Primo nostro aggiornamento dal cantiere per la realizzazione del tratto milanese della VenTo, la ciclovia che collegherà Venezia a Torino passando per l’appunto da Milano.
Nel settembre del 2020 sono cominciati i lavori che sono proseguitai un po’ a rilento nella fase finale del primo tratto. Ora pare invece che i cantieri proseguano a gran ritmo.
Come si vede per l’arredo urbano sono stati re-impiegati i masselli del pavé e sampietrini, oltre a nuove aiuole che ospiteranno alberature.
Il cantiere per il momento è distribuito lungo l’Alzaia Naviglio Pavese. Un primo tratto è stato completato o quasi e va dal cavalcavia ferroviario di viale Liguria e Tibaldi, sino al cavalcavia di via Schiavoni. Ora è stato portato avanti il secondo lotto che arriva sino all’altezza di via Don Rodrigo, nel Quartiere dei Promessi Sposi o Torretta, coprendo i distretti dei Navigli e quello di Chiesa Rossa.
Cominciamo all’altezza di via Don Rodrigo dove si trova il ponticello pedonale all’altezza di via Neerea.
Finalmente il tratto di Alzaia Naviglio Pavese che costeggia i palazzoni del Quartiere dei Promessi Sposi o Torretta, vedrà un po’ di alberature da mitigare la sensazione asettica di questo tratto del naviglio Pavese.
Eccoci ora all’altezza all’incrocio con via Fra Cristoforo.
Uno sguardo alle caratteristiche ringhiere lungo la sponda del naviglio.
Eccoci ora all’altezza col Cavalcavia Schiavoni, dove si trova il primo tratto praticamente completato che ci porta sino a viale Liguria e Tibaldi.
Dirigendoci verso il centro città, ecco la situazione: mentre sono in corso i lavori per completare il tratto che porta all’area dell’Alzaia chiuso al traffico, sulla sponda di via Torricelli e via Ascanio Sforza, sono in corso altri lavori di sistemazione a completare la ciclabile.
Referenze immagini: Roberto Arsuffi
Pista Ciclabile, VenTo, Alzaia Naviglio Pavese, viale Liguria, Viale Tibaldi, via Schiavoni, via Fra Cristoforo, Navigli, Naviglio Pavese, Chiesa Rossa
sassolini e ghirigori ma perchè non fanno siuole con alberi e basta
Ottimo, ma non possono volerci 4 anni dai…! Ci lavorano in 2-3 persone alla volta.
Sono note le varietá di alberi che verranno inseriti nelle aiuole?E la ciclabile avrá la finitura in asfalto rosso oppure nero come quello delle strade?
> la ciclabile avrá la finitura in asfalto rosso oppure nero come quello delle
> strade?
L’asfalto rosso andrebbe impiegato solo ed esclusivamente negli incroci stradali oppure quando è presente sulla carreggiata stradale per renderla visibile. Un esempio sono gli incroci della nuova pista ciclabile in Monte Rosa tutti gli altri tratti sono solo per spendere di più
Campa cavallo che l’erba cresce
Pare un lavoro fatto bene: personalmente preferisco aspettare e avere una cosa fatta come si deve, piuttosto che il contrario.
Concordo… meglio ciclabili fatte bene e in sede protetta, che strisce colorate sull’asfalto e terroristi con l’automobile pronti ad asfaltarti…
Belle anche le panchine. Ah no
non mi è chiaro se nel tratto tibaldi/schiavoni ci saranno alberi (mi auguro di sì) o solo aiuole
Il solito scempio fatto da questa scellerata giunta…traffico totalmente bloccato,parcheggi difficilissimi (se parcheggia un furgone non passa più l’autobus) e ciclabile enorme totalmente inutile…
Anche solo cambiando le proporzioni di una trentina di cm si avrebbe avuta una sede stradale decente e una ciclabile comunque grande,bella e ampiamente utilizzabile…
Se la smettessero di giocare coi lego e iniziassero a vivere nella vita reale…
So che ti sembrerà strano ma c’è chi invece é d’accordo con questo approccio. Lasci 30cm il più ? Ci parcheggiano le macchine . Guarda piazza Ambrosoli, hanno fatto la strada attorno alla rotonda troppo larga ed é diventato un parcheggio.
