Milano | Città Studi – Quale futuro per questo quartiere?

L'istituto dei Tumori
L’istituto dei Tumori

Città Studi - Istituto dei Tumori, o del Cancro, come si chiamava prima, 1932. Una piazza Gorini che ancora non esiste

Articolo prodotto per Urbanfile e Affaritaliani Milano

 

Città Studi nacque all’inizio del Novecento per riunire buona parte degli istituti scolastici e di ricerca di Milano.

Pochi giorni fa le autorità cittadine e regionali hanno dato il via (per l’ennesima volta) al grande progetto della Città della Salute a Sesto San Giovanni dove sorgevano le grandi acciaierie nell’Area Falck. Altra area che è destinata a ospitare la ricerca scientifica e tecnologica sarà l’ex-area Expo. Per i futuri veterinari, invece, all’orizzonte c’è un trasferimento addirittura a Lodi, quindi per la zona di Città Studi nel prossimo futuro ci sarà un considerevole svuotamento.

A preoccuparsi per la futura situazione sono gli abitanti della zona che si stanno mobilitando per chiedere spiegazioni e prospettive future.

Che ne sarà di Città Studi?

Già la zona da lungo tempo sta vivendo in situazioni di degrado, specie attorno alla ferrovia, dove ci sono parecchi insediamenti industriali oggi demoliti o edifici civili dismessi e abbandonati come al Rubattino, all’Ortica o a Lambrate. Lo spostamento di questi istituti comporterebbe per l’appunto un ulteriore aumento di edifici dismessi che incrementerebbe il degrado della zona.

I timori degli abitanti riguardano una potenziale speculazione edilizia forsennata e anni di abbandono sicuro. Finora dal Comune non è visto o udito un piano strategico per il rilancio dell’area, solo qualche promessa un po’ vaga.

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Foto aerea 1930
Foto aerea 1930

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