Milano | San Babila – Cantiere stazione M4: febbraio 2023

Come ormai ben si sa e si spera, a fine anno dovrebbe esser consegnata la nuova stazione M4 (che si affianca alla storica stazione M1) di San Babila con ripristino e riqualificazione della sovrastante area in superficie.

L’area utilizzata dal cantiere per la realizzazione della stazione della metropolitana linea Blu, venne occupata nel 2016, l’anno successivo ad Expo in pratica, per non arrecare disturbo durante l’evento espositivo. Così, dopo 7 anni circa, piazza San Babila tornerà ai cittadini, ma questa volta completamente (o quasi) pedonale. Rimarranno sicuramente i passaggi tra Corso Monforte e Corso Matteotti, oltre all’imbocco con Corso Venezia. Invece, l’area occupata in precedenza dai taxi e dal loro passaggio dovrebbe diventare completamente pedonale.

Ecco la situazione a metà febbraio in piazza San Babila, corso Europa e largo Augusto.

Cominciamo con piazza San Babila dove si può già intravedere la torretta per l’ascensore.

Imboccando Corso Europa si vedono le altre uscite. Uscite che saranno coperte (e speriamo non come per le stazione di Repetti) da una tettoia. Pensare come ci avevano illuso quando abbiamo visto i primi rendering diffusi ormai anni fa.

Concludiamo con il cantiere di largo Augusto, in fase di smantellamento, dove a cantiere rimosso, sarà riposizionava la colonna del Verziere e arredata l’intera piazza.

Tornando alla piazza, capiamo l’urgenza del cantiere, ma un po’ d’ordine al resto della piazza, o dovremo aspettare la fine dei lavori?

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

17 commenti su “Milano | San Babila – Cantiere stazione M4: febbraio 2023”

  1. Fine anno? Fine primavera..! Non scherziamo.. Che già apre con 4 Anni di ritardo rispetto alla tabella di marcia iniziale.
    Invece il prolungamento della M1 verso Monza? A che punto sono gli interminabili lavori in corso da più di un decennio per appena poco più di 1km e due stazioni ? #lombardialeccellenza

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    • Evidentemente a lei è sfuggito che vi è stato un problema di pandemia durata oltre due anni; che purtroppo se fino agli anni 60 per lo stanziamento dei fondi era sufficienti deliberarli in consiglio comunale (infatti due linee costruite in pochi anni) adesso passa tutto da Roma , che fa valutazioni diverse da quelle di un consiglio comunale. Aggiungo indine che ad oggi, a causa della pandemia prima e dello smartworking poi(comodissimo per tutti) le casse di ATM sono vuote, perchè la manutenzione delle linee e gli stipendi dei dipendenti, si pagano con i biglietti e gli abbonamenti (problema che sta colpendo tutte le città d’europa). A Milano abbiamo un sistema di trasporto pubblico che è anni luce avanti rispetto al resto d’italia ed attualmente è il 9° sistema metropolitano Europeo, che salirà al 6° posto con l’apertura della linea 4 (consideri che le prime 4 in classifica sono capitali del calibro di Londra, Parigi, Berlino e Madrid) e Milano NON è una capitale, è una città di media dimensione che non riceve i finanziamenti destinati alle capitali di ogni nazione.

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  2. Visto i pilastri delle uscite mi sembra che non ci siano dubbi sul design, sarà una tettoia orrenda!

    L’ascensore uguale, scordiamoci i rendering del passato.

    @Milano città del design!

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  3. Ovunque dilettantismo, non certo provincialismo perché nelle realtà più piccole spesso si realizzano interventi più pregevoli.
    A Milano non ci sono controlli, non c’è un minimo di visione, di confronto.
    Molto probabilmente quello che si realizza ora è stato approvato 7 anni fa e buonanotte
    La differenza con interventi privati è evidente; sono incuranti alle lamentele, ai suggerimenti, alla modernità, al bello

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  4. off gin tonic …ma non troppo
    e se al posto di una di una di quelle mirabolanti installazione con prato attira roditori si mettesse “come si faceva una volta” una bella statua fissa elemento a scegliere dal marmo alla pietra alluminio rame raffigurante san babila con le braccia alzate in segmo d’accoglienza (in fondo il significante collegamento aeroporto arrivi braccia aperte accoglienza vi si può facilmente riscontrare)
    rivolto alla basilica di san babila a Lui dedicata e alla colonna del leone (previo rattoppo simil colonna del verziere rialzata e recintata magari con un minimo di gusto)
    chiedo per un amico

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    • Se è per questo anche via Larga, via Albricci, Corso Italia, Corso Genova, Via Torino, Cesare Correnti, Corso Genova, Corso Cristoforo Colombo e Via Carducci.

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      • Milano alberata sarebbe un sogno, sarebbe un passo avanti enorme anche impedire il parcheggio delle macchine sulle aiuole e sulle radici degli alberi, un abitudine terribile. Capisco che il parcheggio è un problema per molti, e non possiamo pretendere di fare quello che fanno in altre città (obbligo di possedere un box oppure un posto auto per ogni vettura che si vuole possedere se residenti in città), ma dovremmo incentivare sempre di più sistemi di trasporto alternativi e box sotterranei eliminando la possibilità di avere pass di aprcheggio già per la seconda macchina. Io utilizzo la macchina, sono un piccolo imprenditore e spesso per pigrizia preferisco utilizzare la macchina invece di prendere i mezzi, questa cosa è sbagliata dobbiamo imporci di migliorare. Aggiungo infine che è terrificante vedere la mattina tutte queste mamme e papa che portano i figli al asilo oppure alle elementari in macchina (abitando magari a 100 metri dalla scuola), è capibile se si trova lontano da casa, ma bloccare intere vie per utlizziare la macchina per questo per poi andare a lavorare magari a 1 km da casa…opure peggio per tornare a casa

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      • Sono tutte vie dove spunterà la ciclabile su entrambi i lati larga 2 metri e col cordolo.

        Scordatevi gli alberi. Al limite uno ogni tanto come bandiera.

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