Milano | Porta Lodovica – Restaurate le villette Tudor

Nel distretto di Porta Lodovica, si trova un piccolo quartiere composto da villette e case di piccole dimensioni racchiuso dalle vie Tabacchi, Castelbarco, Viale Tibaldi e da Via Giambologna. Si trova a due passi dal nuovo campus Bocconi e sono state edificate tutte, o quasi, attorno al 1920 e 1930 in stile eclettico.

Due di queste casette sono particolarmente eccezionali in quanto sembrano arrivare direttamente da qualche contea inglese. Infatti sono due ville dal tipico aspetto a graticcio in uso nei paesi anglosassoni o nell’Europa centrale (Francia orientale, Germania, Polonia). Tuttavia, qualche esempio lo possiamo trovare dalle nostre parti come a Monza, Como o in Piemonte.

Recentemente le due casette sono state restaurate completando anche la più grande che affaccia su via Giambologna riportandola ad un candido bianco (la prima già sistemata qualche anno fa è di un color giallo canarino).

La storia su queste due particolari villette realizzate in stile Tudor è ancora avvolta dal mistero (così come chi le ha progettate, forse l’ing. Alberto Franceschini)e ci sono solo due notizie discordanti:

La prima, secondo un numero della rivista “Abitare” del 1988, “Ecco [un esemplare di casa unifamiliare] dall’aspetto e dalla storia curiosi. Intorno al 1925 una signora inglese sposata con un italiano, chiese al marito una casa che le ricordasse il suo paese. In quel periodo ci fu a Milano una esposizione internazionale di edilizia, e quella fu l´occasione per i coniugi di poter scegliere una vera casa inglese, che fecero costruire, con leggere varianti rispetto al modello, nei pressi di via Giambologna […]”

La seconda, su un numero di “Sentieri in città – Notiziario di Boscoincittà e Parco delle Cave” racconta; “Mi è stato raccontato che queste due curiose villette a graticcio, in via Ottolini 2 e 5, con il tetto un po’ spiovente, le piccole bifore a vetri colorati e gli alti camini, sono state costruite in stile rigorosamente nordico per due signori tedeschi, importatori di pianoforti, che evidentemente soffrivano troppo la nostalgia per il loro paese d’origine. Percorrendo le strade di questo quartiere-giardino, che in certi angoli richiama una cittadina della Versilia, vi potrà capitare di sentire un pianoforte suonato da un grande virtuoso dello strumento che qui abita. Se non sarete così fortunati, accontentatevi degli uccelletti che hanno scelto questa oasi tranquilla.”

Insomma, le due case a graticcio sollevano grande curiosità nel quartiere; del resto sono le uniche che hanno un certo “valore”. Infatti il resto delle villette del piccolo villaggio è formato da variegate case realizzate tutte a partire dagli anni Venti senza grandi pretese artistiche e quasi tutte in stile eclettico, Liberty o Art-decò.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

5 commenti su “Milano | Porta Lodovica – Restaurate le villette Tudor”

  1. Non so voi, ma io sarei felice che le periferie milanesi fossero piene di villette “senza grandi pretese artistiche e quasi tutte in stile eclettico, Liberty o Art-decò” anziché di parallelepipedi di cemento.

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  2. beh comunque non è mica merda il resto del mini quartiere.
    anche in via curti ci sono belle villette e anche le case che hanno fronte sulla circonvalla (tibaldi) e retro in via paselli sono belle o cmq estremamente ben tenute.
    idem per quelle sulla “piazza” di via caimi

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