Milano | Centro Storico – Il ridicolo (e inesistente) collegamento M3-M4

Tempo fa, in questo articolo, avevamo parlato degli interscambi inadeguati tra M4 e le altre linee di metropolitana, dovuti, per lo più, al disinteresse in fase di progettazione iniziale di studiare sin dal principio soluzioni adeguate.

Ritorniamo ora in argomento perché l’interscambio (se così si può chiamare, dato il risultato) più problematico di tutti, quello tra M3 ed M4, oggi ha una sua conformazione definitiva. Ed è tragicamente farsesca.

Facciamo un passo indietro: nella progettazione della M4 viene prevista la stazione Sforza-Policlinico distante centinaia di metri dalle più vicine stazioni della M3 (Crocetta e Missori) e la terza linea della metropolitana si incrocia, così, con la quarta senza avere interscambi di sorta. Accortisi della cosa (come se non ci si potesse pensare prima) i tecnici incaricati dal Comune di Milano pensano, dapprima, di collegarsi con un lungo tunnel pedonale a Crocetta, passando sotto il Policlinico; desistono a causa di ‘problemi tecnici’ e dell’impossibilità di bypassare un canale sotterraneo. Non ci è ancora del tutto chiaro perché non si potessero sfruttare, per lo meno parzialmente, i passaggi sotterranei esistenti al di sotto della struttura ospedaliera. Abbandonata questa strada, si decide di progettare il collegamento con la più distante stazione di Missori. Per creare il quale vengono stanziati oltre 100 milioni di euro (poi dirottati su altri lavori complementari della M4, come la passerella a San Cristoforo).

Oggi viene alla luce quale sia la forma di questo ‘collegamento’. Tutti inizialmente pensavano a un tunnel pedonale, con impianti meccanizzati, che avrebbe collegato le due stazioni. Come purtroppo negli ultimi mesi temevamo, non è andata affatto così: non ci sarà nessun tunnel, non ci sarà alcun interscambio sotterraneo. Il ‘collegamento’ avverrà totalmente in superficie; ma non finisce qui, istalleranno, a quel che si è capito, dei tapis roulant in strada, per le vie che collegano Missori al luogo dove stanno scavando la stazione Sforza-Policlinico, in modo da creare un percorso. Quindi, ricapitolando, se un passeggero volesse usufruire dell’interscambio, dovrebbe uscire dalla stazione di provenienza in superficie, farsi un giro per la città su buffi tapis-roulant lato strada, riscendere nella stazione di destinazione e lì aspettare il treno. Tempo stimato per il tour: 12 minuti. Dodici minuti!

Chi legge Urbanfile da tempo sa che non siamo avvezzi alla polemica facile e che cerchiamo di fare sempre critiche costruttive. Per cui speriamo che ci perdonerete lo sfogo se ci permettiamo di definire questa ‘cosa’ (visto che non è certo un interscambio) ridicola e assurda. Non esiste in nessun posto del mondo una roba simile, e non per caso. Tanto vale dire che non c’è alcun interscambio e non fare niente.

Ovviamente esiste una giustificazione a questa soluzione strampalata: il tunnel non si può fare a causa dei reperti archeologici che si troverebbero scavando in quella zona. Problemi tecnici, ancora una volta.

Noi non vogliamo certo sostituirci ai tecnici, ma un po’ di esperienza per quello che riguarda i cantieri e le soluzioni tecniche che si possono attuare, in tanti anni, l’abbiamo maturata. Per cui vogliamo dirlo chiaro: i problemi tecnici sono una facile scusa quando si decide di fare una cosa piuttosto che un’altra. Le soluzioni tecniche esistono, anche in questo caso. Per esempio, per minimizzare le interferenze con lo strato archeologico si scava un tunnel pedonale a foro cieco, all’incirca all’altezza del piano binari inferiore di Missori, ben sotto l’ipotetico strato archeologico; si dovrebbero fare solo gli scavi dei pozzi tecnici per la ventilazione e la cantierizzazione. In questo modo si minimizza l’impatto del cantiere sul primo strato del terreno e si riduce l’area dei cantieri in superficie: che, a dirla tutta, è esattamente la cosa che si è fatta per M4 nella tratta centrale. Poi si può decidere che costa troppo o che non ne vale la pena, ma è un’altra questione.

