Passo avanti per il prolungamento della tranvia 24, dal quartiere Selvanesco all’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) a Macconago. È stato approvato dalla Giunta Comunale il progetto di fattibilità tecnico-economica, necessario per l’inserimento nel prossimo programma triennale delle opere. Questo passaggio permetterà di programmare la gara d’appalto già nel 2023 e immaginare la fine dell’opera per il 2026.
Il progetto, del costo di 25,82 milioni di euro, è finanziato con fondi complementari al PNRR per grandi città e prevede un prolungamento di circa 1,3 chilometri che, a partire dall’esistente anello di inversione a Selvanesco, arriva in prossimità dell’Istituto. L’opera comprende anche la realizzazione del collegamento verticale con la passerella prevista nel progetto di ampliamento dello IEO.




Il tracciato tranviario, con una sola nuova fermata, si inserisce lungo via Ripamonti, in sede protetta al centro strada. Nel primo tratto, sprovvisto di parterre centrale, sarà necessario ricrearne uno per accogliere la tranvia e garantire la protezione della sede. Invece, nel secondo tratto la tranvia si collocherà nel parterre esistente, attraversando tutte e quattro le intersezioni, regolate con semafori.
Il progetto complessivo prevede anche delle modifiche alla viabilità, sia per inserire i parterre nel primo tratto sia per migliorare i flussi di traffico.
Questo prolungamento consentirà di alleggerire via Ripamonti dal traffico veicolare, consentendo di raggiungere con un solo mezzo pubblico un importante centro ospedaliero milanese di eccellenza.




Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Google, Comune di Milano
Via Ripamonti, Tram, Mobilità, Trasporti, Macconago, Selvanesco, Vigentino
23 milioni per nemmeno due chilometri e una sola fermata?? non commento l’anello di ritorno, perché forse nel 2026 avremo ancora troppo pochi bidirezionali…
Arrivano i nuovi tram bidirezionali però si è progettato l’anello di ritorno.
Una sola fermata è davvero desolante, l’ideale sarebbe stato il prolungamento fino a Noverasco.
Spero la fine dei lavori anche prima del 2026.
Per un progetto di prolungamento che avrebbe dovuto arrivare ad Opera e addirittura a Locate Triulzi vent’anni fa si tratta di un compromesso al ribasso scandaloso. Il progetto,considerata la sede riservata giá esistente a centro strada,avrebbe dovuto arrivare almeno sino a Noverasco per intercettare la tangenziale. Questa é la dimostrazione di quanto poco siano prese in considerazione le tranvie a Milano…Ricordo che i tram Milanesi hanno bassissime velocitá commerciali (10 km orari di media contro i 20 dei tram Europei) e non godono della precedenza ai semafori.
Che poi a Noverasco ci sarebbe addirittura arrivare la M7 Certosa – Opera
Ma si sa, dopo Albertini di Metro a Milano non se ne sono progettate più.
Perché si parla di quattro intersezioni regolate con semafori? Io ne vedo solo due: Ferrari – Gagini e Ferrari – Selvanesco.
Tra l’altro la seconda si potrebbe anche tranquillamente rimuovere. I pochi singoli che vogliono andare da via Selvanesco verso il centro città (in auto) possono comunque sempre raggiungere la rotonda che si trova poco più a Sud e usarla per fare inversione.
A Milano credo che ci sia un premio ai funzionari comunicali basato sul numero di pali semaforici installato nei nuovi progetti.
Le rotatorie attraversate dal tram evidentemente saranno gestite con semafori.
Scusate l’ignoranza..ma 23 milioni( che poi diventano 35!) X fare poco piu’ di un km di rotaie???!!! Ma su dai non scherziamo…e poi ” entro il 2026….tre anni??!!! A Milan se fis…rob de mat!!!!
P.s. attendo commenti dei professoroni che giustificheranno tempi e costi
Io non sono neanche un professorino ma posso dirti che è poco più di quanto stanziato per i 650 m di preferenziale della 90/91 stuparich-lotto-zavattari.
https://blog.urbanfile.org/2022/12/15/milano-san-siro-siamo-alla-svolta-per-il-tratto-di-preferenziale-stuparich-lotto-zavattari/
Si ma in quel caso si realizzano si trasforma Piazza Stuparich in rotatoria con ciclabile e si piantano più di 200 alberi, cose che a Opera ci sono già. Oltre al fatto che è un percorso giù predisposto.
Entrambi i percorsi sono parzialmente predisposti.
Quindi farcelo pagare con PNRR come la preferenziale di Piazza Stuparich è come i prezzi che si pagano per rifare le facciate con bonus 110% (tanto non paghiamo noi)?
Vedi commento sotto di Lorenzo.
Che i costi siano aumentati non è che me lo debba dire “lorenzo-di-urbanfiles”
La domanda è se i costi del prolungamento allo IEO che sono praticamente uguali a quelli appena rivisti al rialzo di Piazza Stuparich abbiano senso visto che in realtà è più semplice.
Se poi è inutile discuterne perchè tanto sarà sicuramente giusto, allora OK….si tace come 100 anni fa.
Vero anche questo…ba’?….
Hai scritto una cagata, la sai bene e infatti prima ammetti di essere ignorante in materia e poi metti pure le mani avanti “aspetto i professoroni” (sembri Salvini). Forse non ti sei accorto che purtroppo viviamo un periodo di instabilità e di costi elevatissimi dei materiali, da qui deriva il costo che hai letto. Stessa cosa per la preferenziale della 90/91, inizialmente i costi erano più bassi ma recentemente si sono alzati dopo aver rivisto i listini. Spero di esserti stati d’aiuto. Un saluto
Lo so che i prezzi dei materiali sono aumentati a dismisura..mi sembrano comunque cifre folli tutto qui
Se il problema sono i costi esplosi e non si prevede comunque un prolungamento a Noverasco/Opera, si potrebbe considerare un prolungamento a binario singolo, che vista la lunghezza del tratto credo sarebbe perfettamente adeguato al modello di esercizio previsto. Ho visto diverse soluzioni di questo tipo in Francia e Svizzera