Milano | NoLo – Al via la nuova piazza tattica

E a Nolo arriva una nuova piazza pedonale “tattica”.

Si tratta del tratto di fronte alla scuola primaria Cerisola tra le vie Venini, Spoleto e Martiri Oscuri.
Come richiesto dalle famiglie della scuola, dal 26 agosto si trasformerà questo nuovo spazio pedonale con fioriere, rastrelliere, panchine e tavoli da ping pong, come si è già realizzato in altri quartieri con l’urbanistica tattica, un intervento di arredo urbano a basso costo che funge, si spera, ad un intervento successivo con sistemazione definitiva.
I lavori dureranno pochi giorni e consegneranno la piazza sostanzialmente per l’avvio dell’anno scolastico.
L’urbanistica tattica, che il Comune sta sperimentando in varie piazze da qualche mese, infatti si basa su interventi semplici, a costi bassi che consentono di attuare immediatamente una soluzione che serve anche a capire come fare al meglio l’intervento finale.
Attualmente oltre a Nolo potete vederne esempi a Dergano, Corvetto, Porta Genova, Via Rovereto (NoLo), Via Abbiati (San Siro), Piazza Gasparri (Comasina) e Piazza Santa Rita da Cascia (Barona).

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

14 commenti su “Milano | NoLo – Al via la nuova piazza tattica”

  1. L’urbanistica tattica mette una pezza, ma vista la situazione vomitevole attuale, sarebbe ridicolo attendere ulteriormente di trovare i soldi per una sistemazione definitiva (c’è chi aspetta ancora la devolution, la padania o cose simili…). Ben vengano questi interventi che danno subito alle famiglie i loro spazi nel quartiere.
    Inoltre la scuola Cerisola è un bellisimo edificio, ed è una vergogna che si affacci su una colata di asfalto con auto lasciate a caso (la foto 1 è degna di una città africana).

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  2. Rispetto al progetto del precedente articolo che presentato ai residenti aveva “suscitato dibattito e dato spunti interessanti anche su come migliorarla ed implementarla.”, cosa è cambiato a parte il colore della vernice?

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    • La punta Nord dell’area pedonale è stata smussata, sembra quasi che si voglia permettere il passaggio delle auto, inoltre la pista ciclabile in via Spoleto è stata disegnata sul lato sinistro della strada rispetto all’attuale senso di marcia.

      Forse nel progetto rivisto a seguito del dibattito si è deciso di cambiare i sensi di marcia di alcune vie per esempio quello di via Spoleto e magari anche quello della sezione Nord di via Venini?

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  3. CAUTION – This message originated outside AVEVA
    La prima foto è degna di una città africana, uno spiazzo informe coperto di auto a caso…

    L’urbanistica tattica mette solo una pezza, ma vista la situazione attuale vomitevole, sarebbe ridicolo attendere ulteriormente di trovare i soldi per una sistemazione definitiva. Ben vengano questi interventi che danno subito alle famiglie i loro spazi nel quartiere.

    Inoltre la scuola Cerisola è un bellisimo edificio e gli studenti meritano un luogo dignitoso e vivibile per imparare a rispettare, da adulti, la propria nazione.

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  4. VIA con tutte le piazze parcheggio!! L’automobile ha invaso ogni angolo della nostra città e l’ha reso in gran parte invivibile. Ben venga l’urbanistica tattica (che è il primo passo, non la soluzione definitiva).

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  5. Ottimo! Interventi simili servono ovunque ci siano scuole e piazze trasformate in parcheggio. Perché lo spazio, che è di tutti, lo regaliamo alla minoranza di chi possiede un’auto? Meglio darla al 100% della popolazione che appartiene alla categoria “pedone” no? Chi vuole possedere una macchina deve abituarsi a pagare un parcheggio o comprarsi o affittarsi un garage, non sono costi così proibitivi. Chi non riesce a sostenere la spesa del parcheggio deve valutare altre strade, in primis disfarsi dell’auto, del tutto inutile in città.

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    • Le piazze, le aiuole e i marciapiedi fanno parte dello spazio pubblico, non sono parcheggi gratuiti per automobilisti incivili. Ben vengano dissuasori, alberi e urbanistica tattica per riprenderci la nostra città. L’area C va allargata e area B asseverita rapidamente. Chi si sposta in auto spesso lo fa perchè tanto la può parcheggiare “creativamente”. Va impedita con assoluta severità ogni forma di sosta selvaggia se vogliamo una Milano vivibile.

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      • Corretto.
        Ma chiudere piazze e stringere strade e cancellare parcheggi ha una efficacia marginale decrescente oltre al potenziale effetto “polvere sotto il tappeto”, cioè di spostare i problemi un isolato più in là.

        Prima o poi si deve investire molto di più in metro (MM6), metrotramvie serie e corsie preferenziali per i bus ovunque. E orari e frequenze di ATM più rivolte agli utenti che al profitto dell’azionista: l’orario estivo di questi giorni e le frequenze serali e festive tutto l’anno sembrano fatte per una città a misura di automobile come 30 anni fa.

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        • La FREQUENZA dei mezzi è il punto critico!
          Se la sera (e d’estate anche di giorno) aspetti 14minuti un treno M1 verso RhoFiera, sei portato istintivamente a uscire in auto… e poi lo fai sempre.

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