Prosegue l’intervento in corso lungo un tratto di via Melchiorre Gioia, tra l’incrocio con via Pirelli/Sassetti e l’incrocio con via Galvani. L’intervento consiste nella creazione di un cordolo centrale che permetta l’attraversamento all’altezza di via Cardano, posta a metà del tratto, dove l’inesistente attraversamento metteva in pericolo chi attraversava la strada.

Già che c’erano potevano approfittarne per portare almeno questo tratto di M. Gioia agli standard del resto del progetto Porta Nuova, invece assistiamo alle solite colate di catrame…
Qualche albero????
Vogliamo le siepi come in via gallarate! Comuneeeeeeee????!!!
Il comune in centro non mette ne alberi ne siepi. Deve riqualificare le periferie così tra qualche anno il centro sarà una unica piatta colata di cemento. Solo da noi… si può pensare nel 2017 ad un centro ancora senza verde ed alberi
Stanno “ottimizzando” la via Melchiorre Gioia per massimizzare gli ingorghi delle auto e quindi il consumo di carburante e quindi gli introiti per lo stato bizantino delle accise sui carburanti. Naturalmente per i semafori ci sarà l’onda rossa (a differenza della germania dove c’è l’onda verde) cosicchè quando parti in melchiorre gioia da un semaforo arriverai al seguente con il rosso, così ti devi fermare e poi quando riparti consumi più carburante. L’unico modo per trovare il semaforo successivo verde è fare delle partenze dal semaforo precedente da formula 1, ma anche in questo caso il consumo di carburante è molto più elevato rispetto per es. alle onde verdi che ci sono in Gemania dove la velocità è costante quando si percorre una via con più incroci e con i semafori sempre verdi mentre la si percorre. Insomma il gonzo italico in ogni caso viene sempre spennato dallo stato bizantino…
Sul “consumo di carburante” non mi pronuncio (anche perchè se usi la sottostante metro consumi ancora meno) e sull’utilità di ridurre la velocità media sincronizzando il flusso semaforico sul rosso nemmeno, ma è indubbio che a Milano da qualche tempo va di moda bruciare i semafori e passare col rosso.
Prima erano solo gli scooter ma adesso son sempre più le auto e soprattutto i furgoni. L’avete notato anche voi?
Perchè appunto succede quello descritto prima, per prendere il semaforo successivo verde fanno partenze da formula 1 al semaforo precedente, ma i furbi bizantini hanno taroccato ben bene il semaforo successivo in modo che diventi giallorosso (a proposito di bizantini) quando ci stai arrivando anche a velocità elevate. Quindi se hai fatto un partenza da formula 1 ottima puoi prendere il verde pulito al semaforo successivo, ma se hai esitato un momento il semaforo dopo è giallorosso e quindi lo superano spesso giallo alcune volte rosso, anche perchè arrivando a velocità elevate poi diventa difficile inchiodare all’improvviso. E anche se riescono a prendere il verde pulito poi quello successivo è rosso. I gonzi automobilisti italici non hanno capito che anche andando velocemente non si guadagna più di tanto in termini di tempo, ma anzi si rischia e si consuma più carburante, l’unico che guadagna sicuro è lo stato bizantino.
Devo dire che come teoria del complotto non è male, la metterei tra le scie chimiche e il cappello di stagnola per proteggersi dalle onde degli alieni.
A Monza affittano lautodromo per le gare fra giargiana.
Vai,li se vuoi far decollare il,cyalismobile.
mi hai letto nel pensiero.
Ragazzi venite anche voi che subito dopo la gara dei giargiana c’è quella dei troll…
Che palle con ‘sta storia degli alberi!
Speriamo che riaprano presto i navigli, così ci dimentichiamo delle auto e entriamo finalmente nella modernità: le città ai pedoni e ai mezzi pubblici, le autostrade e le tangenziali alle auto. Meno morti, meno inquinamento, meno stress e più felicità urbana
Ma è chiedere troppo che lo spartitraffico centrale sia fatto ad aiuole o “addirittura” fiorito.
È pazzesco che ci siano città enormemente meno ricche di Milano dove l’arredo urbano sia molto migliore.
Spero che, come dicono alcuni, tutti questi interventi siano provvisori, in attesa della riapertura del naviglio, ma ci credo poco sinceramente.
Tenere in queste condizioni il viale principale che porta alla zona più moderna e cool della Milano attuale, è inconcepibile.
Sarebbe ora di smetterla con la riapertura dei navigli. Una cosa semplicemente anacronistica e priva di senso. Un insulto all’intelligenza. In una parola, una sciocchezza. Punto. Non segue dibattito
se lo dici tu….
Secondo me: “la riapertura dei navigli è una cagata pazzesca!”. Guardate che questo progetto non c’entra nulla con la bellezza o il valore storico o altre supercaxxole motivazionali. C’è dietro qualcosa per favorire qualche lobby, i bizantini avranno fatto qualche calcolo malato dei loro.
Tra le altre cose in quel punto la riapertura sarebbe un fossato a cielo aperto senza nessuna possibilità di fruirne, quindi una pozza in mezzo a una strada trafficata…inutile, in altri punti ad esempio in via san marco ha senso ma in melchiorre gioia sarebbe davvero inutile come in Via Santander.
La soluzione con un lato pedonale può funzionare ma i rendering che girano per quel tratto di melchiorre gioia non valorizzano l’area e quindi non ne porta alcun beneficio se non l’aumento di intasamento di auto visto la diminuzione di corsie.
Giusto, congestione stradale quindi più consumo di carburante, più accise allo statoide bizantino. Per pagare lo statoide bizantino romanoide con tutti le sue ruberie e sprechi di soldi pubblici, alittalia, le banche fallite di tutte le piccole regioni centrali che gravitano intorno a “Bisanzio”, oltre varie marchette alle solite lobby, i bizantini sono qui a Milano a raschiare il fondo del barile per tentare di recuperare un pò di soldi: area c, strisce blu aumentate, opere inutili per congestionare il traffico, multe a strascico, aumenti delle tariffe autistradali ecc. Oltre a dovergli dare miliardi di euro in tasse inutili dobbiamo pure sorbirci tutte queste angherie da quello statoide bizantino inutile.
http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/05/29/news/milano_weekend-166697109/
Concerti, festival ed eventi gratuiti: a Milano si riscopre il weekend in città
Via dalla città il sabato e la domenica ora è una possibilità, non più un luogo comune
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Questa sopra è la migliore risposta all’articolo de linkiesta.
Fatti,dati, cambiamenti veri della cittadinanza osservabili e misurabili.
Non filosofia
Un cambiamento socio antropologico è un fenomeno importante e notevolissimo.
Non una opinione ma un fatto sociale destinato a cambiare per sempre l’idea di città Milano.
Ciao