Se poi ne fai un discorso di visione di una giunta allora io, e direi la maggior parte dei milanesi, preferisce questa strada (ah ah) piuttosto che la scellerata riapertura di piazza castello alle auto. ed é solo un esempio.
E’ semplicemente quello che sta succedendo in tutte le città civili del mondo.
Fa parte del progetto europeo della pista Venezia – Torino. Perché invece non commenti il degrado e soprattutto la sporcizia che impera ovunque ?
Sante parole!!!! Solo i mentecatti possono pensare che sia un lavoro fatto con la testa. C’è la sede dei vigili del Fuoco li, ora monocorsia non ci passano con i camion, ogni 5 minuti clacson e sirene. Indecente. Per non parlare delle ambulanze. Lavori fatti da gente che non vive il quartiere. Ciclabile enorme INUTILE.
Attenzione perché al centro della ciclabile sono presenti dei tombini alti un centimetro buono che sono causa di intralcio soprattutto per chi ha bici con copertoni da corsa!
Risposta semplice. Il futuro di ogni grande città è eliminare le auto private..si può vivere senza! E gli anziani usano i mezzi o il taxi . Se non hanno i soldi vendono e vanno in campagna dove finalmente si può morire in pace !
D’accordissimo, allora si impegnassero ad aumentare la qualità del servizio. Io la macchina per muovermi a Milano la lascerei a casa se ci fosse un servizio metropolitano o di superficie notturno degno di una grande città europea. La metro che chiude a 00/00.30 è qualcosa di assurdo, ancora di più se l’alternativa sono dei mezzi con frequenza di 30-40 minuti, quando va bene, e che non coprono neanche tutta la città
Siamo arrivati al delirio totale la giunta per la mobilità pensa solo alle piste ciclabili isolando le persone come chi usa la macchina fosse un delinquente ogni caso e buona per togliere parcheggi. Non ci sono soldi aumenti il biglietto e diminuisce le corse per non parlare dei scioperi continui dei mezzi di trasporto o chi fa i turni non può venire al lavoro con i mezzi. Qualcuno la macchina la usa anche per necessità è giusto che ci siano le piste ciclabili ma possono convivere anche con le strade e i parcheggi, perché creare traffico aumenta l’inquinamento. Mi chiedo ma tutto questo forse non ha uno scopo diverso di quello dello piste ciclabili? Forse sotto sotto c’è un altro scopo? A voi una risposta.
Ma no, illuminaci tu Peppino sulla tua misteriosa dietrologia.
“Qualcuno la macchina la usa anche per necessità è giusto che ci siano le piste ciclabili ma possono convivere anche con le strade e i parcheggi”
Guarda meglio le foto: c’é una pista ciclabile, c’é una strada per le auto e ci sono dei parcheggi. Pazzesco!
Risposta semplice. Il futuro di ogni grande città è eliminare le auto private..si può vivere senza! E gli anziani usano i mezzi o il taxi . Se non hanno i soldi vendono e vanno in campagna … finalmente si può morire in pace !
Quindi, per capire… se si abita a Milano non si deve avere l’automobile e bisogna rimanere chiusi in città per sempre? Chiedo per un’amica.
Personalmente utilizzo la bicicletta e i mezzi pubblici in città costantemente, anche perché detesto guidare nel traffico. Ma perché dovrebbe essere un problema avere un’auto privata? Non posso voler andare nel fine settimana in visita da qualche parte? O dobbiamo nascere, crescere e morire in città?
Per sapere, eh. Mi sembra un atteggiamento veramente ideologico e cieco.
Nessuno ti vieta di avere l’automobile .
Non puoi pretendere però di avere il parcheggio a 5mt da casa.
Se la prendi poco la parcheggi a 200 300 mt.