Ma è solo una delle possibili soluzioni. Un’altra potrebbe essere quella di scavare un tunnel coassiale ai tunnel di corsa dei treni della M4 (sfruttando anche parte dei tunnel, abbastanza larghi per ospitare, oltre ai treni, dei passaggi pedonali), farlo risalire in corrispondenza di c.so di Porta Romana, giusto a sud del tunnel di M3, e scavare un tunnel pedonale coassiale a M3 fino a raggiungere la stazione di Crocetta. Sono ipotesi, che vanno verificate, certo, ma che possono essere modificate con ulteriori soluzioni tecniche volte a superare le eventuali difficoltà che si riscontrino. Tutto (o quasi) è possibile da un punto di vista tecnico.

Nel dicembre dell’anno scorso, a Londra, nell’intricatissimo interscambio metropolitano di Bank, con tunnel pedonali e metropolitani che si intrecciano in ogni direzione, hanno inaugurato una nuova uscita della Northern Line quasi a ridosso della stazione metropolitana di Monument. Per farlo hanno costruito due nuove tratte di tunnel a foro cieco per svariate centinaia di metri, una delle quali è stata destinata a ospitare la banchina di stazione della direzione sud (il vecchio tunnel di banchina dove passava il treno è diventato un tunnel pedonale ulteriore), scavando sotto edifici esistenti e ricavando l’accesso vero e proprio a questa nuova uscita al di sotto di un edificio. Tecnicamente una cosa molto più complicata di qualsiasi interconnessione M3-M4 pensabile.

Schema della nuova uscita della stazione Bank a Londra, con evidenziato il percorso pedonale

Insomma, c’è qualcosa che non ha funzionato sin dall’inizio con gli interscambi di M4, e questa problematica ce la stiamo trascinando dietro man mano che la nuova linea prende forma, con la presentazione di soluzioni che soluzioni non sono. Se le cose bisogna farle, è meglio farle per bene. Nello specifico del collegamento Missori-Sforza, meglio fare un collegamento vero, in un tunnel sotterraneo, con tapis roulant che portino i passeggeri da una stazione all’altra, possibilmente senza passare dai tornelli e nel modo più diretto possibile. Se non la si vuole fare così, piuttosto non si faccia niente; e si evitino prese in giro.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

41 commenti su “Milano | Centro Storico – Il ridicolo (e inesistente) collegamento M3-M4”

  1. Mostruoso. Ma perché quei 100 milioni sono stati dirottati su altre opere? Si può fare? Si può chiedere allo Stato un’integrazione per un’opera e poi utilizzarla per altre? Esiste una stima di massima del costo epr al realizzazione di un tunnel sotterraneo Sforza-Missori? Tra l’altro sarebbe utilissimo che ci fossero uscite in corrsipondenza delle fermate del tram in via Albricci dal momento che non è stata fatta (sciaguratamente) una stazione in largo Augusto per servire l’interscambio tra M4 e il fondamentale asse tranviario di corso di Porta Vittoria-XXII Marzo-Corsica. A me sembrava già evidente con la M5, ma la M4 coferma che il coinvoglimento di privati nella progettazione di linee di trasporto qui in Itlaia non funziona, sono ossessionati dai profitti e non gliene fotte una mazza degli utenti, con il pubblico che non ha abbastanza forza per imporsi.

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    • Più che “sono ossessionati dai profitti” direi “lavorano come in un vero paese socialista, dove comunque vada a finire e qualunque errore si faccia, il sedere rimane al caldo sulla poltrona e il posto di lavoro è garantito”.

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  2. Quote: “Per creare il quale vengono stanziati oltre 100 milioni di euro (poi dirottati su altri lavori complementari della M4, come la passerella a San Cristoforo).”

    Se la passerella di San Cristoforo è quella cosa abominevole di cui son girati i rendering un paio di mesi fa, penso rimettere i fondi sul tunnel M4-M3 si possa fare a furore di popolo. 🙂

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  3. Questo è l’articolo che avrei voluto leggere sul Corriere della Sera.

    Purtroppo invece, i quotidiani milanesi sono morti (o comunque senescenti come i loro lettori).

    Quindi lo leggo qui, approvo in pieno e spero che serva a cambiare quella che ritengo una decisione sbagliata.

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      • Non è questione “di sinistra” ma che Ii lettore di quotidiani è tipicamente ultracinquantenne e con titolo di studio elevato. Tipo la professoressa in pensione o l’impiegato/funzionario che iniziò a lavorare in tempi più felici di questi, per intenderci.

