Milano | Cordusio – Cantiere Palazzo delle Assicurazioni Generali: dicembre 2022

Proseguono gli “spacchettamenti” in piazza Cordusio anche per la riqualificazione del bel Palazzo delle Assicurazioni Generali o Palazzo Venezia, costruito tra il 1897 e il 1899 su progetto di Luca Beltrami e Luigi Tenenti, destinato in parte a diventare un Hotel Gran Meliá.

Dopo un’accurata ristrutturazione, l’edificio – di proprietà di un fondo gestito da Generali Real Estate SGR S.p.A. – conserverà la sua maestosa facciata storica ed ospiterà 70 lussuose camere. In linea con l’esperienza Gran Meliá, l’hotel offrirà servizi di ristorazione di alto livello, con il meglio della cucina italiana ed internazionale, agli ospiti gourmet. Sarà inoltre caratterizzato da terrazze con rooftop bar, che offriranno una splendida vista a 360° sulla città da un punto di vista unico, sotto la caratteristica cupola posta al culmine della facciata principale. Gli interni saranno curati dallo Studio Marco Piva.

Spacchettato completamente dalle impalcature anche l’ala più moderna del complesso, quella originariamente realizzata dall’architetto Antonio Cassi Ramelli e dall’ingegnere Giovanni Dozzo nel 1968 con la scultura del Leone Generali scolpita da Leone Lodi posta nella parte alta del palazzo.

Questa porzione di edificio risulta in fase di riqualificazione da parte di due differenti studi, probabilmente il primo per la parte in ristrutturazione e l’altro per gli allestimenti interni.

MERCANTI STORE 21 (Generali Real Estate)

Via dei Mercanti 21, progetto dell’ arch. Aldo Cibic per Cibic Workshop – Tekne spa. 
impresa: Impresa Percassi spa – Bergamo, BG

END. (Generali Real Estate)

progetto: Brinkworth – London, UK
DL coordinamento locale: ML Architettura
progettazione impianti: Tekne spa
csp/cse: Romeo Safety Italia srl
impresa generale: Agilitè Solutions Italia

Tra poco tempo tutti i palazzi presenti in piazza Cordusio saranno stati rinnovati e a quel punto si dovrà attendere solo il rinnovo della piazza, per la quale si era visto solo un primo “bozzetto” del progetto nel 2020 studiato dallo studio Freyrie Flores Architettura (Leopoldo Freyrie, architetto e Antonella Flores, ingegnere).

Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi;

Piazza Cordusio, Cordusio, Via Mercanti, Via Orefici, Piazza dei Mercanti, Restauro, Riqualificazione, Palazzo Venezia Generali, Generali, Studio Piva, GLA – Genius Loci Architettura.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

14 commenti su “Milano | Cordusio – Cantiere Palazzo delle Assicurazioni Generali: dicembre 2022”

  1. Peccato per il pessimo studio illuminotecnico.. con tutti i corpi illuminanti ben visibili e nennemo nascosti… basti vedere i faretti che illuminano il leone di san marco… peccato perchè il palazzo delle ex poste-starbucks è un ottimo esempio

    Rispondi
  2. I jersey in cemento sono il punto più basso a cui si poteva arrivare. Sono ingombranti, inutili, si sommano a pali, paletti, ostacoli che rendono passeggiare in centro un vero calvario.

    Pedonalizzare tutto e riqualificare con tempi certi e con un occhio ai pedoni. In questa città non si può sempre e solo pensare alle automobili, ai tassisti e ai loro comodi. Via i taxi anche da piazza Duomo, hanno rotto, vanno spostati in piazza Diaz o altrove.

    Rispondi
  3. potrebbe essere una piazza tra le piu’ belle d’italia se avesse un progetto all’altezza. Possibile che non esista un mecenate capace di scommettere su un progetto all’altezza? Mah!

    Rispondi
    • Potrebbe essere una piazza…
      Punto.

      Intanto dobbiamo ancora far suonare il piccone per renderla piazza.

      Quando incominciamo??
      Siamo gia in ritardo di 5 anni sul progetto…

      Rispondi
  4. Francamente non si riesce a vedere la differenza fra piazza Cordusio “prima” e “dopo”. Ci sono giusto quattro alberelli in più in vaso, ma quelli si possono mettere e togliere in ogni momento, tipo per le feste natalizie, forse è stato tolto il dislivello dei tram. E per il resto?
    Comunque forse meglio così, la piazza è già abbastanza chiara, inutile cambiare più di tanto.

    Rispondi
    • La parte pedonale a livello di marciapiedi viene estesa fino al filo dei binari del tram, sia lato Duomo sia lato Castello, dove invece ora il pavé è a livello strada e vengono parcheggiati dei veicoli.

      Lato Starbucks, il marciapiede diventa continuo, e viene impedito l’attraversamento da via Cordusio, che diventa semipedonale.

      Inoltre, viene inserito nella pavimentazione un nuovo anello di basolato che sottolinea la forma ellittica della piazza.

      In pratica, viene pedonalizzato tutto il pedonalizzabile compatibilmente con il passaggio dei tram, e viene impedito l’attraversamento della piazza agli altri veicoli. Non mi sembra poco. Inoltre, piante e basolato danno finalmente enfasi alla forma della piazza, che è sicuramente il suo punto forte assieme all’eleganza delle facciate (a me l’insieme ricorda sempre un po’ Puerta del Sol a Madrid, ma qui le facciate sono più belle).

      Un intervento senz’altro low cost, ma con una sua logica e un suo valore.

      Rispondi
    • Ci sono giusto quattro alberelli in più in vaso, ma quelli si possono mettere e togliere in ogni momento

      La droga sotto natale deve essere proprio buona…

      Rispondi
  5. Mi associo all’auspicio di pedonalizzazione. Doveva essere pagata con gli oneri di urbanizzazione versati dai negozi di via Orefici, ma il comune ha incassato e soldi e poi fatto marameo.

    Rispondi

Lascia un commento