Milano | Zona Scala – Piazzetta Bossi 3, rinnovo elegante

L’edificio storico di piazzetta Bossi 3, proprio dietro il Teatro alla Scala, venne ristrutturato negli anni Cinquanta dopo i danni bellici con un sopralzo ingombrante e fuoriscala. Riqualificato una decina d’anni fa, dove “l’aggiunta” venne evidenziata da un possente intonaco rosso, tanto da sollevare un po’ di polemiche, ora verrà nuovamente riqualificato su commissione di Generali, proprietaria dell’immobile.

Nello specifico il progetto è stato gestito come segue:

  • Progetto preliminare: L22
  • Progetto definitivo: L22 (architettonico) + GP (strutture, impianti) + DEERNS (LEED)
  • Progetto esecutivo: L22 (direzione artistica) + GP (architettura, impianti, strutture, sicurezza) + DEERNS (LEED)
  • Direzione lavori: FOR-ARCH + DEERNS

La riqualificazione donerà all’immobile una nuova e funzionale reception: progettata per accogliere in un ambiente elegante e confortevole, verrà ampliata e resa “trasparente” verso l’esterno, grazie a vetrate a tutta altezza che aprono l’edificio verso l’esterno e lasciano entrare la città. 

L’edificio verrà inoltre arricchito di una nuova struttura elegante di acciaio e vetro per creare un nuovo sistema di terrazze e di facciate continue per i livelli dal 5 al 7.
All’ultimo piano: la penthouse office con terrazzo immerso nel panorama di Milano: uno spazio dedicato sia a eventi esclusivi, sia a quotidiani meeting di lavoro con colleghi o clienti.

Gli uffici sono pensati come aperti, flessibili e personalizzabili. In Piazzetta Bossi 3 le caratteristiche di un edificio classico incontreranno le esigenze di modularità e flessibilità del lavoro. Gli spazi ampi e aperti verranno scanditi da percorsi centrali e dalle postazioni operative, in prossimità delle vetrate.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

4 commenti su “Milano | Zona Scala – Piazzetta Bossi 3, rinnovo elegante”

  1. Abbastanza grottesco il fatto che si vada a fare un nuovo restauro su un edificio oggetto di intervento una decina d’anni fa…

    Sempre nella stessa zona, ci sono notizie sull’hotel nell’ex BCG? Ancora bloccato per il crac del gruppo Statuto?

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  2. Dopo Mansardopoli degli anni ‘90 con gli abbaini prefabbricati di tolla conficcati sui tetti dei palazzi eclettici, la Milano di oggi ripropone Sopralzopoli : gli sguaiati sopralzi, sempre di tolla e vetro a doppio livello, sdraiati sui tetti dei palazzi neoclassici. Uno sgradito ritorno al peggio dell’edilizia postbellica, per alloggiare eventi inutili con vista panoramica su altrettante distese di sopralzi e abbaini di tolla e vetro. L’esempio primigenio e più ributtante nacque in via Marghera con la capanna di tolla, stralli, vetrine e grondaie, atterrata sulla porzione di una onesta casa ottocentesca. E in questo articolo non si esita a parlare di eleganza.

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