        Chiaramente quindi la linea è abbastanza conservatrice o “laico-perbenista”, insomma quelle cose di 30 anni fa. Le poche copie che stampano ancora le devono vendere, se vuoi una linea più di discussione o approfondimento/inchiesta ci sono mille altri tipi di informazione oramai che copre ogni possibile spettro dal populismo becero al rarefatto inutilismo elitario.
        E’ il bello e il brutto dei nostri tempi….

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  4. Ma il tunnel non lo possono finanziare con gli oneri di urbanizzazione dell’ex Ansaldo, adesso che han trovato il modo di convincere la città ed i giornali che i laboratori della Scala in quella storica sede non possono più restare.
    E che quindi ci arriverà la solita multinazionale ad investirci bei soldoni sonanti?

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  5. La soluzione sicuramente più onerosa, ma altrettanto sicuramente più facilmente realizzabile sarebbe stata quella di creare due banchine nelle gallerie sovrapposte della M3 in corrispondenza del costruendo tunnel della M4 in modo da creare una fermata di sola corrispondenza sulla linea più vecchia. La distanza fra le fermate Missori e Crocetta è la stessa che si può rilevare fra Duomo M1 e Cairoli. Quindi la presenza di una fermata intermedia (sicuramente molto vicina alla precedente ed alla successiva) come è stata tollerata per la linea più antica potrebbe essere considerata anche per la terza linea. Questa nuova fermata allungherebbe di circa 90 secondi il tempo totale di percorrenza dell’intera linea. La realizzazione di queste nuove banchine non necessiterebbe l’interruzione del servizio, opere identiche sono state già fatte in metropolitane di altre città.

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  6. Un capito a parte è la mancanza di una stazione in largo Augusto, c’è il cantiere con il manufatto, ma non hanno previsto una stazione, avrebbe servito il Tribunale, la biblioteca Sormani, con un importante interscambio con le linee di superficie asse Verziere-corso di porta Vittoria.
    La mm4 passa da Sforza-Policlinico a San Babila senza fermare in largo Augusto….poi in via Foppa ci sono ben tre fermate, le stesse che faceva il bus 50.

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  7. Da decenni seguo il TPL. I pseudo-interscambi M3/M4 sono la prova del non utilizzo del TPL da parte di chi progetta. Il Project financing poi contribuisce a peggiorare tutto. Anche S. Ambrogio M2/M4 è patetico. E la cosa brutta è che tutto avviene nel silenzio più totale degli Amministratori pubblici e il tutto viene fatto calare sulle teste degli utenti..ops.. clienti. E a proposito di Project financing dovremo stare attenti allo sciagurato progetto di Milano Next.

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  8. Una domanda, forse un po’ ingenua: un impianto di tappeti mobili può essere esposto agli agenti atmosferici? A me non pare di averne mai visti così, en plain air. Nel caso, bisognerebbe anche predisporre una copertura: una lunghissima pensilina che attraversa un pezzo del centro storico, passando davanti ad abitazioni e negozi. Ve lo immaginate?

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  9. Una domanda, forse un po’ ingenua: un impianto di tappeti mobili può essere esposto agli agenti atmosferici? A me non pare di averne mai visti così, en plain air. Nel caso, bisognerebbe predisporre anche una copertura: una lunghissima pensilina che attraversa un pezzo del centro storico, passando davanti ad abitazioni e negozi. Ve lo immaginate?

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    • Non sarà un impianto di tappeti mobili “veri” ma solo disegnato per terra e con un bel murale a lato che raffigura i passeggeri felici sul tappeto mobile.

      Si tratta di un “collegamento tattico” corollario dell’Urbanistica Tattica che sta avendo così tanto successo e consensi.

      Il Comune ascolta sempre la voce dei suoi cittadini. Basta lagne!

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  10. Lasciate stare i problemi ingegneristici o i reperti archeologici, c’è sicuramente qualche cavillo politico-economico perchè non hanno fatto un collegamento veloce tra m3 e m4. Potrebbe essere il percorso della linea 3 che arriva da sud est della città, quindi vicino a Linate, capolinea della linea 4. Semplicemente non vogliono che le persone che arrivano da sud est utilizzino la metro per andare a Linate (da qui il percorso tortuoso tra m3 e m4), ma l’auto con tutto quello che ne deriva: consumo di carburante quindi accise allo stato, più auto vendute e manutenute quindi più tasse allo stato, utilizzo dei parcheggi vicino all’aeroporto ecc. In Italia funziona tutto così, semplicemente un collegamento veloce tra m3 e m4 non è “economicamente” vantaggioso per lo stato.

