La Via Euripide, in zona Tre Torri e all’ombra del Quartiere di CityLife, è orami un caso emblematico di come a Milano manchi la volontà di sistemare in modo semplice le cose.
Riqualificata in parte già nel 2013, dopo i primi interventi per la costruzione del complesso residenziale di Citylife, da allora è uno dei parcheggi selvaggi perenni, senza che il Comune e i vigili facciano qualcosa. Il parcheggio cosiddetto “selvaggio” è dovuto al fatto che la via, innestandosi con via Senofonte ad angolo acuto, crea uno slargo abbastanza ampio da consentire il parcheggio di diverse vetture sul marciapiede.
Ora, noi avevamo più volte dimostrato come basterebbe veramente poco per rendere impossibile il parcheggio su questo marciapiede, ma evidentemente al Comune e ai residenti questa semplice soluzione non interessa. Noi avevamo proposto di creare un’aiuola al posto del catrame e naturalmente l’istallazione lungo i bordi del suddetto marciapiede, di paletti dissuasori. Semplice e senza grandi spese, crediamo, eppure pare un’utopia.
Situazione attuale Con aiuola
Altra soluzione potrebbe esser quella di segnare a terra i parcheggi, regolamentandoli (soluzione che detestiamo), per non avere questo incivile disordine che ancora oggi è presente nella via.
Queste segnalazioni, così tanto per sapere, le segnalate al comune o all’assessorato competente ?? Inutile pensare al posizionamento di fioriere la cui manutenzione e cura del verde non esiste.. basta posizionare questi… 😀
https://www.merkur.de/lokales/region-miesbach/steine-gegen-wildparker-auerbergsiedlung-will-miete-kassieren-3815179.html
…o scegliere da una vasta gamma di questi:
https://www.google.it/search?q=bollards&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwiu2-SU-ZffAhUDThUIHfPaDBgQ_AUIDigB&biw=1790&bih=997
faccio notare che se li usano estensivamente in paesi con molto più senso civico del nostro, a maggior ragione in Italia……. invece……
aggiungerei che di questi tempi è importante anche per la sicurezza:
https://www.wbdg.org/resources/bollard-crash-and-attack-resistant-models
Certamente tutte quelle auto non saranno un bello spettacolo, e non è il solo posto a Milano in quelle condizioni, ma allora dove si possono parcheggiare, soprattutto se sono di residenti?
O si procede a costruire dei parcheggi sotterranei incentivando i proprietari ad acquistarli (possibilmente a prezzi decenti) altrimenti cosa facciamo? Rinunciamo alla macchina?
Il parcheggio c’è, sotto citylife ce ne uno enorme e comunque in zona ce ne sono diversi. Per i prezzi, se hai un appartamento in zona city life, problemi econokici non li hai!
Scuse x giustificare il parcheggio ignorante.
Credo che il tema sia decisamente caldo e spesso sottovalutato.
Se da un lato dobbiamo garantire un futuro piú green dall’ altro il tema della mobilitá esiste ed é molto concreto!
Possiamo avere i migliori mezzi, usare la bici e spingere a sistemi di mobilitá alternativa ma Milano non puó chiudere gli occhi davanti alla carenza di parcheggi.
E’ evidente che:
– la gente vuole ancora spostarsi in auto, sopratutto quando piove, fa freddo o mille altri motivi, altrimenti non ci sarebbe in giro tutto questo caos che vediamo al mattino, la sera o quando usciamo a cena. Per favore evitiamo la solita polemica contro i SUV etc ect (se imperversano in cittá vuol dire che la gente li compra…anche i lettori di questo blog..)
– la metro ha orari che a Milano, nel 2018, sono decisamente migliorabili in particolare la sera e nei week end. i taxi costano tanto e delle volte sono introvabili. car sharing e bike sharing vanno bene ma non sono sufficienti.
– il problema del parcheggio é critico, sfido chiunque a dire il contrario, a volte é un problema di pigrizia (vero) altre volte invece é sopravvivenza.
– certe situazioni vengono tollerate dalle autoritá (pensate a tutti i locali, bar e ristoranti) in particolare nel week-end, la sera e nelle zone della movida, altrimenti commercianti e cittadini si ribellerebbero.
