Milano | Musocco – Riqualificazione del piazzale del Cimitero Maggiore: marzo 2022

Partiti un po’ in sordina e un po’ lentamente i lavori per la riqualificazione del Piazzale del Cimitero Maggiore a Musocco.

Il progetto di riqualificazione si inserisce nel disegno più generale di integrazione e ricucitura di questa zona urbana con il resto della città e interviene su parti del territorio oggi degradate e poco definite. L’importo dei lavori si aggira intorno ai 4,5 milioni di euro, intervento realizzabile grazie a EuroMilano e agli oneri di urbanizzazione del vicino quartiere di Cascina Merlata e UpTown.

Prevede la totale sistemazione del piazzale antistante l’ingresso del Cimitero Maggiore, che in questo modo vedrà il recupero della sua antica e originale impostazione monumentale. I lavori prevedono la sistemazione della pavimentazione, la creazione di una vasta area pedonale, la realizzazione di 160 nuovi posti auto per i visitatori del cimitero, 500 nuovi metri di pista ciclabile che collegherà viale Certosa con via Gallarate, il mantenimento di 230 alberi esistenti e la piantumazione di nuovi 16029 mila metri quadri di aree a verde e due nuove aree cani. Il progetto si compone di sei fasi e prevede anche la sistemazione del tratto di via Jona antistante il cimitero ebraico.

I lavori, che dovevano iniziare già a maggio dello scorso anno, dovrebbero durare circa 15 mesi.

Qui di seguito la parte cintata e predisposta per il cantiere.

Il progetto presentato lo scorso anno.

Qui di seguito alcune immagini di com’è ridotto il piazzale.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

Musocco, Cimitero, Cimitero Maggiore, Viale Certosa, Piazzale Cimitero Maggiore, Cascina Merlata,

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

13 commenti su “Milano | Musocco – Riqualificazione del piazzale del Cimitero Maggiore: marzo 2022”

    • Leggi bene :

      ” la realizzazione di 160 nuovi posti auto per i visitatori del cimitero”

      Rilassati, è tutto a posto, 20 gocce di Ansiolin se proprio non ce la fai.

      Rispondi
      • Rileggi meglio:

        la creazione di una vasta area pedonale, la realizzazione di 160 nuovi posti auto per i visitatori del cimitero, 500 nuovi metri di pista ciclabile che collegherà viale Certosa con via Gallarate, il mantenimento di 230 alberi esistenti e la piantumazione di nuovi 160, 29 mila metri quadri di aree a verde e due nuove aree cani. 

        Adesso l’area del nuovo parcheggio cosa c’è??
        Un bosco fiorito oppure una colata di asfalto usato per carreggiata o parcheggio?

        Chiedo per un amico…

        Rispondi
          • Achille (ex presidente Ferrovie Nord Milano), arriva la condanna dalla Corte dei Conti. Un precedente molto importante, se confermata

            Alla fine è arrivata (anche) la condanna della Corte dei conti: Norberto Achille, ex presidente di Fnm, Ferrovie Nord Milano Holding, dovrà pagare 491.526 euro per danno erariale, per aver leso l’immagine, il decoro e il prestigio istituzionale della Regione Lombardia. Era già stato condannato in sede penale a 2 anni e 8 mesi di reclusione per truffa e appropriazione indebita, per aver distratto un fiume di denaro dalle casse della società per l’uso personale suo e dei figli, facendosi rimborsare (in alcuni casi perfino due volte) spese per ristoranti, alberghi, locali notturni, abbigliamento, scommesse sportive, arredi, profumeria, oggettistica, carburante, contravvenzioni e molto altro.

            Leggi AncheAchille (ex Ferrovie Nord Milano) condannato anche dalla Corte dei conti

            Aveva speso anche 14 mila euro per tre dipinti di pregio poi regalati all’allora presidente della Regione Roberto Formigoni. I suoi difensori sostenevano che Fnm, essendo non una società operativa (come Trenord) ma una holding di partecipazioni, non dovesse essere considerata una società di servizio pubblico e avesse “una connotazione strettamente privata”. La Corte dei conti ha invece deciso che Fnm ha “un rapporto di servizio sostanziale, giustificato dalla particolare conformazione delle società, che pur essendo strutturate secondo le forme privatistiche, sono tuttavia partecipate da una pubblica amministrazione” e “in larga misura finanziate (capitale pari al 57,57%) con risorse pubbliche”.

            Questa decisione è ancor più rilevante se si considera che il processo penale ha “escluso che le condotte penalmente rilevanti siano state compiute nell’esercizio di funzioni pubbliche o di un pubblico servizio”. Nonostante questa decisione della giustizia penale (a suo tempo duramente contestata, per esempio, da Transparency International che si era costituita parte civile nel processo), la Corte dei conti sostiene in sentenza che “i reati di truffa e appropriazione indebita commessi dal convenuto Achille hanno inequivocabilmente determinato un danno alla Regione Lombardia”; e che “la diffusione mediatica e, più in generale, lo strepitus che la commissione di delitti può generare” ha coinvolto “non soltanto l’ente societario ma anche e soprattutto l’Amministrazione Pubblica che partecipa al capitale sociale”.

            Dunque “il comportamento delittuoso posto in essere dal convenuto Achille (…) ha cagionato un indubbio danno all’immagine della Regione Lombardia, atteso che la vicenda ha avuto ampia risonanza nell’ambito dell’amministrazione, in ambito giudiziario e nei mass media”. Secondo i giudici contabili, “il danno all’immagine è un ‘danno pubblico’ in quanto lesione del buon andamento della Pubblica Amministrazione, la quale perde, con la condotta illecita dei soggetti ad essa vincolati da un rapporto di servizio, credibilità e affidabilità all’interno e all’esterno della propria organizzazione, ingenerando la convinzione che i comportamenti patologici posti in essere da chi opera per suo conto siano un connotato usuale dell’azione dell’amministrazione”. Perciò la Corte condanna. Questa sentenza dunque, se sarà confermata in appello, diventerà un precedente molto importante nei procedimenti della giustizia contabile alle prese con i delitti contro la pubblica amministrazione.

  1. Non per dire ma quel cantierino sarà lì da almeno sei mesi e fermo…
    Ahi ahi, se non vi si commenta lo stato reale degli interventi di questo pezzo evidentemente remoto di Milano non siete granché informati 😉

    Rispondi
  2. Cantiere velocissimo…Il pensiero che i nipoti dei nostri nipoti podranno pedalare da cascina merlata al parco sempione ci illumina di immenso

    Rispondi
  3. Poveracci sti due son talmenti rassegnati alla mediocrità italiana che prendono come un commento positivo il fatto che una pista ciclabile la vedranno i nipoti dei nostri nipoti. Che pena.
    Per il resto con un minimo (ma minimo eh) di conoscenza saprebbero che stiamo parlando dell’eurovelo 5, progetto europeo mai messo in discussione nemmeno dal centro destra

    Rispondi
  4. Riqualificazione piazzale Cimitero Maggiore. L’omissione del problema “Cascina Torchiera” -annosa pena dei cittadini e famiglie residenti nelle vicinanze- è una vergogna colossale per la città e per l’amministrazione cittadina.

    Rispondi

Lascia un commento