Milano | Loreto – Cantiere Palazzo di Fuoco: ottobre 2022

Aggiornamento di ottobre 2022 dal cantiere (un po’ lungo) del Palazzo di Fuoco, l’edificio per uffici di proprietà di Kryalos, posto tra viale Monza e via Padova in piazzale Loreto.

Il progetto di rinnovo è dello studio GBPA Architects, Antonio Gioli e Federica De Leva (progettisti Palazzo di Fuoco e partner GBPA) per conto di Kryalos.

I lavori per la riqualificazione sono partiti con le bonifiche nell’ottobre 2018, e come ci eravamo già espressi, ci saremmo aspettati che dopo quasi 5 anni l’edificio fosse ormai completato e consegnato interamente. Invece la gru è stata rimossa solo ad agosto e la parte posteriore è ancora in fase di completamento.

Parte dell’edificio è già occupato, sia nella parte uffici, sia in quella commerciale al piano strada. Onestamente, dai rendering, ci saremmo aspettati una migliore resa della parte superiore del palazzo: il grande “lanternone” ci pare troppo trasparente e mostra troppi locali e parti “tecniche”.

L’aspetto è rimasto praticamente molto simile alla versione originaria realizzata nel 1962 su progetto di Giulio Minoletti e Giuseppe Chiodi nell’internazionale style, tanto in voga all’epoca, con facciate esterne rivestite in curtain wall (facciata continua) con infissi in alluminio anodizzato e vetrate.

Qui la parte ancora da completare che affaccia su via Padova con l’ingresso principale e decisamente spettacolare, dove una grande hall alta 4 piani accoglierà i visitatori. Un grande lucernario filtrerà la luce che colpirà una magnifica parete ricoperta da vegetazione.

Anche questa parte superiore dev’essere completata, come si vede dalle foto che seguono.

Invece per la tanto attesa illuminazione notturna dopo i primi esperimenti dello scorso inverno non si è potuto vedere più nulla.

Riferenze immagini: Roberto Arsuffi, Duepiedisbagliati

Palazzo di Fuoco, Kryalos, viale Monza, via Padova, piazzale Loreto, Loreto, GBPA Architects

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

9 commenti su “Milano | Loreto – Cantiere Palazzo di Fuoco: ottobre 2022”

  1. Ogni tanto di sera si accende ancora, per la verità.

    Peccato per la parte sommitale, che è venuta proprio male: oltre a vedersi i locali tecnici, saranno contenti i tenant che il loro logo si perda in un caos di linee ultra-cacofonico..

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    • Ricorda il vecchio Palazzo di Fuoco: direi niente di eccezionale, ma non male.

      Ora la sfida è trasformare Loreto: non mi piace il progetto prospettato che riempirà la piazza di nuovi negozietti e barettini da 2 lire che porteranno altre cartacce, sigarette, sputacchi, mendicanti e riders come se già non ne avessimo a sufficienza in Buenos Aires.

      Serve un giardino botanico di piante grasse e macchia mediterranea (necessitano poca acqua, poca manutenzione, hanno radici poco profonde, costano poco) con magari piccola fontana tipo piazza Lombardia; pochi spazi per sedersi e bivaccare, ma più attraversamenti pedonali per passeggiare in mezzo a belle piante. Va inoltre trasferito nei paraggi (credo ci sia poco distante un edificio comunale) un comando di Polizia di Stato o Municipale: che anziché starsene bei tranquilli nelle loro sedi di via Settala o via Cadamosto si mettessero quantomeno a dissuadere eventuali maleducati o malintenzionati

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    • Abitando di fronte, vedo quotidianamente il risultato estetico. Lateralmente, su viale Monza e via Padova, le luci bianche sono penosette. Se fossero di un colore caldo sarebbe molto meglio. Frontalmente, per un breve periodo di tempo, intorno alle 19-20, appare la data e l’ora in un bel colore rosso. Potrebbero inserire altri dati come la temperatura (c”era anni fa), l”umidità, la pressione atmosferica.

      Si vedrà come vorranno occultare, preferibilmente con piante (non le classiche da ufficio!!) l’area tecnologica sul tetto.
      Spero che gli architetti vorranno considerare i suggerimenti.

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  2. Sarebbe auspicabile che prima di chiudere definitivamente il cantiere del palazzo di fuoco venisse sistemato il lampione recante l’indicazione : viale Monza che e’ stato spostato durante i lavori.

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