Milano | Forze Armate – Piazza d’Armi, prime demolizioni

Sono cominciate da alcune settimane le demolizioni degli ex magazzini militare del complesso di caserme che formavano la Piazza d’Armi di Baggio.

Lo scorso ottobre (2019) il ministero per i Beni culturali guidato da Dario Franceschini, tramite la Sovrintendenza, ha modificato il vincolo, in precedenza molto più rigido sull’area voluto nel luglio scorso dal precedente ministro, Alberto Bonisoli. Così, dopo lunghe polemiche tra Comune, Regione e Governo, il futuro per Piazza d’Armi pare avere un nuovo futuro.

Sopratutto bisognava ripristinare al più presto l’ordine pubblico nella zona, e far finire le occupazioni abusive, che spesso rischiavano di provocare incendi dolosi nei vecchi caseggiati.

Ora si dovrà procedere con il coinvolgimento del quartiere e le associazioni ambientaliste, per immaginare e costruire il futuro parco, portato al 70 per cento di verde.

Al posto degli attuali Magazzini abbandonati verranno edificate delle nuove strutture che porteranno nella zona anche uffici attinenti alle forze dell’ordine. Noi comunque speriamo venga salvata qualche palazzina, anche a ricordo del pretendete utilizzo della zona.

Il vincolo posto dal precedente Governo rendeva praticamente intoccabili i vecchi Magazzini del complesso, creando non pochi problemi ad un loro re-impiego e rischiando nel fallimento dell’operazione di risanamento anche del parco e di tutta l’operazione.

Si tratta di un area di circa 390.000 mq con un potenziale edificatorio di più di 270.000 mq di SLP.

Nel 2017 si erano visti i primi rendering per un masterplan steso dall’architetto Leopoldo Freyrie. Il quale salvaguardava la parte centrale come un grande “Central Park” e collocava edifici residenziali ai bordi.

Spazio verde ora inaccessibile ma che un giorno diventerà pubblico e che, probabilmente, si potrà collegare al vicino Parco delle Cave.

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1 commento su “Milano | Forze Armate – Piazza d’Armi, prime demolizioni”

  1. Da circa 14 anni c’è la proposta più volte inoltrata di realizzare, lungo la forze armate (e poi trivulzio-marghera), una ciclabile.
    Durante l’amministrazione Pisapia (Maran assessore) ne è stato realizzato uno scampolo di circa 1 km.
    Se realizzata questa ciclabile permetterebbe, tutto su ciclabile, di
    1) collegare il centro con l’ovest
    2) collegare il parco sempione con i parchi di cintura ovest
    3) allargando un po’ di più lo sguardo di collegare tramite ciclabili esistenti il lago maggiore e il lago di como, lungo le ciclabili di naviglio e ticino a ovest e martesana e adda a est.

    Purtroppo, oltre al nulla della politica in questi anni, si è aggiunto il PUMS di questa amministrazione che per questa via prevede di non toccare la sosta delle auto e quindi niente bici e mobilità sostenibile. Il PUMS riporta il nome di Granelli e di Sala. Sono scelte precise per una mobilità INSOSTENIBILE.

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