– imporre con la forza di non usare la macchina, bloccare i milanesi da uscire e godersi il proprio tempo libero e decidere in libertá come comportarsi non corrisponde alla tradizione liberale e moderna di questa bellissima cittá.
– proviamo ad ammettere che un certo livello di automobili vada gestito, non nascosto, e faccia parte della modernitá. é un problema comune a tutte le cittá, anche quelle del nord europa, sviluppato e modello per tutti.
– i tentativi di costruire garage é stata esperienza fallimentare, forse gestita male? forse non attuata correttamente?
Probabilmente mi beccheró gli insulti di chi si puó sentire toccato da quello che ho scritto.. ma l’unica cosa che avremo saranno ancora auto parcheggiate sui marciapiedi, il traffico e i milanesi incazzati.
Decidiamo una strada e prendiamola fino in fondo, ma senza chiudere gli occhi davanti alla realtá.. una volta che l’avremo fatto ben vengano panettoni, dissuasori, multe ma assieme a parcheggi e zone pedonali etc etc…
Se i parcheggi sotterranei sono vuoti vuol dire che i posti auto ci sono.
Il problema è che nessuno vuole pagare il posto ma lo vuole gratis.
E non è pensabile dare posto auto gratis.
Quando scrivono parcheggio sotterraneo sottintendono gratuito.
Il parcheggio gratuito è quello consentito dalla legge. Se non si trova parcheggio di questo tipo in giro per le strade ci sono due possibilità:
1 comprarsi box/posto auto o abbonamento a parcheggi;
2 biglietto di ingresso per chi accede in città da fuori Milano e sperare che questo onere dissuada qualcuno e ci siano più parcheggi gratuiti per i residenti.
Comunque le auto sopra i marciapiedi / sotto gli alberi no! Se no è come buttare ogni tipo di rifiuto nei cestini della monnezza. Ah, lo fate già. Allora niente. Come non detto.
Bravo, tutti questi caproni che sono contro la costruzioni di parrcheggi vivono sulla luna.
Sono pochi, chiassosi, bambocci capricciosi, che si trasferiscano in una foresta e che non rompano i coglioni !!!
Peccato che Milano sia già piena di parcheggi…. vuoti.
Perché pagare 15-20 euro al giorno CERTI di parcheggio, quando il massimo che si rischia sono 28 euro ASSAI IMPROBABILI di multa, magari una volta al mese se va male?
E comunque, da come ti esprimi, direi che quello che starebbe meglio in una foresta sei decisamente tu.
Se è vero che i parcheggi sono “vuoti” (che invece è vero in parte e soprattutto in Area C) basterebbe la detraibilità fiscale parziale dell’abbonamento mensile per i residenti o frequentatori abituali per spostare auto dalla strada a posti più consoni.
Pensare che i cittadini abituati al gratis passino da un giorno all’altro a usare in massa parcheggi a (salato) pagamento è utopia. E come tutte le utopie i risultati ridicoli si vedono in ogni strada, incrocio o pezzo di marciapiede largo abbastanza per piazzarci sopra il proprio mezzo di trasporto privato.
Finché cè possibilità di metterla illegalmente sui marciapiedi lo sconto o detraibilità non servirebbe a niente.
Anche se molti mettessero l auto nel garage con lo sconto altri automobilisti riempirebbero gli spazi vuoti lasciati dai primi, visto che si verrebbe a formare nuova offerta di spazio libero illegale nelle aiuole sotto gli alberi…
E il conto finale sarebbe silos riempiti.
Marciapiedi pieni di nuovo.
Ma con il DOPPIO di auto circolanti nin entrata uscita a milano nonché il doppio di auto circolanti in ricerca posto di quartiere…
…
Da questo orecchio proprio non ci volete sentire…
Allora mettiamo limiti ferrei alla circolazione delle auto in città.
Io ci sto, però in cambio ragionevolmente suggerisco la MM6, le metrotramvie (vere) da M7 a M12 previste nel PUMS, il passante a ovest. E una rete suburbana efficiente.
Altrimenti i trasporti (che la mattina sono già saturi adesso che è pieno di auto in giro) non bastano.
Invece, una volta completata la M4 (prevista sulle necessità della Milano di 20 anni fa) e a parte la chimera Circle Line che “avanza” a velocità da bradipo, non c’è niente in progetto (M5 a Monza aggraverà solo i problemi di sovraffollamento che già ha la M5 la mattina). Trenta fermate di tram per arrivare in centro non sono una alternativa proponibile, anche con traffico ridotto solo per fermate hanno tempi improponibili.
