Milano | Porta Lodovica – Cantiere di Via Giovenale: fine novembre 2021

Aggiornamento di fine novembre 2021 dal cantiere, sviluppato da Hines, per il nuovo complesso dello studentato di via Giovenale angolo via Col Moschin, nel distretto di Porta Lodovica e a due passi dall’Università Bocconi

Aparto Milan Giovenale è un progetto dello studio inglese Carmody Groarke, in collaborazione con lo studio Calzoni Architetti, che da qualche giorno si è aggiudicata l’espansione del Museo del Novecento.

Qui l’articolo di presentazione 2018. Qui invece, potete trovare foto anche dall’interno del cantiere durante una nostra visita di luglio.

Il nuovo studentato di via Giovenale, in fase di realizzazione dal colosso Hines, attraverso la sua controllata aparto, aprirà solo all’inizio del prossimo anno. Ma, sin d’ora, l’Università Bocconi ha già prenotato gran parte dei posti letto (il 60% del totale) visto che la struttura dista poche centinaia di metri dalle sedi dell’Università.

Quello che verrà inaugurato il prossimo anno sarà un piccolo campus nel campus, tra aule studio, palestra e sala yoga, con cinema, lavanderia, giardini attrezzati tra campi di basket, aree per il workout e bar aperti a tutti.

Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi

via Giovenale, Calzoni Architetti, Studentato, Carmody Groarke, via Col Moschin, Porta Lodovica, Università Bocconi

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

13 commenti su “Milano | Porta Lodovica – Cantiere di Via Giovenale: fine novembre 2021”

  1. Il progetto iniziale, più alto, rendeva il complesso molto più leggero.

    Poi qualcuno ha deciso che in quella posizione non ci potevano essere tutti quei piani…

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  2. La città qui si fa decisamente più densa. Gli studenti vedono dall’alto i luoghi dello studio e delle altre attività aggregative. Qualche esperto che sia critico o architetto per un confronto con le architetture residenziali quasi a dirimpetto di Asnago e Vender in via Col Moschin? Prestazioni enegetiche estive migliorate in tutte le parti della strada rimaste in ombra nelle ore pomeridiane.

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  3. È un atto di delinquenza progettuale, altroché. Alla fine di Via Gentilino, una via tutto sommato ancora “poetica”, appare la Via Giovenale “tombata” da questo mostro, un vero pugno nello stomaco, toglie il fiato. Come hanno potuto permettere una cosa simile ( o meglio, lo sappiamo ma non abbiamo le prove…)?

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