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    • Scusa ma vicino dove Linate? ma hai presente il percorso della 3? la fermata non dico più vicina ma meno lontana è Corvetto! guardati il tracciato e poi ne riparliamo….

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      • Ipotizziamo chi arriva da San Donato (m3), o anche Corvetto. Penserà, allora in auto in 20 min sono a Linate. In metro ci avrei messo lo stesso 20 min se ci fosse stato un collegamento veloce M3 e M4, ma dal momento che non c’è ci impiegherò 30 min. Non fare un collegamento veloce m3/m4 era l’unico modo che avevano per rendere concorrenziale l’auto rispetto alla metro.

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        • In realtà il vero risultato è di mantenere appetibile il servizio Taxi a Linate.

          Se da Linate a Centrale, in Duomo, a Rogoredo, in Sky ci arrivi in 20 minuti con M4-M3 allora il taxi veramente ha un crollo verticale.

          Invece così…

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  11. Allucinante, e ridicola tutta la questione . C’ è sicuramente qualcosa che non torna . Sapevano gia dall ‘ inizio che non avrebbero fatto nessun collegamento e l ‘ han tirata avanti per le lunghe facendo credere che si sarebbe potuto ovviare al mancato progetto iniziale , ma lo sapevano gia .
    Assolutamente meglio nessun collegamento in superficie per favore!!

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  12. Mamma mia che vergogna, la cosa più scandalosa è che secondo loro stanno facendo un buon lavoro, granelli è convinto ad esempio che il fatto che bisognerà uscire e rientrare dai tornelli tra la m2 e la m4 in sant’ambrogio vada bene….capite chi ci governa??va be poi lascio perdere le polemiche…
    Lo dico sempre ci vuole solo uno che ne capisca al comando non tanti coglioni politici, meglio eventualmente un coglione solo che poi ogni tanto venga alternato da uno bravo…che tanti coglioni….ehhehe…considerazioni per ridere un po’ che nessuno se la prenda…

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    • Ma col nuovo sistema tariffario in vigore dal 15.07 uscire ed entrare dai tornelli non è nemmeno più un problema: il nuovo biglietto da 2€ lo consente e questo è ulteriore disincentivo a cercare una soluzione migliore…

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  13. Bravissimi davvero Urbanfile! Da ricovero quelli della M4 spa, come pure questa giunta, vergognosi. Non capisco come sia possibile che non si trovino soldi per un collegamento così importante! Con l’ossessione delle periferie (in questo caso San Cristoforo) si è perso di vista un collegamento “centrale” ma fondamentale per tutti i milanesi, tra cui anche chi abita in periferia dovendo cambiare più mezzi; se mancano gli interscambi la linea “funziona a metà”… oltre alla perdita di tempo, al danno per i negozi, ve lo immaginate visto dai turisti? Nella migliore delle ipotesi penserebbero (e Milano diventerebbe famosa in peggio) come un’attrazione da ”lunapark ” mal riuscita “sali e scendi” e nella peggiore che non siamo (più) in grado di fare un tunnel di collegamento! sconfitta dell’architettura e dell’ingegneria italiana.. “bellissima figura” e uno schiaffo a chi lavora e studia a Milano (e paga le tasse) Grazie!

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    • “Questa giunta”??

      E quelli che c’erano quando la M4 è sta progettata SENZA INTERSCAMBIO (e non erano questi) invece erano dei geni?

      Per non parlare del demenziale progetto originario della M5 che a Garibaldi andava a sbattere contro la M2, mentre dall’altro lato partiva una fantomatica M6 verso S. Siro… tavanata galattica corretta in corso d’opera con una variante di progetto costata decine di milioni extra…………….

      O avete la memoria corta o siete faziosi oltre ogni limite ….

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      • Ammettiamo anche che il progetto originale della MM4 avesse dei problemi o per meglio dire delle cose da mettere a punto (perchè all’inizio la linea tratteggiata per il collegamento tra crocetta e sforza c’era eccome).

