Milano | Niguarda – Nuovo residenziale in via Ornato 78

Nell’area attualmente occhiuta da capannoni, un deposito materiali e un parcheggio per camper, in via Ornato 78 a Niguarda, ecco che la Cooperativa Cascina Gatti, associata al CCL, intende realizzare un intervento in edilizia libera di circa 56 alloggi di diversa tipologia dotati di ampi balconi/terrazzi, box e cantina. Gli alloggi saranno in classe energetica A e di ottimo livello qualitativo e architettonico.

Uno degli obiettivi del progetto, coerente alla filosofia abitativa di CCL, è costruire abitazioni che promuovano un modo di vivere basato sul principio della sostenibilità ambientale e sociale e su un percorso condiviso di partecipazione nella realizzazione della propria casa. Il tutto in un contesto di relazioni virtuose fra abitanti e quartiere così da migliorare la qualità di vita propria e dell’intera comunità. Perché cooperare significa “operare insieme” per raggiungere risultati che singolarmente risultano impossibili. Così la promozione dell’intervento.

Si tratta di un edificio modulare di diverse altezze allineate in un unico blocco. Su vi Ornato si affaccia la parte del blocco edificato di 7 piani, mentre verso l’interno (i campi del Centro Sportivo Pozzo) sarà realizzata la torre di 15 piani. L’architettura appare dignitosa e efficace nella sua semplicità.

Qui di seguito l’area di intervento nell’estate scorsa (immagine Google Map).

Referenze immagini: Roberto Arsuffi; CCL Consorzio Cooperative Lavoratori

Niguarda, Via Ornato, CCL Residenziale, Parco Nord

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

10 commenti su “Milano | Niguarda – Nuovo residenziale in via Ornato 78”

  1. Preferirei, sapere che piangi… che mi rimproveri di averti delusa
    e non vederti sempre così dolce
    accettare da me
    tutto quello che viene

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  2. Come venga permessa la costruzione di un edificio di 7 piani praticamente addosso ad un altro condominio e una torre di 15 con il Seveso che scorre sotto via Ornato, fa capire che tipo di interessi ci siano in gioco. La frase “Il tutto in un contesto di relazioni virtuose fra abitanti e quartiere così da migliorare la qualità di vita propria e dell’intera comunità” è veramente patetica.

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