Milano | Cagnola – Piazzale Accursio e il bisogno di cura: ma quel monumento?

Una visione d’insieme del piazzale Accursio

Piazzale Accursio è così trascurato e sciatto che, anche per la sua estensione, lo abbiamo suddiviso in vari “capitoli”.

In questo caso ci occupiamo di un “oggetto” scoperto per caso camminando e facendo foto alla piazza, il monumento ai caduti del Poligono della Cagnola.

Si tratta di una lapide dedicata ad Arturo Capettini nato a Zene il 17/03/1900, Gaetano Andreoli il 07/08/1906, Cesare Poli nato il giorno 11/12/1891, Angelo Scotti nato il 18/01/1897, tutti caduti per la libertà nel 1943.

Chi erano costoro? Arturo Capettini era un commerciante; comunista e perseguitato come antifascista, fu costretto all’esilio in Svizzera e Francia. Rientrato in Italia dopo l’8 settembre 1943, entrò nelle file della 3aBrigata “Garibaldi”-GAP e trasformò il suo negozio di via Monte Santo in un deposito clandestino di armi e stampa propagandistica contro il nazifascismo. Il 19/12/1943 venne catturato in casa della madre a Mortara, rinchiuso a S.Vittore a Milano, torturato e poi fucilato al poligono di tiro della Cagnola (31/12/1943), assieme a Gaetano Andreoli, Cesare Poli e Francesco Scotti.

Ecco perché questo importante monumento al ricordo, ma…

Ci siamo chiesti come sia possibile che una lapide, un monumento, sia trattato in questo modo? Perché dev’essere nascosto dai cespugli che lo celano per tre quarti? Non si potrebbero eliminare le piante che gli stanno dinanzi e renderlo visibile a tutti? La foto seguente è abbastanza eloquente e mostra il monumento che a stento fa capolino dal copioso fogliame.

Solo da un lato è ben visibile, ma serve a ben poco, secondo noi. Certo l’insieme, così come appare, non dà dignità né al monumento, né alla zona.

 

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

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