La città non deve essere un parcheggio multipiano a gratis.
Il parcheggio non è sotto casa
Tra l’altro trovo molto inefficiente avere un’auto privata solo per uscire il fine settimana. Invece di chiedere maggiori parcheggi bisognerebbe chiedere servizi di noleggio auto più pratici, oltre che il solito potenziamento dei mezzi pubblici regionali e nazionali.
Però avere una macchina e essere liberi di girare l’Italia come ti pare, magari decidendo alle 9 di sera del venerdì e partendo dieci minuti dopo è meraviglioso!
Quando avevo vent’anni si faceva regolarmente. Magari partendo alle 2 di notte per guardare l’alba in Liguria, far colazione e tornare indietro.
Non avendo questa possibilità perchè il box ce l’abbiamo solo noi di una certa età…., anche il ristorantino a Milano prenotato su The Fork e raggiunto con l’Enjoy ha il suo fascino.
Ogni generazione è libera di lottare per quello che vuole e godersi la vita come gli pare ed è giusto così….
Stile “Amici miei”. Ma certo, è proprio quello che intendo con “servizi di noleggio più pratici”. Dover prenotare in largo anticipo ed essere legati agli orari di lavoro non è pratico, sono sicuro che Musk sarebbe capace di creare un servizio più efficiente se veramente gli interessasse far qualcosa di utile. Inoltre sono altresì convinto che se i noleggi prendessero piede, grazie all’economia di scala, si abbasserebbero anche i costi.
giusto. La cosa triste e plumbea di questi tempi è la mancanza di libertà e di fantasia. Certo sarebbe bello se ci fosse la domanda per certi servizi…
Sono d’accordo con te Peppino,
Stanno realizzando una vera e propria PORCHERIA. Il progetto iniziale prevedeva 80+ parcheggi, che sarebbe stato commisurato al numero di abitazioni della zona – che vi ricordo essere fortemente residenziale. Non si sa perché hanno cambiato rispetto al progetto, e di parcheggi ne sono rimasti VENTICINQUE. Le persone del quartiere non sanno più dove parcheggiare, perché di posto in zona non ce n’è altro, e il comune manda i vigili urbani a far fioccare le multe.
Lo dico da ciclista: sono ben contenta della pista ciclabile, ma non è corretto vessare gli abitanti di una zona in questo modo. Le automobili non scompaiono solamente a colpi di multe, o riducendo i parcheggi. E’ un approccio veramente sbagliato.
I parcheggi sono stati ridotti a un quarto di quelli presenti precedentemente, e sono stati resi gravemente insufficienti, in una zona fortemente residenziale.
Per favore, commentate se conoscete la situazione.
Abito nel quartiere Torretta ed essendo molto più ciclista piuttosto che automobilista ho seguito con curiosità l’evoluzione dell’opera sin dalla pubblicazione del progetto.
Passando quasi quotidianamente, per recarmi a casa, in prossimità dei vari cantieri ho avuto modo di osservare i lavori in corso e devo muovere una critica al numero degli addetti impiegati che è sempre stato veramente esiguo. A mio parere è inconcepibile assistere a tempi veramente lunghissimi dovuti essenzialmente al fatto che mediamente erano al lavoro da due manovali a quattro al massimo.
Comunque sia, a passo di lumaca, pian pianino procedono e speriamo che finiscano presto visto che stanno operando in quello che sarà l’ultimo tratto in comune con le auto, all’altezza del civico 192.
Facessero i parcheggi sotterranei a prezzi calmierati per i residenti. Invece pensano che le auto scompaiano dal giorno alla notte? Che imbecilli. Chi pensa questi lavori e chi vota sta gente.
E’ uno schifo…. tra un’aiuola e l’altra c’è lo spazio per un macchina e mezza. Mi chiedo a cosa serve quello spazio in più inutilizzabile. Per fare quello schifo di pista ciclabile stanno spendendo un sacco di soldi, mentre le strade restano quelle che sono: Anziché allargarle per ridurre il traffico e l’inquinamento, vengono ristrette.