Alla Maddalena (zona storica compresa tra Piazza De Angeli, Piazza Gambara e via Washington) si trova la graziosa piazza Sicilia , un grande esagono dove convergono sei strade cittadine.
Venne realizzata secondo il piano Beruto (1889) e iniziò a definirsi verso la fine dell’Ottocento e l’inizio del ‘900. Case eleganti come la stupenda palazzina al civico 6 o quella al civico 1, un Istituto Comprensivo dedicato ad Umberto Eco.
Al centro della piazza si trovano due spicchi di aiuola solcati dalla viabilità di via Sardegna. Aiuole che potrebbero essere tenute meglio a dire il vero.
La cosa che più colpisce ad un occhio attento, è che ai lati della piazza, le piccole aiuole sono state sistemate a seconda dei gusti del condominio, risultando di fatto una diversa dall’altra. Per carità, lodevole il fatto che almeno qualcuno di questi condomini abbia sistemato e lasciata verde l’aiuola, ma forse sarebbe stato meglio se ognuno si fosse attenuto ad un disegno comune.
Peccato che chi abita al civico 6, la casa più bella della piazza, non abbia chiesto di sistemare l’aiuole e ancora oggi ci sia un brutto parcheggio d’auto in sosta tra gli alberelli. Una brutta immagine. Stessa disposizione di non arredo urbano la troviamo anche sul lato dell’Ex-industria De Angeli-Frua, oggi giardino pubblico, dove le auto sono parcheggiate sulle aiuole.
Mentre davanti all’istituto scolastico Umberto Eco, mancano sia l’aiuola che le piante. Qui vi è anche uno spiazzo molto ampio utilizzato per soste temporanee o parcheggio selvaggio dovuto anche al fatto che all’incrocio con via Luigi Sacco è stato installato un paracarro per impedire il passaggio alle automobili sin dal 2007. Dopo tanti anni, possibile che il Comune non abbia trovato due spiccioli per sistemare marciapiedi, cordoli e carreggiata?
Recentemente il Comune ha incluso la piazza nel progetto Piazze Aperte, che prevede una sistemazione “temporanea” e pedonale della piazza, in previsione, in un futuro, di un vero e proprio arredo urbano. Staremo a vedere quale sarà la soluzione scelta.
Noi ci saremmo anche accontentati di vedere sistemata meglio la piazza, avremmo imposto lo stesso arredo urbano su ogni angolo, avremmo allargato marciapiede e piantato alberi anche davanti alla scuola e forse cambiato disposizione dei parcheggi, magari a lisca di pesce, vista la larghezza dell’anello stradale della piazza, recuperando più posti auto (nell’immagine a seguire i posti auto attuali in blu e in rosso se disposti a pettine).
La vostra proposta ha pragmatismo e buon senso. Non ha senso pedonalizzare a tutto spiano solamente perchè una carreggiata è molto larga. Si possono conciliare parcheggi, viabilità e pedoni con un minimo di intelligenza. Vi prego candidatevi a qualche carica!