Milano | Rogoredo – Rinnovo vie antistanti la chiesa della Sacra Famiglia: lavori conclusi

Cantiere completato o quasi che ha visto una completa riqualificazione delle vie e della piazzetta (senza nome) antistante la graziosa chiesa di inizio Novecento della Sacra Famiglia di Rogoredo nell’omonimo distretto. 

Lo slargo, utilizzato più per il parcheggio selvaggio e non, era una delle pecche urbane della zona. Lo avevamo fatto notare già nel nostro articolo del 2017, riguardante la chiesa. Una sistemazione decente e dignitosa sarebbe bastata a dare a Rogoredo un bel luogo da vivere e ammirare. Così ecco il progetto: marciapiedi più ampi in Via Monte Peralba davanti alla chiesa, parcheggi delimitati e soprattutto la piantumazione di ben 8 piante. Piante che al momento dovranno attendere la stagione favorevole, visto che nei mesi caldi non è consigliabile la piantumazione di alberature.

Iniziamo la nostra “perlustrazione” da Via Monte Peralba che unisce via Rogoredo con il sagrato della chiesa. Nei giorni scorsi sono state piantate le alberature nelle apposite aiuole ponendo la conclusione dell’intervento di riqualificazione.

Ecco la nuova piazza che ci appare abbastanza dignitosa (confronto a come appariva solo un anno fa nella foto qui di seguito).

Come sempre, si pone rimedio da una parte e si ignora il resto.

Infatti ecco via Monte Cengio dove, come possiamo vedere, le auto vengono parcheggiate sui marciapiedi, anche nel tratto appena sistemato. Vergognoso. Se i marciapiedi fossero resi meno larghi, forse si potrebbero ricavare su entrambi i lati parcheggi per tutti, senza l’invasione dei marciapiedi da parte della sosta selvaggia.

Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi

Rogoredo, Via Monte Peralba, chiesa Sacra Famiglia di Rogoredo, Arredo Urbano, Via Freiköfel

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

11 commenti su “Milano | Rogoredo – Rinnovo vie antistanti la chiesa della Sacra Famiglia: lavori conclusi”

  1. Ma i paletti antisosta? Perche’ non riempiamo i marciapiedi questi preziosi strumenti cittadini? Costano poco e cambiano la percezione della citta’

    Rispondi
  2. Ogni tanto Urbanfile segna qualche caduta di stile. Come si fa nel 2022, in una zona attaccata a una fermata della metropolitana, proporre di ridurre i marciapiedi per creare posteggi?

    Rispondi
  3. “Se i marciapiedi fossero resi meno larghi” scusate ma se vi ritenete degli esperti di urbanistica una tale oscenità non si può sentire.

    Lo può dire il sig. Mario del bar dello sport che non fa due passi a piedi da 20 anni e va a comprare anche il pane sotto casa in auto, ma da un blog simile mi aspetterei una visione più contemporanea della città.

    Gli spazi pedonali si devono allargare, non diminuire. E così il verde.

    L’intervento di sistemazione è dignitoso ma io ci vedo ancora troppo asfalto e troppo poca attenzione a pedoni e ciclisti. Attraversamenti pedonali non rialzati, quindi le auto possono continuare a correre e non rallentare nemmeno davanti alla chiesa, nemmeno un metro di piste ciclabili, non è nemmeno stato ipotizzato un percorso controsenso ciclabile in via Peralba e non è stato installato nemmeno uno stallo bici.

    Secondo me a parole il Comune è molto green ma a fatti no.

    Rispondi
    • Ben detto! Se i marciapiedi sono “troppo larghi” si fa una pista ciclabile. Le auto possono stare in aperta campagna o in città sottoterra.

      Rispondi
      • Io penso che il fatto di non possedere un’auto ed avere la fortuna di non averne bisogno non dia il diritto di scrivere cazzate simili.

        Rispondi
  4. Amico , il comune e ‘ in RED , profondissimo rosso . Non ha un soldo per piangere e si vede . Si deve accontentare di tenere incapaci e professionisti del secolo scorso . Sala bussa a Roma ma non lo ascoltano . Facciamo una raccolta fond in, un telethon!

    Rispondi
    • Ma non è questione di costi. Manca la volontà politica di cambiare le cose. Si imbellettano slarghi e piazzette ma la velocità e la strafottenza degli automobilisti non le si combattono mai, così come la sosta selvaggia, più che tollerata, e chi se ne frega dei problemi che crea. Vanno benissimo interventi simili ci mancherebbe, ma è tutta roba vecchia, che mantiene lo status quo e non migliora davvero la vita di chi frequenta quei posti, peccato.

      Rispondi

Lascia un commento