Milano | Città Studi – Inaugurato il Giardino Teresa Pomodoro

Si è svolta ieri, venerdì 25 settembre 2020, alla presenza dell’assessore alla Cultura Filippo Del Corno, della Presidente del Municipio 3 Caterina Antola e di Livia Pomodoro, Presidente dello “Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro”, la cerimonia ufficiale di intitolazione del giardino di piazza Piola a Teresa Pomodoro.

Attrice, regista, drammaturga, Teresa Pomodoro è stata la fondatrice nel 1994 del Teatro No’hma, che dal 2000 ha sede in via Orcagna 2 nel cuore del Municipio 3, a pochi passi dal giardino a lei dedicato.

Durante la cerimonia è stato annunciato il progetto di riqualificazione del giardino di piazza Piola e della piazza omonima, pensato e offerto alla città dallo “Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro” diretto da Livia Pomodoro: ventuno ciliegi intervallati da undici panchine e un’area pedonale con una pavimentazione a forma di goccia per richiamare la leggerezza dell’acqua, e infine un rospo che conversa con un altro rospo. Un’installazione che sembra una scenografia teatrale, capace di rappresentare un teatro a cielo aperto.

L’intervento di riqualificazione della piazza verrà realizzato attraverso un contratto di collaborazione nell’ambito del progetto “Cura e adotta il verde pubblico” e si completerà con la posa di una scultura. Proprio oggi la Giunta ha accettato la donazione, sempre da parte di “Spazio Teatro NO’HMA Teresa Pomodoro”, di un monumento composto da cinque gradoni cilindrici di diverse altezze sui cui saranno poste le opere di Kengiro Azuma: “Colloquio”, la scultura formata da due rospi in bronzo, e la “MU – 765 Goccia”.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

13 commenti su “Milano | Città Studi – Inaugurato il Giardino Teresa Pomodoro”

  1. Tutto molto bello ma quella piazza viabilisticanente è un delirio. Si dovrebbe dare più attenzione ai pedoni che come sempre hanno marciapiedi striminziti, e ai ciclisti, che naturalmente non hanno un percorso per loro. Solo auto, auto e auto.

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  2. Voglio sperare che il nuovo verde, le panchine e la scultura saranno sorvegliati da telecamere e vigilantes per impedire che dopo 1 mese sia tutto rovinato dai soliti writers adolescenti cretini.

    Mettete anche un divieto di accesso ai cani

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  3. Auguro ogni bene all’iniziativa. con i suoi poetici rospi che si guardano negli occhi e altre delicatezze scultoree. Il problema del “giardino” di piazza Piola è rappresentato dal caotico fiume in piena di macchine che lo intrappola. Sembra un girone dell’inferno a ogni ora del giorno e della notte, tranne durante il lockdown. E il “giardino” è di fatto semi-irraggiungibile a piedi: c’è un solo passaggio pedonale, non molto considerato dagli automobilisti (forse si chiederanno: ma dove caspita vuole andare questo pedone balordo che si dirige verso la rotatoria?!? Sarà mica un drogato o un pedofilo?). Comunque è una bella cosa, anche se il problema della “piazza” (leggi: rotatoria-spartitraffico) non credo si possa risolvere.

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