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Milano | Isola Porta Garibaldi – La ciclabile di via Quadrio: agosto 2020

Siamo passati a vedere a che punto sono i lavori per la ciclabile di via Quadrio in zona Porta Garibaldi, la via che unisce via Massimo D’Azeglio e il Cavalcavia Bussa con via Ceresio.

Qui l’articolo precedente con i disegni del progetto.

Per consentire l’utilizzo di bici dall’Isola verso Porta Volta e Garibaldi era necessario intervenire e poter consentire ai ciclisti di percorrere la via anche in senso opposto a quello consentito.

La ciclabile del Bussa si interrompeva proprio in prossimità della discesa. Ora, grazie allo spostamento dei parcheggi e alla creazione di alcune aiuole salvagente la ciclabile sta prendendo forma.

Al momento manca ancora la parte terminale verso via Ceresio.




Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

Milanese doc. Appassionato di architettura, urbanistica e arte. Nel 2008, insieme ad altri appassionati di architettura e temi urbani, fonda Urbanfile una sorta di archivio architettonico basato sul contributo del web e che in pochissimo tempo ha saputo ritagliarsi un certo interesse tra i media e le istituzioni. Con l’affermarsi dei Social Network, che richiedono sempre una maggiore velocità di aggiornamento, Urbanfile è stato affiancato da un blog che giornalmente segue la vita di Milano e di altre città italiane raccontandone pregi, difetti e aggiungendo di tanto in tanto alcuni spunti di proposta e riflessione.


10 thoughts on “Milano | Isola Porta Garibaldi – La ciclabile di via Quadrio: agosto 2020

  1. Anonimo

    Bene. Usiamo il periodo post-covid per riprogettare la mobilità e lo spazio pubblico in questa città. Abbiamo accumulato un ritardo pazzesco. Avanti tutta su piste ciclabili, verde, mobilità dolce, trasporto pubblico e sharing. Milano è forte quando cambia.

  2. Andrea

    Fiinalmente una ciclabile realizzata in tempi umani! Sono passato ieri e la parte di via Quadrio che va dal cavalcavia fino a via Farini è già aperta con la relativa segnaletica e dunque già percorribile.

    1. Anonimo

      CHIUNQUE sotto casa propria preferirebbe avere più tranquillità anziché un flusso continuo di auto rumorose e puzzolenti.

      Chi sostiene la totale libertà di circolare in auto (perché magari abita in un quartiere tranquillo) deve capire che se tutti usassero l’auto senza limiti, la città sarebbe un inferno.

      Favorire e usare mezzi alternativi (bici e mezzi pubblici ma anche auto elettriche) è un segno di civiltà, responsabilità e rispetto.

  3. Est71

    Avanti così…. ciclabili come questa, realizzata in poco tempo, possono essere estese in gran parte della città. Il dominio delle auto nelle città deve finire.

  4. Anonimo

    Uno dei tanti casi in cui ci guadagnano tutti e non ci perde nessuno.
    Ci guadagnano I ciclisti perché hanno una corsia per loro e gli abitanti del quartiere che hanno meno caos e rumore.
    I residenti e gli automobilisti non ci perdono nulla perché i parcheggi sono sempre garantiti e le auto possono passare comunque, anche se non più a 80 km/h
    Interventi così se ne possono fare tantissimi in tutta la città

  5. Anonimo

    Riqualifichiamo il cavalcavia Bussa ora e rendiamo sicuro il giardino di via d’Azeglio che ora è regno solo dei barboni VERGOGNA

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