo tra le due vie, cardo e per la via per Bergamo. Già nell’Ottocento venne rinvenuta una struttura simile in piazza Duomo, durante le demolizioni del Rebecchino (l’edificio posto a sud nela vecchia piazza del Duomo).
La vicinanza dei due basamenti e le affinità nelle loro dimensioni inducono a credere che essi avessero funzioni simili o fossero collegati. Posti com’erano all’incrocio di antiche strade che partivano dal centro urbano e sulla linea di confine di quella porzione di Milano che già alla fine del II secolo a.C. mostra un preciso orientamento e che in età augustea ospiterà il foro da una parte e la zona religiosa dall’altra. I due basamenti avrebbero potuto sottolineare l’importanza di questa antica area all’interno di un tessuto urbano in espansione, una sorta di obelisco o torre alta con nicchie e decorazioni.
Sarebbe fantastico se questi resti venissero esposti in modo migliore, magari in un luogo dove passano anche i turisti e non in uno dei corridoi laterali semi nascosti.