Quindi rimarranno le auto. L’unica differenza è che fra un decennio saranno elettriche e almeno il problema delle malattie indotte sarà risolto.
Il fatto che la gente “voglia” fare qualcosa non è di per sé un buon motivo per lasciarglielo fare.
Il compito di una vera classe dirigente, se in Italia ne avessimo una, sarebbe proprio quello di guidare le persone (con incentivi e disincentivi, non con la persecuzione legale e le multe…) verso il bene comune anche quando queste non lo intravedono e restano focalizzate sul vantaggio immediato.
In Italia abbiamo il rapporto auto/abitanti più alto d’Europa, siamo ben al di sopra del “certo livello” da gestire. PRIMA scendiamo a quel livello non ulteriormente comprimibile, POI lo gestiremo.
Che muoversi in auto IN CITTA’ sia questione di sopravvivenza è vero in POCHISSIMI casi (esempio, chi fa turni particolari, o persone con ridotta mobilità). Si tratta di pigrizia, ma spesso anche di ignoranza. Molto spesso la gente semplicemente NON SA che in una certa zona ci sono determinate opzioni di trasporto, pensiamo ad esempio a come è sottoutilizzato il Passante.
E sempre in tema di ignoranza, il tizio che va al lavoro in macchina in zona Citylife e parcheggia sul marciapiede, quando potrebbe benissimo andarci in metro, magari a casa ha un figlio che ha l’asma perché tra i bambini di Milano, per colpa dell’inquinamento, c’è un’incidenza di malattie respiratorie superiore del 20% alla media nazionale… ma lui non lo sa e non vede il collegamento.
Che discorso da comunista : se la gente “vuole” andare in macchina non dobbiamo lasciaglielo fare, solo chi ha turni di lavoro particolari o persone con ridotta mobilita’ potra’ utilizzare un’ auto, tutti gli altri sono degli “ignoranti” (termine usato per ben due volte) che hanno il bambino con l’asma ma non lo sanno perche sono ignoranti che menti illuminate come anonimo 9:04 dovranno istruire. Detto cio’ il posteggio selvaggio e’ da ignoranti, qui’ siamo d’ accordo.
Il sunto è che solamente un 30% delle persone che oggi usano sempre l’auto per girare a Milano hanno una vera necessità di farlo.
Mentre il restante 70% la usa per comodità piu che per necessità e potrebbero benissimo prendere altri mezzi.
E questo 70% danneggia tutti gli altri.
Fa sempre piacere che ci siano persone come wf che hanno solo certezze…
La “vera necessità” la decide Wf? O facciamo un “percorso partecipato” con incontri con l’Assessore e votazione fina sulla piattaforma informatica del Comune?
Wf, prova ad andare a dire alle Mamme che dall’anno prossimo è vietato portare i ragazzi a scuola con la macchina pena multe salatissime (quando le scuole son chiuse di traffico in giro ce n’è la metà…).
Poi se sopravvivi, vieni qui a scriverci cosa hai imparato dalla lezione. 🙂
Alle mamme non si dovrebbe dire nulla.
Si dovrebbe semplicemente fare come stanno facendo in alcune citta estere che davanti alle scuole tolgono proprio la strada… 😀 😀 😀
espandono il marciapede della scuola per evitare l’effetto mamma diesel in coda…
Ps.
L’unica certezza che ho è che circolano troppe auto a milano.
“Ignoranza”, non ignorante. Da vocabolario, condizione del non sapere, e punto. Se l’hai percepita come insulto, forse hai la coda di paglia.
Quanto a etichette 800esche come comunista, che dire se non che sono ridicole. Non sono certo comunisti a Londra, dove per entrare in centro si pagano ben 11,50 pound, circa 15 euro, altro che i 5 di Milano.
Disincentivare l’uso dell’auto privata in città è semplice buon senso senza etichette politiche.
A parità di potere d’acquisto il prezzo di Londra è lo stesso di Milano.
Poi se vuoi discutiamo della qualità della metro, dei treni e degli autobus di Londra vs Milano….
Il comunismo è stata la piaga del 900. Nell’800 al massimo c’era il Socialismo, che non si è mai macchiato di stermini di massa.