        “Quelli che c’erano quando la M4 è stata progettata”, se ne sono andati ormai dal lontanissimo 2011. In OTTO ANNI in cui è stato rivisto di tutto, compreso il sistema di scavo per ridurre i camion in giro per la città, non era possibile sistemare il tema del collegamento?

        E’ questa la frustrazione. Ci han raccontato che ci lavoravano, che c’erano varie ipotesi, sono anche arrivati i fondi extra per farlo il collegamento.
        E poi nel 2019, saltano fuori col collegamento a piedi sui marciapiedi in 12 minuti perchè dietro la Basilica paleocristiana di San Nazaro ci sono dei reperti archeologici (e chi lo avrebbe mai detto!?!?)

        Qui non è questione di essere faziosi ma di quale sia il livello massimo di essere presi in giro che si può tollerare 🙂

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        • Non c’era nessuna linea tratteggiata. Basta guardare le mappe che si trovano ancora a decine su Google. Nel progetto originario il collegamento non era previsto e basta.

          Tra l’altro, nelle prime ipotesi anni 90, la 4 passava lungo il tratto sud della cerchia dei Bastioni, non dei Navigli, incrociando senza problemi con le altre linee (M2 a Porta Genova e M3 a Porta Romana).

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          • In realtà non è così chiaro.

            Prima che partissero i lavori la situazione era ingarbugliata e giravano un sacco di notizie non chiare e viste con gli occhi di adesso fantasiose, tipo questa:
            https://www.notizie.it/metro-milano-linea-4-la-giunta-approva-la-delibera/

            Tieni presente che dal 2011 al 2014 il dibattito (abbastanza acceso) era se farla sul serio la MM4 e in molti in Comune non la volevano proprio. Adesso sembra surreale leggere che l’Assessore al Bilancio nel 2014 votò contro (e passò anche grazie al voto dell’opposizione), ma andò veramente così.
            http://www.metropolitanamilanese.it/contents/mm/Rassegna_Stampa//Repubblica_29_11_2014.pdf

            E’ possibile che tra opinioni, costi, poca simpatia per il metodo del project financing e opposizione al concetto di metro, ci si sia concentrati su tutto tranne che sulla messa a punto operativa del progetto ed adesso raccogliamo i cocci.

            Capita, l’importante è fare meglio per la M6 (e soprattutto farla in fretta!)

      • In risposta a pesce.. la faziosità non c’entra un tubo, sono fatti: la giunta Albertini prima e Moratti poi hanno dato un forte impulso alla città, come pure il governo Prodi e Renzi (molto meglio di Berlusconi che ha usato Milano come un bancomat). Riguardo la M4 se ne parla dagli anni 90, La giunta Moratti aveva dato una spinta notevole alle metropolitane ed era stato previsto il collegamento con la M3 a crocetta (molto più sensato), quella giunta portò solo migliorie all’inizio come per la M5 (la fece passare da 3Torri e a San Siro vicino allo stadio che non erano nel progetto iniziale)la giunta Pisapia non ha fatto nulla e ha vissuto di rendita (e stava pure per cancellare la linea ma non l’ha fatto solo perché fortunatamente era già stata iniziata)..e la giunta attuale è sicuramente meglio diPisapia ma ci vuole poco…e le attese sono alte, quindi è giusto puntualizzare e pretendere quello che la città merita da tempo. Tra parentesi la M6 era una genialata per davvero: aumentava la frequenza della Rossa, ammodernava il vetusto tratto verso Bisceglie tutto in una volta (senza metterci 20 anni), semplificava la linea dei capolinea biforcuti anche per i turisti, avrebbe permesso di arrivare molto più in là (Baggio se non erro) e Tibaldi a sud (area dormitorio) rivitalizzandola e permettendo più interconnessioni tra le linee per l’appunto… poi ci fu tragicamente il terremoto in Abruzzo, poi vinse Berlusconi, poi Alemanno, la Polverini, Lombardo minacciava la secessione, poi Fini, Scilipoti, Razzi e tutto ma proprio tutto a Milano finì nel libro dei sogni; ma il progetto della M6 (come purtroppo tanti altri) era validissimo.. geni no (per essere confluiti poi nel pdl) ma i progetti della giunta Moratti fino al 2010 erano davvero il meglio del meglio… poi purtroppo la crisi e i soldi dirottati in giro tra cui al debito della capitale più Tremonti (che non ha mai girato nulla per l’Expo) hanno fatto il resto….

