Come avevamo già visto, il cantiere per le piccole Residenze Libeskind di CityLife a Tre Torri ha cominciato con grande impegno. Infatti sono in corso i lavori per i pali di fondazione, che si aggiungono a quelli già realizzato per lo scavo effettuato più di 5 anni fa.
Ci troviamo, per i più distratti, nel luogo dove fino a prima dell’estate si trovava la grande fossa dove era stato allestito temporaneamente un mini golf.
Qui di seguito il reportage fotografico realizzato da Valter Repossi
Grande Walter !!!
Sarò fissato ma…capisco che dei bei palazzoni moderni e tecnologicamente avanzati, iper connessi e termoautonomi, con gli infissi isolanti e le zone riservate alle cacche di cani, orsi, antilopi e giraffe siano economicamente vantaggiosi per il comune. Ma perché non costruire invece più spazi per il tempo libero e lo sport che siano ventaggiosi per i cittadini? Da quanto ne so il comune non è un’azienda ma un ente che deve amministrare un territorio a vantaggio dei cittadini. Questo senza contare che il comune di Milano – così come la regione Lombardia – sono enormemente in credito con lo stato ladrone romanoide.
Il Comune ha fatto una convenzione coi proprietari del terreno di Citylife che prevedeva certe cubature edilizie. Il Comune ha preso una paccata di soldi ed i privati il diritto alle cubature. Adesso stan finendo di costruire le cubature concordate…. ecco cosa ci guadagna il Comune.
Era stato concordato anche che Citylife costruisse a suo spese un Museo di Arte Contemporanea per i cittadini di Milano, ma il Comune ha preferito farsi dare i soldi con cui credo abbia riparato il tetto del Velodromo e fatto parte delle sistemazioni del Palazzo delle Scintille (che a proposito, quando lo finiscono/decidono a cosa serve a parte le sfilate di moda??)
Capisco bene i meccanismi del comune, di oggi e di ieri. Il mio commento era rivolto in generale alle giunte di Milano degli ultimi 20 (ma anche 30 anni) che hanno puntato su condomini uno vicino all’altro e poco su aree per il tempo libero, tipo circoli sportivi (in generale).
Il museo di arte contemporanea era forse l’unico vero intervento interessante per City Life. Ma è stato abbandonato.