Milano | Precotto – Cantiere rotaie incrocio viale Monza e Via Pelitti: aggiornamento

Ecco il cantiere di viale Monza a Precotto, dove il viale incrocia la via Giuseppe Pelitti, che terrà bloccato per oltre un mese il percorso del tram della linea 7.

Qui, dopo anni di proteste da parte degli abitanti, per il troppo rumore causato dal continuo passare degli automezzi sulle rotaie, ormai esposte, il Comune e ATM stanno procedendo a insonorizzare i binari con blocchi in gomma applicati ai lati della rotaia.

Una curiosità per gli appassionati di tram e per ogni altro curioso: per consentire il passaggio dei mezzi che devono accedere al deposito ATM, che si trova in via Anassagora oltre il capolinea, è stato istallato uno scambio temporaneo all’altezza della fermata Precotto che permette il transito del mezzo da un binario all’altro così da consentire sempre il raggiungimento del deposito. Infatti si potrà, mentre si lavora su un binario per apportare le modifiche, far funzionare l’altro binario in entrambe le direzioni; ovviamente questo ‘senso alternato’ provvisorio funzionerà solo per i tram che manovreranno da e per il deposito, senza passeggeri.

Qui sotto la rotaia con scambio di corsia temporaneo appoggiata sui binari esistenti in via Giuseppe Pelitti.

Di seguito si vede già la nuova protezione della rotaia in gomma che dovrebbe attutire di molto il rumore delle automobili al loro transito.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

10 commenti su “Milano | Precotto – Cantiere rotaie incrocio viale Monza e Via Pelitti: aggiornamento”

  1. Bene ma andrebbero calmierate le auto su viale Monza. Il loro rumore, lanciate a folli velocità, è molto più fastidioso di quello del tram. Ci vorrebbero 3 o 4 autovelox ben installati per far crollare la velocità massima media, e rendere tutta la strada più sicura e vivibile.

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    • La vedo dura lanciarsi a folle velocità con un semaforo ogni 150 metri e una carreggiata così stretta che a malapena consente di affiancare due auto. Il vero problema di viale Monza è la sosta in doppia fila che crea imbuti al traffico già sostenuto.

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    • Le auto han tanti difetti ma da anni ormai hanno un rumore molto basso, il limiti di omologazione sono stringenti. Lo stesso vale per i bus ATM, almeno quelli recenti.
      Il problema sono moto, motorini, scooter e (purtroppo) tram.

      Oltre al clacson, il cui uso è in aumento esponenziale, anche se in città sarebbe vietato (Art. 156 c.d.s.)

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  2. Ah quindi le auto in viale Monza viaggiano entro i limiti? A me non pare proprio. Certo, viaggiano entro i limiti nelle ore di punta, con il traffico. Ma appena lo stradone si libera e ci sono un paio di semafori verdi ecco che i suv, moto, motorini e motorette varie decollano e chi se ne frega di tutto e tutti, l’importante è sgasare, arrivare per primi al prossimo semaforo rosso.
    Eppure quel viale, con così tanti negozi e attività, potrebbe essere trasformato in una via commerciale piacevole da percorrere, peccato che sua ridotta nello stato pietoso in cui lo è.

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    • Lo stato pietoso di viale Monza non deriva certo dalle auto. Il primo problema è semmai la sicurezza, ci penserei 2 volte a passeggiare la sera in viale Monza.
      Se poi il problema secondo te sono le auto e il rumore, un autovelox servirà a ben poco. Per sgasare da semaforo a semaforo, basta un prima/seconda, senza superare i limite di 50 km/h. E questo succede già in tutti i viali di Milano, non vedo perché viale Monza possa essere diverso da una via Ripamonti, un viale Romagna o un corso XXII Marzo qualsiasi. Seguendo questo ragionamento, ci troveremmo coi tutor nelle circonvallazioni interne ed esterne. Mi ripeto: i veri problemi di viale Monza sono ben altri.

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  3. È stato un progetto del c…o , li non doveva passare , infatti passa a tre metri dalle case , con vibrazioni e rumori per chi ci abita , grazie alla coppia Albertini decorato , non é la prima volta che il comune perde la causa è deve risistemare i binari , la soluzione migliore poi bocciata dai fenomeni ,era di farla girare a sesto in viale Milano , per poi rientrare al deposito , senza passare a tre metri dalle case , sarebbe da farla chiudere, ricorsi su ricorsi , fra 5 anni saremmo punto da capo

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    • dici girare in Largo Mattei ed arrivare al deposito da Nord? ma così sarebbe stata più lunga, sarebbe comunque passata vicino alle case (ma per un tragitto più lungo, infastidendo più persone) e si sarebbe perso l’utilissimo collegamento con la 86 e la M1 entro il limite urbano

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  4. Quando è stata progettata , abbiamo chiesto al fenomeno di decorato di allungare il sottopasso che attraversa la stazione di greco fino al deposito , ma ci hanno risposto di no , adesso passa a raso a due metri dai portoni delle case , in via Tremelloni di fianco a scuole e asili e il comune ha dovuto abbassare la velocità è nata male , ogni hanno ci sarà le denunce per pericolosità e rumore

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  5. La soluzione dello scambio provvisorio per continuare ad utilizzare un solo binario in entrambi i sensi è utilizzata in tutto il mondo (Melbourne, San Francisco, tram della costa in Belgio) e in servizio passeggeri. Non capisco quindi perché da noi non si possa utilizzare per mantenere la continuità del servizio ma ci debbano sempre essere limitazioni a scapito degli utenti.
    Per quanto riguarda il transito vicino alle case anche qui esistono soluzioni ben rodate al fine di ridurre rumore e vibrazioni, basterebbe applicarle.

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