        Rispondi
  14. @Anonimo 09.44

    Quella che hai linkato (anche se inserita in un articolo) è una mappa non ufficiale disegnata da un appassionato di trasporti (l’autore del blog Sottomilano).

    Se guardi le mappe ufficiali dell’epoca, che si trovano facilmente googlando, si vede chiaramente che l’interscambio con la gialla non era previsto. Ad esempio questa:

    https://www.google.com/search?q=metro+4&rlz=1C9BKJA_enIT749IT749&hl=it&prmd=nmiv&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=2ahUKEwj_mMr_zLHjAhVMr6QKHdg7ArIQ_AUoA3oECA0QAw&biw=1194&bih=713#imgrc=l7wZwMt13RaZHM

    O questa:
    https://www.google.com/search?q=metro+4&rlz=1C9BKJA_enIT749IT749&oq=metro+4&aqs=chrome..69i57j69i60j69i65j69i59l2j69i60.4103j0j4&hl=it&sourceid=chrome-mobile&ie=UTF-8#imgrc=6QtihuTDV1I5HM:

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    • Di sicuro hai ragione per il periodo post 2011. Io prima del 2011 (inteso non come l’anno di arrivo di Pisapia, ma come quello della gara di appalto), ricordo varie versioni con collegamento sotto al Policlinico. Magari eran tutti sogni, non lo so. Di certo avesse vinto la cordata Pizzarotti (che aveva metodo di scavo completamente diverso e molto più largo) magari si poteva fare…non lo so. Di certo dal punto di vista ingegneristico i due metodi di scavo e progettazione erano estremamente diversi.

      A me spiace solo che dal 2011 al 2019 non si sia combinato nulla per mettere a posto il problema, ma confido nel futuro.

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      • “A me spiace solo che dal 2011 al 2019 non si sia combinato nulla per mettere a posto il problema, ma confido nel futuro”

        Su questo non si può che concordare… dando per acquisito l’incredibile errore iniziale di progettazione, avevano comunque 8 anni di tempo per trovare una soluzione e non ci sono riusciti.

        E stiamo parlando di un banale sottopassaggio, mica di costruire una diramazione o chissà cosa.

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  15. In risposta a pesce.. la faziosità non c’entra un tubo, sono fatti: la giunta Albertini prima e Moratti poi hanno dato un forte impulso alla città, come pure il governo Prodi e Renzi (molto meglio di Berlusconi che ha usato Milano come un bancomat). Riguardo la M4 se ne parla dagli anni 90, La giunta Moratti aveva dato una spinta notevole alle metropolitane ed era stato previsto il collegamento con la M3 a crocetta (molto più sensato), quella giunta portò solo migliorie all’inizio come per la M5 (la fece passare da 3Torri e a San Siro vicino allo stadio che non erano nel progetto iniziale)la giunta Pisapia non ha fatto nulla e ha vissuto di rendita (e stava pure per cancellare la linea ma non l’ha fatto solo perché fortunatamente era già stata iniziata)..e la giunta attuale è sicuramente meglio diPisapia ma ci vuole poco…e le attese sono alte, quindi è giusto puntualizzare e pretendere quello che la città merita da tempo. Tra parentesi la M6 era una genialata per davvero: aumentava la frequenza della Rossa, ammodernava il vetusto tratto verso Bisceglie tutto in una volta (senza metterci 20 anni), semplificava la linea dei capolinea biforcuti anche per i turisti, avrebbe permesso di arrivare molto più in là (Baggio se non erro) e Tibaldi a sud (area dormitorio) rivitalizzandola e permettendo più interconnessioni tra le linee per l’appunto… poi ci fu tragicamente il terremoto in Abruzzo, poi vinse Berlusconi, poi Alemanno, la Polverini, Lombardo minacciava la secessione, poi Fini, Scilipoti, Razzi e tutto ma proprio tutto a Milano finì nel libro dei sogni; ma il progetto della M6 (come purtroppo tanti altri) era validissimo.. geni no (per essere confluiti poi nel pdl) ma i progetti della giunta Moratti fino al 2010 erano davvero il meglio del meglio… poi purtroppo la crisi e i soldi dirottati in giro tra cui al debito della capitale più Tremonti (che non ha mai girato nulla per l’Expo) hanno fatto il resto….

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