Prosegue l’attrattività dell’area posta tra Porta Romana e il Vigentino dove si trova l’ex Scalo ferroviario e il nuovo quartiere di Symbiosis.
COIMA SGR, leader nell’investimento, sviluppo e gestione di patrimoni immobiliari per conto di investitori istituzionali, e Red Circle, la società di investimenti immobiliari di Renzo Rosso, hanno concluso un accordo per la riqualificazione del sito industriale di via Lorenzini nel quartiere di Porta Romana a Milano che ospiterà il Gruppo OTB con le sedi dei marchi Jil Sander e Marni.
Il fondo gestirà la riqualificazione dell’ex sito industriale del gruppo farmaceutico Boehringer, il cui progetto è stato affidato allo studio americano Kohn Pedersen Fox (KPF) attraverso un concorso internazionale di architettura.
I lavori, che inizieranno a fine 2022 e termineranno nel 2025, prevedono la demolizione del complesso di Lorenzini 8, composto da cinque strutture industriali, e la realizzazione di due nuovi edifici a L sviluppati su otto piani per circa 17.000 mq di superficie commerciale che andranno a comporre una grande corte interna, in continuità con la trasformazione urbana in atto. Gli edifici di Lorenzini 10 (4 piani, 400 mq) e Lorenzini 12 (5 piani, 3.500 mq) saranno invece oggetto di una riqualificazione armonica con lo stile architettonico di Lorenzini 8.
Particolare attenzione è stata posta alla relazione fra gli immobili e il loro inserimento nel contesto dell’isolato, grazie a una connessione fra le aree che consentirà la creazione di un unico percorso pedonale, riconnettendo le diverse strutture che interesseranno il quartiere attraverso camminamenti e spazi a uso pubblico. Sostenibilità, innovazione, apertura alla città e benessere delle persone che fruiranno dei nuovi spazi saranno le direttrici che guideranno il progetto immobiliare.
Il complesso sarà infatti sviluppato in un’ottica di massima efficienza, flessibilità e sostenibilità, integrando i più innovativi criteri ESG con i seguenti obiettivi misurabili: certificazione LEED® Gold; certificazione WELL® Gold; certificazione WiredScore® Gold; totale assenza di combustibili fossili; livello di emissioni operative di CO2 già allineato con gli obiettivi EU 2050; copertura del fabbisogno annuale di energia superiore al 65% da fonti rinnovabili; creazione di spazi pubblici e commerciali per contribuire all’attivazione dell’area.
Manfredi Catella, Fondatore e CEO di COIMA SGR: “La partnership fra COIMA e Red Circle di Renzo Rosso consolida una collaborazione pluriennale avviata in Porta Nuova e che adesso prosegue in Porta Romana, dove le rispettive esperienze si combinano per la rigenerazione di un complesso che rappresenta una tessera fondamentale nella più ampia riqualificazione dell’area, che comprende lo Scalo di Porta Romana e il Villaggio delle Olimpiadi Invernali 2026”.
Brian Girard, Design Principal di Kohn Pedersen Fox: “Siamo felici di collaborare a questo importante progetto di rigenerazione. Il design di Lorenzini 8 è stato ispirato dall’eredità industriale di Porta Romana e dalla raffinatezza che contraddistingue l’urbanistica milanese. Guidati dalle esigenze e dalle aspirazioni delle nuove generazioni, auspichiamo che questo campus di edifici e spazi pubblici possa affermarsi come nuovo standard nell’ecosistema professionale milanese”.
Renzo Rosso, Presidente di Red Circle e del Gruppo OTB: “Milano sta vivendo un momento magico di sviluppo e trasformazione successivo all’Expo ed è in grande fermento per la preparazione delle Olimpiadi del 2026. Le più grandi aziende di moda e lusso del mondo stanno trasferendo le loro sedi in questa città che si candida a diventare la capitale mondiale della moda. Il nostro Gruppo è già presente con i brand Marni e Jil Sander e abbiamo deciso di continuare a puntare su Milano con la costruzione di due headquarter di altissimo profilo che sorgeranno in un’area simbolo dello sviluppo internazionale della città e futuro polo del lusso.”
COIMA SGR ha acquisito la proprietà degli immobili nel 2019 attraverso COIMA Opportunity Fund II, recentemente valutato tra i fondi di investimento privati più performanti in Europa secondo il rating di sostenibilità GRESB (Global Real Estate Sustainability Benchmark), posizionandosi al primo posto tra i peer group di sviluppo per l’Italia e l’Europa con rating a 5 stelle (95 pt).
