Milano | Quarto Oggiaro – Il vecchio borgo e la chiesa dei Santi Martiri Nazaro e Celso

Quarto Oggiaro è spesso sinonimo di quartiere popolare e degrado, ma sicuramente è retaggio di un tempo passato.

Quarto Oggiaro è fatto di palazzoni popolari ma anche di vecchi palazzi e un borgo antico. Cuore del borgo è la chiesa dedicata ai Santi Martiri Nazaro e Celso di via Aldini.

Il nome di Quarto Oggiaro deriva da Quarto Uglerio: la parola Quarto fa palesemente riferimento alla distanza di quattro miglia romane dal centro di Milano, mentre la seconda parte del toponimo, Uglerio, potrebbe invece essere quello di una persona che fu rilevante nella zona, in tempi non documentati. Da Ad Quartum, nome latino di Quarto Oggiaro, passava la Via Mediolanum-Bilitio, che metteva in comunicazione Mediolanum (Milano) con Luganum (Lugano) passando da Varisium (Varese). Un tempo comunità autonoma, divenne la frazione orientale del Comune di Musocco in seguito alle riforme amministrative volute dall’imperatrice Maria Teresa negli anni Cinquanta del Settecento. La trasformazione da Uglerio a Oggiaro è riscontrabile sulle mappe già dal 1872.

Anzitutto un accenno alla graziosa chiesa dei Santi Martiri Nazaro e Celso di via Aldini.

In questo luogo pare esistesse già una chiesa dedicata ai SS. Na- zaro e Celso, eretta verso il 1600 e che rimaneva sotto la giurisdizione di Trenno.

Nel 1622 fu eretta in parrocchia. Nel tempo subì varie modificazioni, di cui una considerevole nel 1872. Un incendio nel 1897 la rovinò in più parti, così fu di nuovo ricostruita e alla fine consacrata nuovamente il primo aprile del 1900 con le forme che ancora possiamo ammirare.

La facciata è in un debole barocco, superstite all’incendio. L’interno, a tre navate sorrette da pilastri, fu ridotto e decorato in stile basilicale. L’interno risulta molto spoglio, con piccole tracce delle originarie decorazioni.

La via Aldini si apre in una sorta di piazza proprio di fronte alla chiesa. Una serie di edifici antichi ancora si affaccia su questa piazza che meriterebbe più attenzione da parte del Comune secondo noi. Ad esempio potrebbe esser resa pedonale, senza più auto parcheggiate ai lati, soprattutto. Farla diventare una. vera piazza per la comunità e per il “borgo” antico di Quarto Oggiaro.

Come sempre abbiamo cercato di trovare una semplice trasformazione per questo spazio urbano, piccolo ma importante.

Anche la via Aldini, tutto sommato non è male, come si può vedere è deliziata da diverse abitazioni del primo Novecento.

Purtroppo da via Aldini parte la strada che porta a Villa Scheibler e al suo parco, attraversando il tratto di quella che era Villa Caimi-Finoli, antica villa patrizia collegata alla più grande villa Scheibler.

Villa Caimi era una deliziosa villa oggi in totale rovina. Viene citata nell’Archivio Storico Lombardo come Villa Finoli, (dal nome degli ultimi proprietari). Costruita nel ‘700, nasce come casa di campagna della famiglia Caimi. Era collegata da un passaggio sotterraneo a villa Scheibler e al parco annesso.

La vill solo pochi anni fa…

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6 commenti su “Milano | Quarto Oggiaro – Il vecchio borgo e la chiesa dei Santi Martiri Nazaro e Celso”

    • Vi siete domenticati che sopra il portale della chiesa in cantoria vi é un organo storico.
      Trattasi di uno strumento musicale costruito dai Mascioni nel 1904 primo esemplare a trasmissione completamente pneumatica (tastiere,registri e pedaliera)

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  1. la riqualificazione della piazzetta antistante il sagrato della chiesa mi sembra cosa bella e positiva, ma vorrei esprimere la mia perplessità sulla idea di piantare/arredare la piazzetta con altri d’alto fusto in prospettiva alla facciata della chiesa. gli alberi crescono e potrebbero oscurare la prospettiva della facciata dell’edificio ecclesiastico, che invece dovrebbe essere ben visibile a partire almeno dalla via Piombino, angolo via Aldini. la collocazione progettuale di alberature può scontare un errore progettuale ai fini di una fruizione di visibilità prospettica. auspico che il progetto di risistemazione della piazzetta tenga conto di questo, meglio sarebbe se si vuol dare un tocco di colore fare piccole sistemazioni a verde, con fioriere ovvero piccole sistemazioni arbustive colorate, che non interferiscano nel tempo con la visione della facciata della chiesa.

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