Milano | Acquabella – La “nuova” piazzetta e la memoria per il futuro

Il 15 settembre scorso è stata inaugurata la Piazzetta dell’Acquabella nell’area antistante la Basilica dei Ss. Nereo e Achilleo nell’omonimo distretto.

Il Comune, assieme alle associazioni di Quartiere, ha voluto concretizzare il nome storico della zona (anche se l’Acquerella, come abbiamo visto era posizionata più verso Corso Plebisciti e piazzale Susa) dell’Acquabella intitolando questo luogo che, si spera, diventerà un nuovo spazio sociale.

La piazzetta, parte integrante del lungo viale Argonne, nel punto dove termina e si divide in due diventando via Marscalchi e via Pannonia, forma un piccolo “sagrato” pedonale con giardino. Pur avendo una serie di aiuole e marciapiedi piastrellati con cubetti di porfido, questo spazio era sempre preda dei soliti parcheggiatori selvaggi.

Ora, assieme all’intitolazione sono stati sistemati dei dissuasori del parcheggio che dovrebbero garantire l’area ai pedoni. Sono state anche posizionate alcune panchine.

Si spera che nel prossimo futuro la piazzetta possa diventare punto di aggregazione, in memoria del luogo e del nome. Si trova infatti davanti alla Basilica, nel punto in cui il futuro “Corridoio Verde” si innesta sulla ciclabile per il Parco Forlanini. Inoltre è contigua al nuovo percorso ciclopedonale appena aperto in direzione della Stazione Forlanini FS.

Alla fine la Grande Milano è fatta da innumerevoli angoli che formano nuclei più piccoli inseriti nella grande metropoli.

CISTÀ Milano – Città Studi Acquabella Social District assieme ad altre realtà della zona e dal Municipio 3 (anche se metà del distretto è anche nel Municipio 4) sta muovendosi per dare maggiore identità a questo rettangolo di città. Inoltre lavora per attualizzare “una certa idea di socialità” che è radicata nella storia urbanistica di questo luogo.

Un luogo che va ricordato, è stato agricolo e attraversato da decine di rogge, diventato parte della città con l’avvento di Città Studi e degli ospedali, cresciuto un po’ isolato dal resto del Municipio 3. Ha visto sorgere le “case minime” per gli sfollati nel primo dopoguerra e ha vissuto la pressione abitativa dell’immigrazione, la speculazione degli affitti agli studenti, l’espulsione dai seminterrati delle piccole officine e delle botteghe artigiane. Un quartiere che oggi assiste all’ennesima esplosione della domanda abitativa, che si somma alla cronica penuria di parcheggi, la distanza dei servizi municipali e l’assenza di spazi per la socialità. Dentro queste sfide, il quartiere continua a voler affermare l’idea che ha di sé. Da questa “voglia di quartiere” è nata due anni fa l’intuizione di realizzare #cistàsocialdistrict: i valori della social street portati dalla strada al distretto, un luogo virtuale e reale, che esiste nella quotidianità di chi ci abita e nei racconti e ricordi di chi ci ha abitato.

Qui la storia della cascina quattrocentesca dell’Acquabella di piazzale Susa.

Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi

Tag: Acquabella, VIale Argonne, Basilica Ss. Nereo e Achilleo, Intitolazione, Corso Plebisciti, piazzale Susa

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

2 commenti su “Milano | Acquabella – La “nuova” piazzetta e la memoria per il futuro”

  1. Tutto bene! Unica nota negativa la chiesa che mi pare decisamente non bella (eufemismo sotto forma di litote) e che non so perché mi suscita tristezza.

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  2. Attenzione, la Via Amadeo della mappa è sbagliata, avete dimenticato la Via Beato Angelico.
    Buon Lavoro, da uno nato in Via Sangallo nel 1945.

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