COIMA è presente nell’area prospiciente lo Scalo di Porta Romana dal 2019 con gli edifici in Via Ripamonti 85, Lorenzini 4, 8, 10, 12, Viale Isonzo 25, per un totale di oltre 50.000 mq.
Dal 2020 COIMA è inoltre fra gli aggiudicatari dell’area dello Scalo di Porta Romana attraverso COIMA ESG City Impact Fund, il maggior fondo di investimento in rigenerazione urbana discrezionale mai raccolto in Italia, partecipato da Fondazione ENPAM, Cassa Forense, Cassa Dottori Commercialisti, Inarcassa, BCC Credito Cooperativo, Fondazione CARIPARO, Compagnia di San Paolo e COIMA SGR. Il progetto di riqualificazione ambisce ad essere un riferimento di sostenibilità nel nuovo percorso di urbanizzazione di Milano, contribuendo al suo sviluppo economico-sociale. All’interno dello scalo, COIMA svilupperà la componente residenziale libera e agevolata e il Villaggio Olimpico, che al termine delle competizioni sarà trasformato in student housing con circa 1.400 posti letto.
Referenze immagini: KPF ©Aesthetica
Porta Romana, Vigentino, Scalo Romana, Via Lorenzini, Coiva, Red Circle
Sono già brutti da rendering, non oso immaginare in una giornata triste d’inverno milanese.
Assurdo continuare a rispettare le linee del paesaggi è una zona che verrà trasformata completamente.
Non capisco perché continuare a costruire con queste forme vintage !
Mi aspettavo molto più visto anche lo studio di architettura.
Per come la vedo io è un occasione super sprecata!!!!!
Effettivamente!
E comunque la sfida non era progettare in altezza per lasciare spazio al verde ?
Renzo Rosso….. fallo Grosso, dai renzino mettici una torrettaaaaaaaaa
bene che si investe. bene che milano cresce. ma uno studio italiano avrebbe avuto più sensibilità e stile. così é veramente orrendo e potrebbe essere ovunque. peccato, un’occasione persa.
É orrendo anche come lei scrive.
Peccato, un’occasione persa
Uno studio italiano studia l’italiano però.
“Pronto? Parlo con Chi L’Ha Visto? Vorrei segnalare una sparizione. Lo scomparso fa Modo di nome e Congiuntivo di cognome…. fateci sapere qualcosa vi prego… siamo disperati”.
Ma la torre di A2a? Notizie?
Questo scalo in inizia bene!
Anche i nuovi progetti per le
Olimpiadi e poi convertite in studentato non mi piacciono per niente, Milano sta correndo la città si sta trasformando; siamo tutti felici
Ma tutti noi speriamo in meglio, Milano città del
Design se ci sei batti un colpo !!!!!!
Milano città del design… sì certo… per le borsette, le lampade o i divani… non certo per l’urbanistica né per l’arredo urbano.
Proprio il nulla. L’architettura qui è defunta.
Non sa proporre piu’ niente . La fuga dei cervelli all’estero deve avere lasciato in patria solo le capre…peccato per Milano
Molto positiva l’idea di abbassare la facciata,
Il design del edificio lascia a bocca aperta per il suo stile già datato!
Peccato! Coima Milano PRETENDE di più!!!!!!!!
Mah, io non capisco tutte queste critiche al progetto: d’accordo che non ci sono forme avveniristiche, ma un progetto non é detto che sia bello solo se é fatto in acciaio, vetro e se ha una torre di 150 metri.
Anzi, io qui vedo bei volumi, materiali (che se verranno rispettati) di buon livello e uno stile moderno ed elegante che alla lunga non dovrebbe stancare.
E’ evidente che il progetto non sarà quello descritto perché oggi (5/5/2023) hanno affiso i cartelli per la demolizione della villetta di via Lorenzini 10 a Milano (https://blog.urbanfile.org/2014/11/04/zona-ripamonti-la-villetta-restaurata/). I lavori cominceranno lunedì 8 maggio 2023. E’ l’ennesima vergognosa autorizzazione data dal comune per l’abbattimento di villette storiche. Prima Piazza Trento, poi Via Comelico ed ora questa…
AGGIORNAMENTO. Nonostante i cartelli, ho avuto rassicurazioni dal presidente del municipio 5 che il progetto sarà quello indicato e che la villetta non verrà demolita.
I cartelli di demolizione sono stati tolti e affissi al numero civico corretto.
Avevano sbagliato ad attaccarli!!!
Sono iniziati i lavori di Strip Out al civico 12 e non verrà demolita la villetta al civico 10 di via Lorenzini