Milano | Crescenzago – La rinascita del Borgo di San Mamete: febbraio 2023

Aggiornamento fotografico dal cantiere sito nel Borgo di San Mamete, antica frazione dell’ex-comune di Crescenzago, ormai assorbito dalla grande Milano esattamente cent’anni fa. Qui trovate un po’ di storia.

Siamo in via San Mamete 69, 71, 73 e 75, proprio di fronte al seicentesco oratorio, dove, dopo un lungo abbandono, i ruderi di vecchi edifici hanno lasciato il posto al nuovo cantiere. Qui sta sorgendo un edificio su tre livelli disposto a U attorno ad una piazza pubblica e ad un’area pedonale antistante la vecchia chiesetta di San Mamete.

Borgo di San Mamete 69

  • Committente: Immobiliare San Mamete 76
  • Progettista: Arch. Davide Camera
  • Progettista struttura: ing. Marco Zanella

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

Crescenzago, Via San Mamete, San Mamete, Via Adriano, Martesana,

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

5 commenti su “Milano | Crescenzago – La rinascita del Borgo di San Mamete: febbraio 2023”

  1. Grande Milano 100 anni fa? ma se nel 1923 era di 50kmq e ha dovuto annettere ben 27 comuni limitrofi per diventare di dimensioni decenti, comunque sempre 8 volte più piccola di Roma.

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  2. Purtroppo non condivido l’articolo per i seguenti motivi:
    1. Il caseggiato in costruzione, di cui si tratta, sorge a discapito di una vecchia cascina che è stata abbattuta, benchè storica (aveva più di 70 anni): andava preservata e restaurata (poteva poi essere frazionata in appartamenti), non demolita!
    2. Il caseggiato in costruzione ha un volume troppo elevato rispetto alla chiesetta di San Mamete. Sarebbe stato meglio che fosse di un piano in meno. Il volume finale dell’edificio sarà impattante rispetto al contesto di pregio e storico.
    3. Gli oneri di urbanizzazione del caseggiato in costruzione sono stati devoluti al Comune e non verranno usati in loco.
    4. Il “giardino” di via San Mamete, tra il caseggiato in costruzione e Cascina Bosco, è totalmente abbandonato. Si tratta di un’area degradata, di cui il Comune non si è mai preso cura. Gli oneri di urbaninizzazione si sarebbero potuti usare per sistemare tale giardino e raccordarlo sia al Parco Adriano sia al Giardino Trasimeno-San Mamete.
    4. Attualmente, il Comune non ha in progetto di sistemare tale giardino abbandonato.
    5. La chiesetta di San Mamete, che è consacrata ed è di proprietà privata, ha un futuro totalmente incerto. Fino a qualche anno fa la Messa del giovedì mattina della Parrocchia di Gesù a Nazareth si teneva lì. Poi più nulla. Al momento è chiusa al pubblico. In futuro la chiesetta potrebbe essere venduta a un altro privato e chissà che uso ne potrebbe fare…
    6. Sarebbe opportune che il Comune acquistasse la chiesetta di San Mamete per poterla rendere accessibile al pubblico. Tuttavia il Comune, al momento, non è interessato a ciò.
    7. Tutta la sponda del naviglio è fortemente degradata.
    8. Nell’area interclusa (e abbandonata), dove il naviglio crea un’ansa, si chiede al Comune da anni la messa verde a pubblico e la costruzione di un ponte ciclopedonale (https://bilanciopartecipativo.comune.milano.it/bp/proposals/show/nuovo-ponte-ciclopedonale-sul-naviglio-martesana), ma il Comune non ne vuole sapere.

    Pertanto, mi sembra eccesivo parlare di “rinascita”.

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    • Si aggiunge anche:
      a. Cascina Bosco verrà sistemata, ma non si sa in che modo. Cacina Bosco non deve essere abbattuta ma RESTAURATA. Infatti, essa è storica (ha più di 70 anni) e quindi secondo la legge non può essere demolita, ma preservata e restaurata. Invece, il frazionamento e la vendita in appartamenti sono leciti.
      b. La facciata delle chiesetta di San Mamete deve essere restaurata perchè molto ammalorata.
      c. I paletti in granito che delimitavano il piccolo sagrato della chiesetta di San Mamete sono stati divelti; infatti adesso un paletto in pietra giace a terra, mentre un altro è stato indebitamente asportato.
      d. Senza i paletti il sagrato della chiesetta di San Mamete è usato come parcheggio (ovviamente improprio) di moto, motorini, biciclette, etc.

      Come si diceva sopra, la RINASCITA del borgo di San Mamete è LONTANA!!

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