Viaggio nei cantiere della linea1 della metropolitana di Napoli, attraverso un servizio di Buongiorno Regione, andato in onda su Rai tre qualche settimana fa.
Da questo servizio prendiamo dei fotogrammi che mostrano lo stato dei lavori, i cambiamenti e curiosità su questa tratta della linea 1, che dalla stazione Centrale di Piazza Garibaldi, arriverà fino all’aeroporto di Capodichino, passando per il Centro Direzionale e il quartiere di Poggioreale.
Cominciamo con la stazione del Centro Direzionale, dove i lavori sono in fase avanzata. Le galleria dalla stazione Garibaldi esistono già. La stazione sarà condivisa con quella della Circumvesuviana già attiva.
La stazione del centro Direzionale, disegnata dall’architetto Miralles Tagliabue, prevede una copertura realizzata con legno lamellare. Quasi complete le opere in cemento, a breve si parte col montaggio della struttura in legno.


La nota positiva per questa stazione è stata la scelta di cambiare il rivestimento delle banchine. In un primo momento previsto un rivestimento simile a quello esterno della copertura di stazione. Dal servizio del Tg Rai tre, vediamo la prova del nuovo rivestimento, che richiama i disegni e colori presenti nelle domuns di Pompei.


La stazione è tra le meno profonde della linea1, a soli 12 metri di profondità, condivisa con la circumvesuviana, sarà completata entro il 2019.
Passiamo alla vicina stazione Tribunale, progettata dall’architetto Mario Botta.
i lavori per questa stazione sono entrati nel vivo da pochi mesi. Anche questa poco profonda, non complicata da realizzare. I tagli fatti dalla vecchia amministrazione Regionale, che riguardano soprattutto le sistemazioni esterne, in questa stazione hanno visto una ridimensione dei volumi. La stazione sarà dotata di terzo binario, essendo capolinea della metrocampania. A servizio della Procura, Tribunale e parte del quartiere di Poggioreale, risultano in buona fase di realizzazione le gallerie che arrivano dalla stazione Centro Direzionale che dista solo 500 metri. La consegna è prevista nel 2020.
Passiamo alla stazione di Poggioreale. Anche questa stazione è stata progetta dall’architetto Michele Botta. Qui i tagli dei fondi sono più evidenti. Rispetto al primo progetto, resta fuori dal nuovo il recupero del vecchio dazio ottocentesco, che doveva diventare l’edificio di stazione. Sparito il grosso lucernario al centro dell’emiciclo antistante il dazio, a favore di due lucernari più piccoli. Gli accessi alla stazione sono posti nell’emiciclo. Resta invariata l’uscita lato cimitero con l’ascensore.


oltre alla stazione, sarà costruito un piccolo deposito/officina. La consegna è prevista per il 2020. Da questa stazione, inoltre, è previsto lo scavo con talpa per le gallerie fino a Capodichino aeroporto
Passiamo infine alla stazione più attesa, quella di Capodichino. Anche qui i tagli della vecchia amministrazione regionale, hanno modificato le parti esterne, in peggio. Progettata dall’architetto Richard Rogers, che prende ispirazione dal pozzo di San Patrizio in Orvieto.
La stazione prevede anche un parcheggio per bus e trecento posti per auto. A forma ellittica, con ascensori a vista, profonda circa 40 metri.

Purtroppo cambia la sistemazione esterna. La bella e leggera copertura ellittica fa posto a una copertura stile deposito ikea. Resta invariato, per fortuna, la parte interna del vecchio progetto.

MA con tutti i tagli che si possono fare proprio quelli alla metro di napoli che all’esistente è bellissima. Decisione di basso livello senza futuro
SBRIGATEVI!!! In tutte le città europee moderne aeroporto e centro città sono collegati dalla metro, non di rado da più linee!!!
in europa sono solo tre o quattro le grandi città che collegano l’aeroporto con la stazione tramite la metro con tariffe molto al di sopra della media, il resto via treno tipo regionali o linee apposite con tariffe da mutuo casa e tempi di percorrenza medio\lunghi,
a napoli si sta chiudendo la linea 1 metro con ultime fermate quali stazione centrale aeroporto e quando sarà in uso, il tempo di percorrenza sarà di pochissimi minuti con tariffa di 1,10 (dico 1,10 € !!!) salvo aumenti fisiologici.
uno sforzo enorme per napoli, città certamente non ricca come altre grandi città europee. bella forza.
ciò nonostante, saremo la prima città italiana ad avere tale servizio: stazione centrale\aeroporto, ovviamente paragonando napoli con roma e milano ed escludendo le altre città, anche di una certa grandezza, che non sanno neanche cosa vuol dire “metropolitana” quella vera , a 70 metri sotto terra e con fermate d’arte e cultura.
a napoli quando si scava per costruire, tipo metro o altro, dal sottosuolo emerge cultura, da altre parti: patate ed etc etc…..
si attendono le consuete e stereotipe contestazioni, grazie.
saluti da bruno