Milano | Sempione – Arco della Pace: nuovamente imbrattato!

Ci risiamo, vi ricordate lo sfregio lasciato sul marmo bianco dell’Arco della Pace due anni or sono? Imbrattamenti durati mesi e mesi a causa di un intervento a cura della Sovrintendenza che tardava a venire effettuato? Ebbene ci risiamo, bimbiminkia, non c’è altro termine, si sono nuovamente divertiti a imbrattare l’antico e preziosissimo monumento dell’Arco della Pace al Parco Sempione. Questa volta se la sono presa con uno dei due caselli del dazio, imbrattato come fosse un muro di cinta di una ferrovia.

Noi di Urbanfile e non solo, speriamo vivamente che si provveda il più presto possibile alla ripulitura degli immobili danneggiati. Questi atti vandalici vanno combattuti in maniera drastica con pene severe e immediato intervento di pulizia.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

9 commenti su “Milano | Sempione – Arco della Pace: nuovamente imbrattato!”

  1. Questo è il frutto della impunibilità dei rei, che de facto vige in Italia da qualche decennio. E’ il frutto anche del “vietato vietare” portato avanti da una forza politica che non nomino

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    • Impunibilità che i fantocci dell’attuale governo confermano. Neppure gli extracomunitari stanno ricevendo più pene. Certo, ora però posso armarmi e sparare a chi pasticcia il muro di casa mia, sperando di non colpire i vicini o i passanti. Che bella la nuova giustizia

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  2. L unico modo è rimuovere subito per scoraggiare gli idioti che rovinano la città! Sono stato a Londra recentemente e di imbrattamenti di muri c’è ne sono ben pochi! Possibile che qui nn si riesca i piuttosto nn si vuole riuscire? Settimana scorsa è apparsa l’ennesima scritta gigante sui muri della darsena.

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    • Ma se lo rimuovi lasci un bel muro pulito per il prossimo idiota che non aspetta altro. Ci vorrebbero piu’ controlli e pene severe, ma sembra che avere una citta’ imbrattata da far schifo non sia un problema per i nostri amministratori.

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  3. Puoi pulire anche un milione di volte (spendendo soldi della collettivita’), ma finche prevarra’ il buonismo “desinistra” che ritiene che questi ragazzi siano solo vittime del sistema e che sia tutta colpa del capitalismo brutto e cattivo, allora non si andra’ da nessuna parte. Si mettano le telecamere, si identifichino i criminali (questo sono) e li si sbatta in galera o al riformatorio! I danni (anche morali) siano a carico delle famiglie di questi subnormali. Non se ne puo’ piu’ di sta gentaglia maledetta!!!

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  4. E’ profondamente disarmante constatare l’incapacità delle autorità competenti di fare qualcosa di concreto di fronte a questi scempi.
    Non è possibile lasciare la città in mano a quattro deficienti, che però fanno tanti danni.
    Servirebbe polso fermo e la volontà di punire seriamente certi comportamenti.
    Ma forse è troppo scomodo o troppo faticoso?

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  5. Sosta vietata e graffiti sono due lati della stessa medaglia: problemi affrontati con decisione in tutte le grandi città civilizzate negli ultimi 30 anni (dagli anni Novanta in poi) e messi sotto controllo.

    Da noi non sono la priorità. Non lo sono adesso come non lo sono stati dagli anni 90 in poi.

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