Milano | Scalo Romana – Cantiere Fondazione Prada: aprile 2018

Completata l’alta torre del complesso di Fondazione Prada, disegnata da Rem Koolhaas per OMA, è in fase d’allestimento per essere pronta per il 20 aprile prossimo quando verrà inaugurata.

 

L’edificio in cemento bianco alto 60 metri diventa all’esterno uno degli elementi più riconoscibili della fondazione, inserendosi nel paesaggio urbano di Milano e, al contempo, rivelando una vista inedita della città attraverso le sue ampie vetrate che spaziano sopra lo Scalo Romana, di futuro sviluppo.

La Torre include nove piani, sei dei quali ospitano sale espositive per una superficie totale di più di 2.000 m2, mentre gli altri tre accolgono un ristorante e servizi per il visitatore.

La struttura è completata da una terrazza panoramica di 160 m2 dotata di un rooftop bar. Gli spazi espositivi sono concepiti per accogliere opere e grandi installazioni della Collezione Prada.

Le facciate esterne sono caratterizzate da una successione di superfici di vetro e di cemento, che attribuiscono così ai diversi piani un’esposizione alla luce sempre differente.

La struttura geometrica complessa, che rende differente l’aspetto esteriore della Torre a seconda della prospettiva di osservazione, incarna la visione architettonica dell’intera fondazione.

Intanto è stata ricreata la rotatoria di via Lorenzini con la pista ciclabile che proviene da via Adamello.

Siamo rimasti stupiti dall’uso di tubolari in vetro per separare e proteggere l’ingresso da via Lorenzini, originali e suggestivi, così come questa torre che è indefinibile, perché è al contempo, iconica, imponente, originale, industriale e brutalista.

Come sostiene Rem Koolhaas: “Il progetto della Fondazione Prada non è un’opera di conservazione e nemmeno l’ideazione di una nuova architettura. Queste due dimensioni coesistono, pur rimanendo distinte, e si confrontano reciprocamente in un processo di continua interazione, quasi fossero frammenti destinati a non formare mai un’immagine unica e definita, in cui un elemento prevale sugli altri.

Vecchio e nuovo, orizzontale e verticale, ampio e stretto, bianco e nero, aperto e chiuso: questi contrasti stabiliscono la varietà di opposizioni che descrive la natura della nuova Fondazione.

Introducendo numerose variabili spaziali, la complessità del progetto architettonico contribuisce allo sviluppo di una programmazione culturale aperta e in costante evoluzione, nella quale sia l’arte che l’architettura trarranno beneficio dalle loro reciproche sfide”.

 

 

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4 commenti su “Milano | Scalo Romana – Cantiere Fondazione Prada: aprile 2018”

  1. Spero che il comune pensa a fare qualcosa per il quartiere di San Luigi. Chè è un quartiere storico e molto bello. Poi è osceno il degrado dello scalo di Porta Romana, via Brembo, via Benaco. I posti devono essere valorizzati. Anche lo spazio pubblico attorno!

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