Milano | Quadrilatero – Quasi completati Spiga26 e Senato19

Praticamente completato o quasi il cantiere per Spiga26, uno dei progetti che Hines Italy sta portando avanti nel cuore di Milano e che grazie al progetto dello Studio Scandurra è destinato a diventare una piccolo gioiello, nel cuore del Quadrilatero della Moda.

L’edificio ha la particolarità di avere due affacci di pregio e l’occasione è stata colta per “dividere” la struttura in due e creare un piccolo polo del lusso su via Spiga e uno spazio dedicato al terziario con accesso da via Senato 19.

Qui di seguito le facciate su via della Spiga, dove uno alla volta stanno aprendo i nuovi “tenant” con le loro belle boutique.

La luce sarà elemento fondamentale dell’edificio e oltre alla citata corte, che porterà luminosità a tutti i livelli, siamo curiosi di vedere come sarà il sesto piano, una sorta di scatola luminosa posta sulla sommità.

Qui di seguito la parte che affaccia su via Senato, anch’essa praticamente completata. Una particolarità è data dal verde che affaccia su via Senato dato che è sottoposto a vincolo in quanto parte integrante del progetto di via Marina, aperta nei secoli scorsi e che è tutelata nel suo insieme, anche se a proteggere la porzione di Senato 19 ci sarà una nuova e a quanto pare spettacolare cancellata a lance.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

Quadrilatero, Centro Storico, Via Spiga, Via Senato, Studio Scandurra

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

6 commenti su “Milano | Quadrilatero – Quasi completati Spiga26 e Senato19”

  1. ma secondo me hanno sbagliato a montare i pannelli e hanno invertito l’ordine
    mi sembra assurdo quel gap tra le scalanature che non combaciano…
    se è voluto è davvero brutto….

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  2. Via della Spiga è un gioiello urbano e storico nel centro di Milano … questo edificio molto meno. Sono stati presi interessanti e originali elementi architettonici (scanalature da parasta etc.) e si sono riorganizzati, perlomeno nella facciata di via della Spiga, in un guazzabuglio post-moderno, poco creativo e soprattutto molto, molto brutto.

    La facciata dalla parte di via Senato si salverebbe, se non fosse per il solito sopralzo/sottotetto, un personaggio immancabile nell’orrido paesaggio milanese degli ultimi cinquant’anni.
    Che dire, un’ennesima occasione sprecata.

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      • Pare che il naviglio era più puzzolente.

        Alessandro Manzoni si lamentava delle acque stagnanti e pure Filippo Turati detestava quel «gorgo viscido chiazzato e putrido», puzzolente e piena di topi e zanzare.

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