Evidentemente anonimo 12:19 “ignora” che nell’800 non esisteva il comunismo
Milano è definitivamente una città rimasta agli anni 50! tristezza e disperazione del catrame ovunque.
Ma per piacere! Se vedi Milano uguale agli anni 50 vuol dire che hai le patate sugli occhi o sei in male fede o non vivevi negli ani 50 a Milano.
Indubbio ceh sul catrame siamo fermi agli anni 50…
😀 😀
mettiamo la pietra suvvia invece di inalberarci!
Suvvia!
Grazie a tutti per i commenti, molti decisamente interessanti (condivisibili o meno). Le risposte arrivate testimoniano come il problema sia particolarmente sentito e l’approccio politico e civile debba essere pragmatico, con incentivi/disincentivi economici e senza sognare utopie di cittá che per il momento non potremo avere.
saluti
Gio
@anonimo delle 14.34:
il potere di acquisto non è affatto più alto a Londra, sono solo più alti i prezzi: ci ho vissuto, quindi parlo con cognizione di causa. Gli stipendi sono più alti, ma è MOLTO più alto anche il costo della vita (specie affitto e trasporti). Dire che il potere di acquisto di un londinese è il triplo di quello di un milanese (5 x 3 = 15) è una sciocchezza assoluta.
@anonimi delle 14.40 e delle 16.54:
Veramente il celeberrimo “Manifesto del Partito Comunista” è del 1848… quindi nell’800 il comunismo esisteva eccome. Bastava un rapido check su Wikipedia prima di blaterare a caso:
https://it.wikipedia.org/wiki/Comunismo#Storia_del_termine
E poi vi lamentate se vi danno degli ignor@nti…
Ovvio che il termine Comunista nasce nell’800, nell’alveo del Movimento Socialista (e comprendendo ti tutto di più compreso il movimento Anarchico, che però a parte qualche solitario Re – e magari ci stava pure – non ha mai fatto stermini di massa.
Il momento della netta separazione (e dei disastri) avviene però nel 900 dopo la Rivoluzione d’Ottobre. Da quel momento nascono i vari Partiti Comunisti. Quello che si intende per “comunista” nel contesto di un commento su questo forum (per quanto ridicolo sia…) nasce allora.
Cosa ci azzecchi con col parcheggio selvaggio in zona Fiera, non lo so.
@Anonimo 16:54:
Veramente il celeberrimo Manifesto del Partito Comun1sta è del 1848…..
quindi nell’800 il Comun1smo esisteva eccome
Dato che vi informate su Wikipedia su comunismo e socialismo, almeno leggetelo fino in fondo per non “ignorare” la differenza.
Anonimo 14.34: io a Londra ci ho vissuto e dire che il potere di acquisto di un londinese sarebbe il triplo di un milanese (5 x 3 = 15) è una sciocchezza assoluta.
Gli stipendi sono più alti, ma è MOLTO più alto anche il costo della vita specie affitti e trasporti
Secondo me ti sfugge il concetto di PPP (o parità di potere d’acquisto che dir si voglia)
Comunque più banalmente basta anche solo paragonare l’incidenza di 15GBP sul costo che sostieni a Londra per i trasporti vs quanto sono 5€ sul costo che sostieni a Milano, che forse è paragone anche migliore.
Poi magari si può discutere se veramente 5€ valgono 15GBP o siano un pochino meno, ma ragionevolmente è ovvio che se l’ingresso in Area C a Milano costasse 15€ sarebbe assolutamente spropositato rispetto ai 15GBP di Londra.
Il concetto di Purchase Power Parity lo conosco bene… ma di certo non autorizza una sproporzione tale come triplicare un costo.
Ti sfido a mettere un link a un calcolo, UNO, di una fonte autorevole, che dimostri che il potere d’acquisto in dollari o euro PPP a Londra è TRIPLO che a Milano… (cosa che non può succedere, perché non esiste)
Ripeto… SCIOCCHEZZA AS-SO-LU-TA
Facciamola semplice:
La Travelcard zone 1-3 annuale costa 1600GBP. L’abbonamento annuale ATM 330 euro, ossia oltre 5 volte di meno.
Se vuoi andare in macchina in centro anzichè coi mezzi ti disincentivano di più i 5euro di Milano o i 15GBP di Londra?