Milano | NoLo – Al via la nuova piazzetta pedonale

Dalla settimana scorsa sono cominciati i lavori per rendere pedonale la piazzetta “tattica” (ribattezzata Spoleto) all’incrocio tra le vie Venini, Spoleto e Martiri Oscuri a NoLo.

Come già avvenuto per altri spazi pubblici sparsi per la città con l’Urbanistica Tattica,  si trasformerà questo nuovo spazio pedonale con fioriere, rastrelliere, panchine e tavoli da ping pong, come si è già realizzato in altri quartieri con l’urbanistica tattica, un intervento di arredo urbano a basso costo che funge, si spera, ad un intervento successivo con sistemazione definitiva. L’obiettivo è quello di trasformare un incrocio caotico e senza forma, all’uscita di una scuola elementare (scuola primaria Cerisola), in una piazza che metta in sicurezza l’ingresso è l’uscita dei bambini e dia all’isolato uno spazio pubblico.

Attualmente oltre a Nolo potete vederne esempi di Urbanistica Tattica a Dergano, Corvetto, Porta Genova, Via Rovereto (NoLo), Via Abbiati (San Siro), Piazza Gasparri (Comasina) e Piazza Santa Rita da Cascia (Barona).

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12 commenti su “Milano | NoLo – Al via la nuova piazzetta pedonale”

  1. Ci sono passato ieri, le auto vanno molto meno veloci! Ottimo. Milano avrebbe bisogno di tantissimi interventi simili, se ne beneficiano tutti: il traffico cala, il rumore cala, gli incidenti gravi calano, la vivibilità aumenta.

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    • Il traffico non cala: semplicemente si sparpaglia altrove. E’ il motivo per cui non puoi affrontare il problema traffico nel medio lungo termine con piccoli interventi di dissuasione o “disturbo” e basta.
      Sul resto concordo.

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      • Il traffico cala, se togli spazio alle auto in tutta la città le auto calano.
        Se crei spazi pedonali le persone andranno più volentieri a piedi e eviteranno l’auto per spostamenti inutili.
        le auto restano ferme parcheggiate inutilizzate per il 95% del loro tempo. Vuol dire che il 5% delle auto crea il traffico e il casino che tutti subiamo (automobilisti compresi). Se convinci anche solo una piccola percentuale di persone a non usare l’auto (spesso inutile in città) otterrai benefici molto grandi, rendendo il traffico più scorrevole. Sembra paradossale e infatti è spiegato dal paradosso molto noto in urbanistica che ogni volta che si aggiungono corsie a una strada non si risolve mai il problema del traffico, saturando presto quella strada e le strade vicine.

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      • Questo intervento non ha l’obiettivo di ‘affrontare il problema traffico nel medio lungo termine’, ma semplicemente di evitare che uno spazio che si trova proprio davanti a una scuola elementare diventi una camera a gas.

        Tra l’altro, io ci passo tutti i giorni (in scooter) e, sia arrivando da viale Monza che da via Ferrante Aporti, a prima la differenza di tempo richiesto per attraversare lo spiazzo sarà sì e no di 30 secondi.

        Quindi un notevole miglioramento per alunni e residenti con disagi zero per chi deve passare di lì. Assolutamente win-win.

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  2. Il traffico cala eccome se diventa scomodo usare l’auto.

    Ad. Esempio il minkione che prima la usava anche per fare 500mt o l’altro minkione che la prendeva anche quando non era necessaria smetterà di prenderla…

    Se diventa meno comodo attraversare la città l’auto la orende solo chi veramente non può farne a meno.

    Quelli che piacciono a voi. I vecchi ,malati, reduci di guerra, jabba the hut, i vetrai di stanlio e ollio, etc

    Sul lungo periodo il traffico cala.

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    • E’ dal 2012 ormai che seguiamo questo approccio ed il traffico non mi sembra calato per nulla (anzi) ma magari hai ragione tu.
      Secondo me serve un approccio più organico, che preveda anche parcheggi pubblici per residenti e penalizzazioni serie (€€€) per la circolazione in larghi settori della città.
      Poi i piccoli interventi di dissuasione aiutano anche loro, ci mancherebbe.

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    • Comunque mettere insieme ‘vecchi’ (forse volevi dire anziani?) e ‘malati’ (magari intendevi disabili?) con Jabber the Hutt (che tra l’altro s scrive con due T) non mi sembra né bello né rispettoso e non denota grande intelligenza da parte tua.

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  3. ogni intervento di mitigazione del traffico è ben accetto, ma francamente non capisco ne condivido questi interventi di urbanistica tattica (termine piuttosto ambiguo), poiché è pur vero che sono propedeutici ad interventi di riqualificazione definitiva (bisogna poi vedere quando!), ma se il piano quartieri prevedeva (e mi auguro siano ancora disponibili) 200 milioni per le zone (e nn sono pochi!), non vedo perché aspettare a intervenire con opere di riqualificazione definitive e risolutive, anche perché francamente il risultato di queste iniziative mi sembra posticcio, un voglio non posso (panchine posate sull’asfalto, fioriere qua e là, mah…..)

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