Milano | Lorenteggio – Ciclabile di via Vespri Siciliani: settembre 2022

Aggiornamento dei primi di settembre 2022 dal cantiere per la nuova pista ciclabile che percorrerà via Vespri Siciliani al Lorenteggio, unendosi a quella già presente in via Cola di Rienzo. Con l’unione al tratto già realizzato anni fa, giungerà sino a largo Giambellino e Gelsomini, unendosi a sua volta con la nuova ciclabile in progetto lungo via Primaticcio.

Una rete ciclabile che metterà in collegamento il Parco delle Cave (tramite via Forze Armate), il Parco dei Fontanili (Baggio) tramite l’itinerario completato da poco che va da via Bisceglie percorrendo via Zurigo, via Berna, viale Legioni Romane e poi viale Caterina da Forlì, via Sardegna e il resto della rete. Ma anche il Giambellino, col parco Solari e il Parco Sempione passando da piazza Napoli.

Come si vede sono stati riutilizzati i dissuasori a “funghetto” in granito già presenti nella via. Le foto a seguire riguardano il tratto che da piazza Napoli giunge a via Tolstoj e nella parte finale, due foto nei pressi di largo Scalabrini.

Indovinate un po’ cosa non è stato minimamente contemplato per il riassetto della via? Le alberature! Sembra sempre impossibile rendere tutte o quasi tutte le strade di Milano alberate in qualche modo. Qui, visto che si interveniva, ci saremmo aspettati qualche albero piazzato qui e lì, giusto per rendere la via più gradevole e “verde” come si grida sempre. Qui di seguito la via Vespri Siciliani com’è e come l’avremmo pensata noi di Urbanfile.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

Lorneteggio, Pista ciclabile, Via Vespri Siciliani, piazza Napoli, via Cola di Rienzo, Giambellino, Largo Gelsomini, Largo Scalabrini, via Primaticcio

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

10 commenti su “Milano | Lorenteggio – Ciclabile di via Vespri Siciliani: settembre 2022”

  1. Non c’è da stupirsi quando l’unico mantra è risparmiare, ma spendere per fare campagne di marketing su forestami li i soldi si trovano…
    Ecco forestami è una fake news andrebbe indicata come tale nei sistemi di controllo di regime…

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  2. A quando il superamento dell’orrore dei marciapiedi in catrame, perennemente impregnato di polvere e sudiciume, quando non colato sui cordoli nelle estati a 37 gradi?

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  3. Capisco che servano anche le ciclabili, ma quanto cemento comportano !

    Pensate a che bella quella via con gli alberi, una zona 30 vera con rallentatori e dissuasori, la ciclabile disegnata e DUE FILARI DI ALBERI ai lati.

    Ma è veramente impossibile farlo in una città selvaggia come Milano o è un sogno di convivenza civile che si può avverare e ci dobbiamo rassegnare a cordolo, cordolino e cordolone?

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    • Ma? Ora le biciclette comportano cemento?

      Non so se hai presente le infrastrutture utilizzate da quei mezzi che si spostano su 4 ruote motorizzate.. svincoli, ponti, tangenziali, rotonde, sottopassi, parcheggi, sovrappassi..

      Se il problema sono gli alberi che mancano lo spazio per piantarli va trovato togliendolo dai parcheggi che sono praticamente lungo tutte le strade cittadine, in quantità industriali.

      Non sono le 3 ciclabili in croce che stanno costringendo il problema, il problema sono le centinaia di migliaia di troppe auto in città e una progettazione di questi interventi che non tiene conto del verde.

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      • La ciclabile col cordolo è la negazione del tuo principio.

        Se togli spazio alle auto SUL SERIO, queste andranno molto piano, dovranno convivere con la micromobilità elettrica (e anche con le bici) e avremo anche gli alberi.

        Quello che vedo nelle foto invece, è cemento tolto alle auto per dare cemento alle bici.

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        • Capisco la critica di chi dice che la ciclabile si sarebbe dovuta fare in via Lorenteggio e non in via vespri Sicicliani che avrebbe potuto essere trasformata in una via di quartiere con alberature, una fila di parcheggi in meno e contro senso ciclabile disegnato per terra.

          Ma se mi scrivi un commento in cui neghi l’utilità dei cordoli per proteggere le biciclette e le ciclabili stesse dal traffico automobilistico e se in una nuova pista ciclabile tu vedi solo cemento beh, ti rispondo dicendoti che non si guida con il cellulare in mano. Mettilo via e lascia parlare chi la bici la usa (non solo per andare al parco).

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          • vabbè allora facciamo parlare solo quelli col monopattino e l bici elettrica, visto che sono in maggioranza

          • Secondo me il futuro sono strade dove le auto sono costrette ad andare a velocità sicure per micromobilità elettrica e bici.
            Riducendo la necessità di colate di cemento per i cordoli e consentendo di alberare le strade. Così anche i pedoni ne traggono giovamento.

            Detto questo, ognuno è libero di sognare la città che gli pare. Io dico solo che quelle foto sono un po’ deprimenti.

      • E’ assurda anche la descrizione che viene data riguardo la funzione che dovrebbero avere queste piste ciclabili: collegare un parco con un altro.

        Non ho mai capito perché per certi boomer è così inconcepibile pensare che la gente possa voler utilizzare la bicicletta per: andare quotidianamente al lavoro, fare le commissioni, andare al bar, trovare gli amici residenti in un altro quartiere.

        Cioè il Parco delle Cave sarebbe collegato con il Parco dei Fontanili tramite un itinerario che va da Bisceglie (via Bisceglie) a Wagner (via Sardegna)??? Al massimo è l’itinerario che servirà a chi abiterà a SeiMilano di poter raggiungere il centro città.

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  4. Ma quelle sui cavalcavia del naviglio sarebbero piste??
    Sono praticamente inutili, utilizzate abusivamente dai furboni (cafoni) che vogliono saltare la coda di auto…

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