Dopo un periodo di stallo dovuto al cambio di proprietà ripartono i lavori per in progetto Pharo.

L’immobile, di proprietà di Kryalos SGR, verrà realizzato da Park Associati; entro l’estate verrà demolito lo stabile esistente e in autunno inizieranno i lavori.
Il nuovo edificio in progetto viene realizzato su un lotto di un grande potenziale sia per la sua posizione strategica rispetto alle vie di accesso da e verso il centro città, sia rispetto la vicinanza ai nuovi quartieri in costruzione (Citylife, Portello).
Questi elementi rendono questo luogo di estremo interesse per la visibilità generale. A garanzia di questo importante punto di forza – visibilità e riconoscibilità – la composizione è stata articolata in più volumi, con un elemento che raggiunge i 66,70 metri in modo da renderlo visibile da innumerevoli punti della città.
L’ultima parte dell’edificio si presenta infatti come una sorta di lanterna, un faro luminescente che sia di giorno che di notte si evidenzia nel tessuto urbano proprio per il suo carattere di richiamo per tutta l’area enon solo. Il sistema degli accessi, pur privilegiando come ingresso principale quello di via Gattamelata, attraverso un raffinato gioco planimetrico dell’edificio mette in risalto la definizione di una nuova piazza di accoglienza, che partendo da via Gattamelata si mette poi in comunicazione oltre che con la piazza Turr anche con la via Teodorico attraverso una hall passante, baricentrica rispetto a tutta la composizione dell’edificio a connotare il carattere di alta permeabilità del sito, rendendolo quindi molto dinamico nell’attacco a terra e generando un ottimo rapporto con i flussi pedonali orizzontali.
All’interno l’edificio si snoda da una hall principale sulla quale gravitano le risalite principali del complesso.
La porzione dedicata al tenant principale avrà una serie di spazi destinati ad attività comuni al piano terra, un piano primo destinato in parte ad uffici ed in parte connesso alle funzioni del piano sottostante, ed i restanti livelli fuori terra dedicati agli uffici.


Qui un nostro articolo che mostra cosa c’è ancora ed è in attesa di venire demolito.
Brutto e basso, più brutto che basso !
Non è una gara a chi lo costruisce più alto! Hai un complesso sulle dimensioni?
Si
TERRIBILE!
Ma ancora morti e sepolti gi anni 80 si continuano a proporre edifici a specchio?
È forse tornato Ligresti in città?
invece è bello come progetto, e ammoderna un edificio esistente senza consumo di suolo 🙂
“Ammoderna”? Lo stabile esistente lo demoliscono e ricostruiscono….
Senza lanciarmi in strali come quelli di wf (che si rischia il reato di lesa maestà…) qualcosa di meno wishy-washy non sarebbe stato male
Sembrano gli osceni palazzi di uffici di viale sarca.
Milano da abbattere.
Wishy-washy bel termine.
copia incolla con la nuova sede di amazon…ma non è brutto, è solo economico
Tristezza… Davvero uno studio di quel nome per un simile risultato? Pensavo a una delle solite cordate di amici di amici in deficit di idee.
A Citylife si fregheranno le mani, non sarà certo difficile fregargli i clienti per le due nuove torri di uffici previste in Domodossola e Arduino.
Mah son dei palazzoni anonimi che faranno la stessa fine di quelli degl’anni 60 oggi tra 30-40 anni. Stile ligrestiano, insomma un male da eradicare
Sembra nuovamente fermo..