Ho sempre manifestato la mia fiducia nella legge Delrio che ha in sé enormi potenzialità per il buon governo del nostro territorio, pur con i limiti già da molti evidenziati. Vanno però oggi comunicate ai cittadini le preoccupazioni in ordine ad alcune tematiche cruciali. Prima fra tutte la possibilità di dare a Città Metropolitana gli strumenti per esercitare le sue funzioni fondamentali.
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L’Area Metropolitana di Milano coincidente con la Provincia è segno di grande ignoranza ed incompetenza di chi ci governa.
Non saremo mai vicini all’Europa, se queste sono le premesse!
pesce grande mangia pesce piccolo. Forse nelle istituzioni non dovrebbe essere così, ma questa è la realtà.
Una volta le competenze della provincia coprivano l’intero territorio, poi col tempo ha perso qualche pezzo grazie ai vari campanilismi, e si è anche trasformata in una ciambella con un vuoto in mezzo occupato dal capoluogo sempre più ingombrante e potente, che è riuscito a monopolizzare la scena anche sui territori limitrofi stringendo accordi spesso squilibrati e presentando poi il conto dei servizi offerti.
Ora l’obiettivo è semplice: istituzionalizzare il monopolio nei paraggi del proprio territorio (hinterland), abbandonando i comuni più lontani ai loro destini contro (o con, dipende dai casi) i governi regionali, statali ecc…
Come si dice, chi è causa del proprio mal…, quindi Riccardo ha ragione: prima cosa ridefinire i confini! Che senso ha considerare San Colombano nella metropoli e Brugherio fuori?? Quali sono i metodi e i criteri di assegnazione delle competenze e dei territori, quelli sregolati come il referendum del 92 in cui i banini scelsero Milano per non perdere le sovvenzioni agricole ai vigneti??